Domenica 24, nuova ondata di maltempo.

Alto rischio di temporali e piogge abbondanti sulla Calabria tra sabato sera e Domenica mattina.

In modo sintetico, ciò che sta accadendo al momento, è che tra la Francia e la Spagna una nuova perturbazione si è fatta strada per entrare nel mediterraneo (vedi fig1); secondo quanto viene previsto, tale ingresso nel caldo mediterraneo darà energia al sistema, il quale è alimentato da nord da fredde correnti polari, mentre entrando nel mediterraneo andrà ad incontrarsi e a muovere masse d’aria più calde a sud.

Tale mix andrà quindi ad intensificare la perturbazione (il minimo di bassa pressione si approfondirà e acquisterà maggiore energia cinetica, diventando un ciclone a cui prestare attenzione) man mano che si sposterà lungo il suo tragitto previsto verso sud est.

Fig.1 – Immagine satellitare ridisegnata graficamente dal Dott. Andrea Corigliano – Vista satellitare della perturbazione in ingresso nel Mediterraneo

 

Fig.2 a&b – Immagini rappresentanti la simulazione del ciclone in movimento nel mediterraneo tra sabato sera (figura a sinistra) e domenica (destra). – Credit Windy – modello gfs.

Sabato sera il centro di bassa pressione si prevede ruotare sulla Sardegna, e arriveranno sulla Calabria i primi effetti, cioè prime piogge e anche possibili temporali (fig2 a), derivanti dall’arrivo delle correnti meridionali che questo ciclone andrà ad attirare dal Nord Africa verso lo Ionio.

Nella notte tale ciclone si muoverà ancora verso sud est, avvicinandosi a Sicilia e Calabria, e ciò intensificherà le correnti meridionali e anche il loro apporto di umidità, accentuando così le precipitazioni sui settori ionici Calabresi (Fig.2 b).

 

Source: Windy.com

Video simulazione della perturbazione tra domenica mattina e domenica sera – Da notare in rosso le piogge intense previste sulla Calabria.

Fig.3 – Mappa dei venti per Domenica mattina

Le aree più interessate da questo peggioramento saranno in primis i settori ionici (Vedi fig.4), a partire dal Reggino (già sabato sera), per poi salire verso il Catanzarese e presila, insieme alla Sila Piccola; ma anche i rilievi delle Serre e parte del Vibonese verranno interessati dalle piogge intense, così come con il Crotonese, dove in particolare, si potranno avere le piogge più abbondanti, specie in mattinata domenica.

Fig.4 – Mappa delle piogge accumulate in 24H per Domenica – WRF by meteoincalabria

I versanti tirrenici e il cosentino saranno meno interessati dalle piogge, ma non immuni; anche qui le piogge potranno arrivare con una certa intensità specie dal pomeriggio.

Al mattino infatti la protezione dei rilievi li manterrà più protette rispetto ai versanti ionici.

Nella serata di domenica invece, con l’ingresso di correnti più occidentali, le piogge potranno interessare più i settori del cosentino, rispetto ai settori ionici, ma andremo comunque verso una fase calante del maltempo

Attenzione anche sulle coste, il mare, spinto dalle correnti da Scirocco aumenterà il proprio moto ondoso e si potranno rischiare delle mareggiate

Fig5 – Moto ondoso previsto, con onde possibili sui 2.6m circa – modello ECMWF

Aspettiamo i prossimi aggiornamenti per maggiori dettagli.

Ass. meteopresila

Stazioni meteo. Test di verifica dati sul comune di Sellia (Cz)

In questo intervento, vi mostreremo le rilevazioni fatte tramite una stazione meteo Davis vantage pro2, in diretto confronto con la stazione meteo installata nel comune di Sellia (Cz) da parte dell’ARPACAL.

L’associazione Meteopresila, ha tra i suoi obiettivi quello di far capire quanto importante sia conoscere il proprio territorio, anche da un punto di vista climatico e meteorologico.

Alla base di ciò, diventa essenziale poter rilevare quelli che sono i più tipici dati meteorologici; quali, la temperatura, l’umidità, direzione e velocità del vento, la pressione atmosferica, dew point ecc…

Per farlo si richiedono degli strumenti che siano in grado di percepire con precisione tali dati, e tradurli poi in numeri e grafici che possano mostrarci in modo chiaro e preciso quanto registrato.

Da tutto ciò nascono poi le informazioni, che permetteranno di conoscere quello che è il clima e il microclima di una determinata area; insieme ad una maggiore consapevolezza anche dei rischi che si potranno avere quando si presenteranno determinati fenomeni atmosferici.

A fronte di ciò, vogliamo subito chiarire un punto; la rilevazione di questi dati deve essere svolta sempre da strumenti idonei e ben posizionati, oltre che “protetti”.

Semplificando, l’uso del “cruscotto” delle vostre auto non è un buon metodo di rilevamento, in quanto, il sensore che vi fornisce i dati, spesso, è esposto al calore diretto in uscita dalla vostra auto (o dal riscaldamento derivato dal Sole, se non dagli elementi meccanici stessi); mentre la sera o peggio in inverno, la carrozzeria (in metallo) tende a perdere più calore di quanto non faccia l’aria, e ciò porta a sottostime dei valori di temperatura segnati.

Per far capire meglio quanto appena detto, cogliamo l’occasione di mostrarvi una nostra rilevazione meteorologica, nata per cercare di chiarire una questione che sta facendo un po’ discutere gli appassionati di meteorologia calabrese.

Da un paio di anni a questa parte, si sta notando che i valori di temperatura massima (registrata dalla rete meteorologica ARPACAL) rilevati sul comune di Sellia (CZ), sono spesso giudicati particolarmente elevati, rispetto anche ai dati espressi dalle stazioni meteo più vicine.

Fig.1 – Valori massimi rilevati il 22.06.2019 – Evidenziato il valore di Sellia (Cz) – Fonte meteonetwork.it

Tale necessità di confronto, si basa principalmente  sul comprendere se, le rilevazioni strumentali in loco, corrispondano alle reali condizioni ambientali locali , oppure se siano rilevazioni sovrastimate.

In giornate soleggiate, o comunque molto calde, notiamo infatti come questa stazione, spesso, risulti la più “calda” nelle rilevazioni diurne effettuate sulla fascia presilana (Vedi fig.1 – la temperatura di 39°C rilevata dalla stazione di Sellia risulta la più alta).

Sabato 22 Giugno 2019 cogliendo l’occasione della presenza di una giornata particolarmente calda per la Calabria, ci siamo pertanto recati (muniti di stazione meteo) nel Comune di Sellia (CZ) con l’intenzione di misurare la temperatura, avvicinandoci il più possibile al punto in cui è presente anche la stazione meteo dell’ARPACAL; nell’orario in cui vengono esposti i valori di temperatura che ci fanno sorgere i maggiori dubbi.

 

La nostra strumentazione per il Test.

Foto stazione DAVIS installata su palo tubolare; in fondo è visibile la Stazione CAE dell’ARPACAL.

Per effettuare questo controllo, abbiamo  deciso di munirci della strumentazione più affidabile a nostra disposizione, come è la stazione meteo DAVIS sopra citata; già ben testata per quasi un anno in Sila Piccola, in loc. Pantane – Taverna (Cz).

Dettagli tecnici della Stazione meteo utilizzata – Davis vantage pro 2

Outside Temperature (sensor located in ISS)
Resolution and Units --> Current Data: 0.1°F or 1°F or 0.1°C or 1°C (user-selectable) nominal °C is converted from °F rounded to nearest 1°C Historical Data and Alarms: 1°F or 1°C (user-selectable)
Range --> -40° to +150°F (-40° to +65°C)
Sensor Accuracy --> ±0.5°F (±0.3°C) (typical) 
Radiation Induced Error (Passive Shield) --> +4°F (2°C) at solar noon (insolation = 1040 W/m2, avg. wind speed 2 mph (1 m/s)) (reference: RM Young Model 43408 Fan-Aspirated Radiation Shield

 

Modalità di rilevazione dei dati.

La nostra stazione è stata installata ad un’altezza di poco oltre i 2m (come previsto dalle  >procedure< stabilite dalla World Meteorological Organization), ad una distanza di circa 20m da quella dell’ARPACAL (non ci siamo potuti avvicinare oltre per la presenza di una recinzione); abbiamo di seguito provveduto a collegare la console e le batterie di alimentazione.

Fig.2 – Mappa della posizione delle due stazioni meteo.

 

Qui di seguito alleghiamo le foto e il video girato durante la rilevazione dei dati di temperatura (cliccate per ingrandire).

Nota* nelle immagini del display possiamo notare una data errata, in quanto inizialmente, non abbiamo re-impostato la data dopo l’inserimento delle batterie; scriviamo quindi in didascalia l’orario delle rilevazioni.

Galleria foto del display:

Nota** – I valori da osservare sono quelli in alto, dove leggiamo “Temp Out”. Più in basso, nel riquadro sul display, ci sono invece i dati registrati all’interno della console, sfalsati però dall’esposizione diretta al sole.

 

I tempi di rilevazione.

La prima rilevazione raccolta è stata effettuata alle ore 13.30 circa, tramite lettura dal display della console; successivamente abbiamo raccolto i dati prodotti fotografando il display per averne una registrazione tangibile.

I valori presenti nel grafico sono quelli raccolti ogni 15 minuti circa, in accordo con i tempi di campionamento esposti sul sito meteonetwork.it e cfd.calabria.it, su cui vengono pubblicati i valori registrati dalle stazioni meteo della rete ARPACAL.

 

Fig.3 – Grafici riassuntivi delle rilevazioni effettuate.

Di seguito i grafici della stazione meteo dell’ARPACAL.

Fig.4 – Grafico delle 48 ore tra il 22 (grigio) e il 23(rosso) giugno/2019 – Fonte meteonetwork.it/rete

Fig.5 – Grafico temperatura rilevata nel corso della giornata del 22/06/2019 – Fonte: cfd.calabria.it

VIDEO girato a conclusione delle rilevazione.

 

Mappe dei modelli meteorologici di sabato 22 alle ore 12 UTC – Fonte : www.isac.cnr.it – Modello “moloch” Maggiori dettagli nelle immagini in allegato.

Rapide conclusioni.

Vedendo il grafico riassuntivo in fig.3, possiamo evincere che: i valori misurati da entrambi gli strumenti hanno rilevato una crescita della temperatura fino alle 14.00 circa, per poi scendere velocemente per via dell’arrivo di una brezza al suolo da libeccio, contemporaneamente ad un aumento della copertura nuvolosa che ha limitato il soleggiamento.

La seconda osservazione che possiamo notare (sempre sulla Fig.3), è la differenza di temperatura mantenuta per tutto il periodo di osservazione delle due stazioni; valori che si sono tenuti oltre i +4.5°C, e a tratti anche oltre i +5°C a favore della stazione ARPACAL.

I dubbi espressi ad inizio intervento quindi, come possiamo vedere, hanno anche dei riscontri sul campo.

Non vogliamo al momento saltare su altre conclusioni, ma soltanto presentare questi dati così come sono stati raccolti, al fine di creare uno spunto di discussione in merito.

Come detto sopra, questo intervento nasce per far comprendere come la rilevazione dei dati meteorologici sia un’attività complessa, e anche pochi gradi di differenza possono produrre dei dubbi sulla veridicità delle rilevazione.

Quindi prima di guardare un termometro, controllate sempre quantomeno se sia posizionato in modo idoneo.

Per quanto riguarda invece le osservazioni da noi fatte su Sellia (in particolar modo sulla differenza che abbiamo riscontrato), ci piacerebbe che ci venga dato un parere dai tecnici ARPACAL o anche da parte dell’azienda CAE s.p.a., considerando che l’installazione sembra fatta nel modo corretto.

 –

Associazione Meteopresila.

Aggiornamento del 25 Luglio 2019:

Siamo molto contenti di potervi aggiornare con una gentile risposta da parte di CAE S.p.A. , che è l’azienda fornitrice della tecnologia installata nel sito di Sellia come da loro presentazione nella email che ci hanno inviato, che vi riportiamo qui di seguito:

Gentilissimi,

CAE S.p.A. è azienda fornitrice della tecnologia installata nel sito di Sellia e attualmente incaricata dagli uffici regionali preposti di erogare alcuni servizi di manutenzione.

Con la presente vi ringraziamo per aver pubblicato il report in oggetto che abbiamo letto con interesse.

Conosciamo l’importanza del nostro lavoro e il ruolo fondamentale che riveste la qualità del dato per la pubblica amministrazione, per questo ogni segnalazione per noi è preziosa al fine di un continuo miglioramento e la vostra ci ha portato ad effettuare alcune attività di verifica.

Il termometro in questione, modello che oggi non è più prodotto dalla nostra azienda, è stato installato in migliaia di siti nell’arco di circa 15 anni (fino al 2016) con ottimi risultati. Tuttavia esistono alcune particolari condizioni sito-specifiche nelle quali ha dimostrato possibili limiti. Queste particolari condizioni però non sembrano verificarsi nel sito di Sellia, per questo la segnalazione ci ha sorpreso e ci ha portato ad effettuare i dovuti approfondimenti. Nelle scorse 3 settimane siamo più volte intervenuti sia sul campo sia da remoto per effettuare test e prove di vario tipo.

Come da vostra richiesta, siamo disponibili ad aprire un canale di dialogo diretto per condividere metodologia e risultati della nostra attività.

In caso di ulteriori sviluppi vi aggiorneremo qui di seguito…

 

 

 

 

Giugno: lieve tregua dal caldo, in vista della terza ondata.

La nuova settimana inizia con un lieve cambiamento rispetto ai giorni passati.

Tra lunedì e mercoledì 19 giugno avremo un lieve calo delle temperature, in quanto l’anticiclone africano perderà lentamente il dominio sulla nostra regione,  ciò permetterà l’arrivo di correnti meno calde sulla Calabria.

Fig. 1a – Mappa della pressione e dei geopotenziali (necessari per individuare il “promontorio” dell’alta pressione) previsti per la giornata di Mercoledì 19 – Modello MTC-GFS 06z

 

Fig.1b – Temperatura masse d’aria a 850hpa – 1400m circa previsti per la giornata di Mercoledì 19 – Modello MTC-GFS 06z

Le temperature resteranno ugualmente su valori estivi, ma questa volta i valori non avranno eccessi, mantenendoci sui 28/30°C.

Nello stesso tempo, qualche temporale pomeridiano potrebbe farsi vedere nuovamente nelle aree interne; infatti l’ingresso di correnti sopra citate, destabilizzerà la colonna d’aria, sopratutto nel pomeriggio, quando l’energia raccolta dal soleggiamento, unita ai nostri rilievi potrebbe innescare dei locali temporali sulla Sila e sul Pollino.

Detto ciò, facciamo presente inoltre che, quanto descritto, sarà solo una fase transitoria.

Con ormai buona probabilità, la seconda parte dalla settimana entrante (da venerdì 21 )  darà il via ad una nuova ondata di calore, la terza ormai di questo mese.

Fig. 2a – Mappa della pressione e dei geopotenziali (necessari per individuare il “promontorio” dell’alta pressione) previsti per la giornata di Venerdì 22 – Modello MTC-GFS 06z

Fig.2b – Temperatura masse d’aria a 850hpa – 1400m circa previsti per la giornata di Venerdì 22 – Modello MTC-GFS 06z

In copertina possiamo invece vedere l’andamento delle temperature previste a 850hpa “1400m” ( rappresentate su mappa in figura 1b e 2b)  in forma di grafico, tramite il quale possiamo vedere meglio l’evoluzione delle temperature in abbinamento ai prossimi giorni e alla media del periodo.

Ass. Meteopresila

In Collaborazione con

Domenico Talarico

 

Maltempo, prima ondata di piogge del mese di Aprile.

Piogge localmente intense potranno raggiungerci nelle prossime ore a partire dai settori meridionali.

Con la giornata odierna parte un periodo piuttosto piovoso ma mite, dove si susseguiranno diverse perturbazioni a portare instabilità sulla Calabria.

Una circolazione ciclonica presente nel Mediterraneo, a partire da giovedì pomeriggio, inizierà ad apportare maltempo diffuso con pioggia e qualche temporale come descritto >> nell’artico qui.

Fig.1 – Mappa della pressione e dei geopotenziali (necessari per individuare il minimo di bassa pressione a ridosso tra Sicilia e Calabria) previsti per la giornata di Venerdì 5 – Modello MTC-GFS 12z

Fig.2 – Mappa Europa delle piogge (in associazione alle linee per individuare i livelli di pressione) previste per la giornata di Venerdì 5 – Modello MTC-GFS 12z

 

! Poi occhio sulle zone ioniche nella giornata di venerdì.

La dinamica prevista, vede raggiungere la Calabria dalle piogge anche successivamente alla prima ondata di maltempo di oggi; peggioramento questo, che passerà nell’arco del pomeriggio-sera.

Nella giornata di venerdì, si prevede il transito ravvicinato alle coste ioniche del minimo di bassa pressione formatosi dal nord Africa e in risalita verso nord Est.

Da tale passaggio del minimo, sulla Calabria ionica si prevede un forte peggioramento, che potrebbe apportare condizioni di forte maltempo tra il pomeriggio e la sera su aree ioniche e relativo entroterra, con accumuli pluviometrici rilevanti.

Possiamo vedere la previsione di quanto detto, dalle mappe delle precipitazioni sulla Calabria qui proposte in fig.3 e fig.4 , rispettivamente di giovedì pomeriggio e di venerdì.

Fig.3 – Mappa Piogge previste (accumulo in 6 ore) nel pomeriggio di oggi – Modello WRF EMM2 by meteoincalabria.it

Fig.4 – Mappa Piogge previste (accumulo in 6 ore) nel pomeriggio di domani venerdì 5 – Modello WRF EMM2 by meteoincalabria.it

Per seguire l’evolversi della situazione, potete vedere nei link qui di seguito le immagini dal satellite e dal Radar.

Satellite

Radar

Calabria. Nuova ondata di freddo in arrivo.

Da lunedì arriva un nuovo periodo particolarmente freddo per la Calabria, con picco nei giorni a metà settimana.

Da domani 11, dopo il passaggio di un veloce fronte perturbato che porterà un discreto apporto di piogge, andremo verso un netto abbassamento delle temperature, in concomitanza però con la fine delle precipitazioni.

In caso di precipitazioni residue, la quota neve potrebbe risultare in calo fin sui 900-1000mt; una situazione difficile ma non da escludere.

Da martedì poi, correnti sempre più gelide arriveranno dai Balcani, portando temperature sempre più basse sulla Calabria, fino al picco tra  Mercoledì 13 e Giovedì 14.

Fig. 2 – Rappresentazione su mappa della media delle temperature previste per il 13 febbraio. credit by www.centrometeo.com

La media dei possibili scenari previsti, vedrebbe l’arrivo dell’isoterma di circa -5°C all’altezza isobarica degli 850hpa (vedi fig.2), con picchi da non sottovalutare di una ipotetica isoterma di -7/8°C  a cavallo tra il 13 e il 14 febbraio (Vedi fig.3).

Fig. 3 – Grafico Ensemble su modello GFS – Rappresentazione dell’andamento termico in quota (1400m) e delle precipitazioni, previsto nei prossimi giorni.

Elemento da dover precisare in tutto questo periodo previsionale, è che, l’arrivo di questa ondata fredda (specie nelle ore notturne), non sarà seguita dalle precipitazioni, le quali si prevedono probabilmente scarse, se non nulle.

La mancanza di una figura depressionaria vicina, e la disposizione da tramontana di queste correnti fredde (o con asse leggermente da nord-NordOvest) non aiuta a produrre addensamenti nuvolosi importanti per la Calabria.

Qualcosa al riguardo potrebbe nascere dal golfo di Taranto, ma comunque sempre con modeste precipitazioni, dirette solo tra crotonese e ionio cosentino, dove i rilievi potrebbero fare il lavoro di addensamento necessario a far nascere qualche precipitazioni, che in caso sarebbe nevosa a quote collinari.

Attendiamo ulteriori aggiornamenti per comprendere meglio la dinamica in corso di sviluppo.

Associazione Meteopresila.

Nuovo peggioramento sulla Calabria, Piogge e neve in arrivo.

ENTRIAMO NEI DETTAGLI DEL NUOVO PEGGIORAMENTO.

Avremo DUE FASI DISTINTE:

PRIMA FASE: Nella notte tra martedì e mercoledì (stanotte) precipitazioni sparse, specie dalla mezzanotte in poi, con quota neve inizialmente sui 1200 (Vedi fig.1).

Fig. 1 – Precipitazioni previste nella notte di mercoledì 30 – In rosso le nevicate.

Nella seconda parte della notte, ingresso di aria leggermente più fredda con quota neve che nel primo mattino di mercoledì si aggirerebbe sui 900-1000mt con imbiancata che sulla Sila Piccola potrebbe starci dai 1000-1100mt in su.

Nella mattinata di mercoledì precipitazioni in esaurimento con leggero miglioramento.

SECONDA FASE: a partire da mercoledì pomeriggio una nuova più intensa fase di maltempo colpirà la Calabria in ingresso del Tirreno.

Nel pomeriggio-sera di mercoledì quota neve sui 1100-1200 ma nella notte tra mercoledì e giovedì, l’arrivo di isoterme più interessanti (-2 a 850hpa) porterebbe la neve ad accumulare a partire dai 700-800mt.

Fig.2 – Temperatura masse d’aria a 850hpa – 1400m circa

Fig.3 – Precipitazioni nevose previste nella notte tra Mercoledì e Giovedì

 

Domenico Talarico

Maltempo, nuova ondata di freddo e neve sulla Calabria.

Nelle prossime ore entreremo in una nova fase di maltempo, in cui le temperature giocheranno su un’altalena che DAL GELO di stamane, ci porterà domani ALLA PIOGGIA, e Giovedì ALLA NEVE a quote collinari.

Dopo la fase gelida appena avuta, dal pomeriggio di oggi, martedì 8, le temperature saranno in sensibile aumento.

Fig. 1 –  Grafico rappresentante l’andamento delle temperature a 1400m circa, insieme alle probabili precipitazioni. – andamento previsto dal modello GFS. Maggiori informazioni su come leggere il grafico QUI

Nel frattempo una perturbazione è in arrivo proprio da stasera e inizierà a portare nuovo maltempo sulla Calabria.
Già in serata perciò pioggia in arrivo dal Tirreno, con neve sui 1100, ma con quota neve in salita.

Tra la notte e mercoledì un bel po’ di pioggia e considerato l’aumento termico quota neve sui 1200-1300 con nevone sulla Sila e accumuli consistenti a partire dai 1400m.


ATTENZIONE AL PASSAGGIO SUCCESSIVO.

Dalla serata di mercoledì nuova aria fredda inizierà ad affluire sulla regione, facendo scendere la quota neve.

Il minimo di bassa pressione, nel suo vagare verso sud-est si posizionerà tra il mar Ionio e l’adriatico (Vedi fig.2); da li potrà favorire ancora precipitazioni sulla Calabria e al contempo permettere all’aria fredda di raggiungere la nostra regione.

Fig.2 – Situazione Sinottica prevista per giorno 10/01 mattina – Modello GFS 12z

Ciò comporterà l’inevitabile calo ulteriore della quota neve, e guardando gli aggiornamenti odierni (Vedi mappe da fig.3 e fig.5) tra la notte di mercoledì e la mattinata di giovedì, potrebbe fare la comparsa la neve anche fino a 600-700mt, sopratutto sui rilievi del Pollino, della Catena Costiera e della Sila.

Non escludiamo episodi anche più in basso, sopratutto sul cosentino, dove potrebbe arrivare anche sul capoluogo.

Fig.3 – Situazione delle temperature previste in quota prevista per giorno 10/01 mattina – Modello GFS 12z

Fig.4 – Previsione delle precipitazioni simulate dal modello GFS 12z giorno 10/01 mattina

Fig.5 – Previsione delle tipologie di precipitazioni, simulazione realizzata dal modello wrf meteonetwork per giorno 10/01 mattina

La situazione è altamente interessante ed esplosiva ma occhio a prossimi run.

Con piccoli spostamenti del minimo la situazione varierebbe e non di poco.

Associazione Meteopresila

in Collaborazione con Domenico Talarico

Gennaio. Nuova ondata di freddo alle porte.

Una nuova ondata di freddo è in partenza dal Nord Europa, arriverà sulla Calabria a partire da Giovedì 3, portando freddo intenso e possibili nevicate.

Già in queste ore sì è messa in moto la massa d’aria dal nord Europa, che contiene al suo interno valori di temperature molto basse; capaci di portare temperature prossime allo Zero anche a bassa quota.

Quello che sta accadendo in scala continentale, è la forte attività dell’anticiclone delle Azzorre, che va ad estendersi fino alle penisola scandinava, formando come un promontorio che ha i suoi livelli più alti a ridosso della gran bretagna (vedi figura 1).

Fig.1 – Situazione Sinottica prevista per giorno 3/01 – Modello GFS

Ricordiamo che nelle aree in cui c’è un anticiclone, le correnti si muovono in senso orario (al contrario delle correnti cicloniche appunto); la posizione che quindi assumerà l’anticiclone così disteso  a nord, andrà a spostare le masse d’aria li presenti, le quali saranno spinte  di contro verso sud, attivando una saccatura (area di bassa pressione a forma allungata verso sud) che, a sua volta, favorisce il passaggio delle correnti di origine polare a scendere verso sud.

Masse d’aria che arriveranno sulla Calabria con forza, abbastanza da portare in quota valori di -6°C giorno 3 (Vedi figura 2) e valori e valori anche più bassi nelle ore successive.

Fig.2 – Mappa con isoterme a segnate le temperature previste delle masse d’aria alla quota dei 850hpa (1400m circa)

Una dinamica come detto ormai confermata e in fase di sviluppo già in questo momento, ma che resta tutta da seguire in vista sopratutto delle possibili precipitazioni che si potranno formare a ridosso della Calabria.

Al momento sembrerebbe che le nevicate più intense saranno su Adriatiche e Sicilia, ma occhio a minimi secondari sullo Ionio, che potrebbero far rientrare nella neve anche la Calabria .

METEO. San Silvestro e Capodanno

È iniziato da ieri sera l’afflusso di aria artica sulla nostra Calabria; la Sila nella notte si è imbiancata fin sui 1200mt.

(in fondo trovate qualche webcam, in copertina la webcam di Savelli)

Nella giornata odierna  continua l’afflusso freddo, nella serata l’arrivo dell’isoterma -2/-3 a 850hpa renderà la serata di San Silvestro e Capodanno nella notte, molto fredda (vedi fig.1).

Fig. 1 – Masse d’aria fredde in ingresso tramite i Balcani; Possiamo vedere in scala, le isoterme previste dal modello MTG-LAM

A livello di precipitazioni, queste configurazioni favoriscono il lato adriatico grazie all'”Adriatic sea effect snow” e in misura minore anche Sila Grande e Sila Greca, dove nevica già ora e continuerà anche in giornata fin sui 600/500mt per effetto stau (Vedi fig. 2).

Queste configurazioni NON sono il massimo invece per la Sila Piccola e l’area del Reventino, che tra il pomeriggio e la notte vedranno tanto freddo e, anche se è difficile, saranno possibili DEBOLI nevicate da sconfinamento fin sui 600-700mt.

Fig. 2 – A sinistra possiamo vedere in dettaglio l’area del sud Italia avvolta delle masse d’aria fredde; -> a destra sono rappresentate le correnti in arrivo e le aree dove si prevedono le precipitazioni (Nevose dove è segnato ‘*’ )

Ripeto, difficile ma non impossibile.

Giorno 1 si prevede stabile e soleggiato, ma molto freddo.

Nel proseguo della settimana attenzione, l’Ondata di GELO prevista nei giorni scorsi, è ormai sempre più certa a partire dal 3 gennaio. Sui possibili effetti ne riparleremo presto.

Teniamo d’occhio la situazione per la sera del 2 gennaio, monitorando l’ingresso dell’aria fredda con qualche possibile sorpresa.

Domenico Talarico

In collaborazione con l’Ass. Meteopresila.

SPECIALE – METEO NATALE.

Entrati da qualche giorno nell’inverno astronomico, il nostro Mediterraneo di invernale ha visto ancora ben poco.

Per quanto riguarda il periodo Natalizio, ci troveremo sul bordo orientale dell’anticiclone azzorriano, e perciò sfiorati da fronti freddi che punteranno i Balcani.

SULLA CALABRIA la Vigilia del Santo Natale vedrà nuvolosità sparsa, più compatta sui settori tirrenici dove, nel corso della giornata, non si esclude la possibilità di piovaschi sparsi anche nell’entroterra (Fig.1) intervallati da spazi di sereno.

Fig. 1 – Precipitazioni giorno 24 Dicembre – Modello Moloch/gfs – CNR-ISAC

LA NOTTE tra il 24 e il 25, il passaggio di un fronte apporterà sulla regione piogge sparse (Fig.2) e qualche nevicata sulla Sila (1500mt).

Le precipitazioni potrebbero resistere al massimo fino alla prima parte della mattinata del 25, per poi spostarsi su bassa Calabria.

Nel corso della giornata è atteso infatti un netto miglioramento.

 

Fig.2 – Ripresa della dinamica prevista tra la giornata della Vigilia e Natale

Il passaggio perturbato anticipa infatti spifferi di aria secca molto fredda che grazie ai venti da nord spazzerà la nuvolosità.

L’aria fredda interesserà la nostra Calabria a partire dal pomeriggio del 25 e si farà sentire ancora di più nel giorno di Santo Stefano, quando nonostante la bella giornata soleggiata, l’aria fredda renderà il tutto molto invernale.

Possibile arrivo dell’isoterma -4 a 850hpa (fig.3).

Fig.3 – Mappe previsione per il 25 a sera – A Sinistra <-, possiamo vedere la rappresentazione delle masse d’aria in arrivo, con i valori di temperature rappresentate dai colori. -> A Destra, possiamo vedere la disposizione prevista delle figure di alta e bassa pressione, che piloteranno le masse d’aria.

 

Per il proseguo dell’inverno, grosse manovre in vista ma ne riparleremo.

Articolo realizzato da

Domenico Talarico

L’associazione Meteopresila

vi augura un

Buon Natale

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