Ondata di freddo di Fine anno. Aggiornamenti situazione.

————- Aggiornamento ore 15.30 – 31/12 ————-

Con la giornata odierna, finisce questa ondata di freddo, che ha portato ad accumuli nevosi anche oltre le aspettative; raggiungendo oltre i 40cm di neve su Savelli Kr, e oltre i 50/60cm sulla Sila grande.

Immagine ripresa dai satelliti “Aqua MODIS” in True Color nella mattinata di ieri 30.12

Immagine ripresa dai satelliti “Aqua MODIS” in True Color nella mattinata di oggi 31.12

Nelle immagini satellitari possiamo vedere la ripresa del satellite ripresa stamattina, e sopra l’immagine ripresa ieri, nel corso delle nevicate sotto la coltre nuvolosa.

 

————- Aggiornamento ore 16.30 – 30/12 ————-

Curiosità: possiamo vedere in questo breve video, le immagini raccolte dal satellite nelle ultime 12 ore.

————- Aggiornamento ore 13.00 – 30/12 ————-

La situazione attuale sul versante presilano nord orientale Precisamente su Savelli Kr

 

Pubblicato da Meteo Savelli su Lunedì 30 dicembre 2019

 

————- Aggiornamento ore 6.30 – 30/12 ————-

Il radar delle ore 6:30 mostra le intense precipitazioni sul versante nord orientale della Sila.

Era nella previsione una intensificazione delle precipitazioni tra la notte e la mattinata odierna.

Resta netto lo sbarramento dei monti della Sila che non consente alle nevicate di raggiungere la Sila piccola e perciò la nostra area.

Nelle prossime ore comunque, data l’intensità delle precipitazione sull’altro versante, non si esclude qualche sconfinamento con fioccate localmente anche intense ma brevi fin sulla presila catanzarese e cosentina.

 

————- Aggiornamento ore 15.00 – 29/12 ————-

 

————- Aggiornamento ore 14.50 – 29/12 ————-

Segnaliamo una bufera di neve a Lorica, nel video siamo al piazzale degli impianti quota 1420slm

 

————- Aggiornamento ore 14.30 – 29/12  ————-

Ancora molto freddo sulla regione.

Nevica ancora sui rilievi nord orientali della Sila dove tra la sera e la notte ci si aspetta una nuova intensificazione dei fenomeni.
Tra la seconda parte della notte e la mattinata di lunedì nuovi possibili sconfinamenti fin sulla Sila Piccola e presila cosentina e catanzarese dove non si escludono deboli imbiancate.

Situazione in Sila Piccola – Zona Ciricilla (Taverna Cz) Bivio per Buturo

————- Aggiornamento ore 08.30 – 29/12 ————-

Deboli imbiancate, e per di più a macchia di leopardo, era il massimo che ci si poteva aspettare tra Sila piccola e relativa presila.

Carlopoli

Possibilità di altre deboli imbiancate tra la prossima notte e il primo mattino di lunedì.

Situazione molto diversa sui rilievi nord orientali della Sila (seppur in un’area ristretta) dove nevica da ieri e non smetterà prima di domani.

 

————- Aggiornamento ore 07.22 – 29/12 ————-

Buongiorno da Taverna, Vista verso il Mar Ionio

Taverna (Cz)

————- Aggiornamento ore 01.00 – 29/12————-

Varie parti della Sila sono ormai interessate da nevicate, le più intense ovviamente insistono sula Sila Greca, e sui versanti presilani, sopratutto tra Acri (Cs) Longobucco (Cs) e Savelli (Kr).

Sui versanti del catanzarese lievi imbiancate si registrano sulla presila, cosi come sui versanti tirrenici silani del cosentino (come su Rogliano)

 

————- Aggiornamento ore 00.50 – 29/12 ————-

Inizia a fioccare anche nei quartieri nord della città di Catanzaro come si può notare dalla Stazione meteorologica Sant’Elia di Catanzaro

 

————- Aggiornamento ore 23.40 – 28/12 ————-

Immagine radar.
I nuclei si formano sul golfo di Taranto e vanno poi a raggiungere la Calabria.

Parte delle precipitazioni riescono a oltrepassare i rilievi silani, raggiungendo la presila catanzarese.

 

————- Aggiornamento ore 12.00 – 28/12 ————-

Come d’aspettativa le piogge arrivate sulla Calabria, si sono concentrate principalmente sul settore ionico nord orientale, e su crotonese.

I valori vediamo che non sono abbondanti (Vedi immagine mappa precipitazioni qui sotto), in quanto queste configurazioni non creano un’instabilità abbastanza importante per produrre precipitazioni intense; però sui versanti esposti, l’accumulo sarà abbastanza costante, per via delle correnti di Grecale che resteranno presenti per le prossime ore.

Precipitazioni registrate dalla rete di stazioni meteo

Le temperature minime hanno raggiunto valori minimi sotto Zero su tutto l’altopiano silano (Vedi immagine mappa temperature qui sotto), e la quota dello Zero, è scesa anche sotto i 1000m sui settori nord orientali.

La neve su queste aree è scesa in nottata, imbiancando i centri silani e presilani.

Temperature minime notturne registrate dalla rete di stazioni meteo

Qui possiamo vedere alcune immagini riprese dalle webcam:

 

————- Aggiornamento ore 18.00 – 27/12  ————-

 

Abbiamo parlato dell’imminente ondata di freddo in termini di temperatura, ora analizzeremo le possibili NEVICATE.

Mappa grafica, realizzata per segnare le aree a maggiori possibilità di accumulo di neve al suolo.

Si parte dal fatto che TUTTE le precipitazioni scaturiranno dai forti contrasti termici tra la massa d’aria in arrivo e la superficie del mare ancora tiepida, contrasti tra che favoriranno lo sviluppo di attività convettiva con precipitazioni anche a carattere di rovescio.

Le intense correnti di tramontana e grecale “piloteranno” queste precipitazioni sui versanti esposti, percio Pollino, e Sila nord orientale e Crotonese.

Queste saranno le aree “in pole position” per le precipitazioni da stau che risulteranno nevose fin sui 200-300mt e accumuli nevosi al suolo anche consistenti a partire dai 600-800mt.

Mappe delle precipitazioni previste in 6 ore nelle giornate del 28 e 29 Dicembre – Modello GFS 12z

 

Le restanti aree, Sila Piccola compresa, vedranno precipitazioni da sconfinamento, perciò molto più deboli e spesso fatte da fiocchi svolazzanti fino a quote relativamente basse, specie al primo mattino e poi alla sera.

Più soleggiato durante il giorno. Non si escludono deboli imbiancate a macchia di leopardo.
Lo stau sarà piuttosto intenso e gli sconfinamenti difficili da prevedere..

seguiremo la situazione per anticipare possibili sorprese.

Domenico Talarico

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Venerdì 27.  Al via la colata fredda.

Inizierà da stasera l’afflusso freddo che ci terrà compagnia per qualche giorno.

Si tratterà di aria di matrice polare continentale partita poco a nord della Scandinavia.

Sarà un’ondata non gelida e di breve durata, nonostante ciò la Calabria vedrà temperature piuttosto fredde con l’arrivo di isoterme comprese tra i -4/-6 e perciò con temperature abbondantemente sotto lo zero sui rilievi.

Avanzata della
Nella gif ho appena ricreato l’avanzata della colata.

Ripresa termica tra lunedì sera- martedì.

A FRA POCO per l’analisi delle precipitazioni.. ma già vi annuncio che la Sila Piccola con queste configurazioni NON vede buone precipitazioni.

Ondata di freddo alle porte.

Confermata la FASE FREDDA tra il 28-30 dicembre.

Cosa sta accadendo in ambito atmosferico?

Masse d’aria particolarmente fredde, dalle regioni settentrionali del continente europeo, andranno a muoversi verso sud, fino a raggiungere il Mediterraneo, grazie alla spinta data dall’imponente promontorio anticiclonico di blocco, pronto a posizionarsi (con massimi di oltre 1042 hpa) sulla Germania.

Fig.1 – Mappa a 500hpa – Rappresentazione delle figure bariche e della dinamica delle masse d’aria che sarà attiva il 28 Dicembre.

Cosa vuol dire ciò per la Calabria?

Termiche fredde dell’ordine dei -4/-6°C alla quota 850hpa (1500mt s.l.m) raggiungeranno la nostra regione a partire da giorno 28 ; accompagnate da una sostenuta ventilazione da Nord-Est sulla Calabria ionica.

Fig.2 – Mappa a 850hpa – Rappresentazione delle temperature e dei movimenti dei flussi di aria fredda in arrivo da Nord.

Il contesto però sarà anticiclonico, ovvero senza la presenza di minimi organizzati che possano creare instabilità, e se aggiungiamo il fatto che la massa d’aria in arrivo sarà molto secca, il risultato è che avremo scarse precipitazioni di base.

Ci possiamo aspettare quindi delle nevicate?

Per la Calabria (o meglio solamente per i rilievi nord orientali del cosentino e del crotonese) l’unica possibilità la presenta il golfo di Taranto (situazione simile all’adriatic effect snow) che potrà cedere dell’umidità e favorire così la nascita di nuclei instabili, i quali impattando con i monti della Sila nord orientale, produrranno precipitazioni nevose a quote molto basse, ma SOLO in quelle aree.

Fig.3 – Aree che potranno avere maggiori possibilità di essere interessate da nevicate fino a quote collinari anche sui 200m in nottata.

Per il resto, sulle altre aree (Il cosentino e il catanzarese), ci si dovrà accontentare di fiocchi svolazzanti, portati da qualche sconfinamento e ovviamente freddo pungente.

Va detto che, trattandosi per l’appunto di una “retrogressione”, con tanto di flusso secondario in uscito dai Balcani meridionali, occorre mantenere una certa prudenza.

Ancora è troppo presto entrare nel dettaglio di una configurazione in fase di sviluppo, ma gli ultimi giorni del 2019 potrebbero riservarci interessanti sorprese. 

Ass. Meteopresila

Collab. Domenico Talarico

Fase maltempo 22-12-2019

Lunedì 23.
In attesa del lento miglioramento del pomeriggio, pioggia e vento stanno ancora sferzando la Calabria.
Venti oltre i 100km/h, picchi pluviometrici tra i 100-200mm, onde nel Tirreno tra gli 8-9 metri, insomma avete capito che con questo tipo di peggioramenti non si scherza…
Nell’immagine le precipitazioni delle ultime 24 ore
—– 22/12 – Ore 20 —–
Ecco la “Foto” scattata dal radar pochi minuti fa.
 
Possiamo vedere in questa fase serale del maltempo odierno, come un’area temporalesca si sia formata lungo una stretta stretta fascia della regione, tra il Reventino, la Sila Piccola, e la presila e costa ionica Catanzarese.
 
Qui stanno adesso cadendo piogge intense, accompagnate da forti raffiche di vento.
 
Attenzione ancora per le prossime ore.
 –
—- Ore 19 —
 –
Le piogge odierne hanno colpito quasi tutta la regione, resta fuori praticamente solo il crotonese
Ecco qui nelle immagini le piogge cadute e dei venti rilevati dalla rete di stazioni meteo.

Fig. 1 – Piogge rilevate dalle ore 00.00 alle ore 19.00 – Da notare come la distribuzione delle precipitazione, abbia seguito delle fasce di aree, in accordo con i venti tesi di Ponente.

Fig. 2 – Venti massimi registrati nella giornata odierna

 

Piogge. Resoconto della giornata odierna.

Ecco un Rapido resoconto delle precipitazioni cadute sul territorio Calabrese.

In dettaglio l'area tra Lamezia, Vibo Valentia e Catanzaro.
 
I più interessati dal peggioramento odierno come ci si aspettava sono stati i settori tirrenici, e in primis le aree sopra citate, insieme anche al cosentino, con punte da 60mm nei pressi di Cosenza Città.
 
Possiamo invece dire quasi sorprendente (rispetto alle aspettative) la pioggia caduta sul catanzarese, molto continua e con accumuli da 30mm.

Fig.1 – Rilevamenti pluviometrici rilevate dalle stazioni Arpacal – Mappa realizzata da Meteonetwork.it

 
Nelle immagini allegate, possiamo vedere la distribuzione delle piogge odierne (sulla scala a destra della immagine in copertina potete misurare i dati in base ai colori); nella immagine in Fig.1 sono espressi numericamente quanto detto sopra.
Purtroppo non sono mancati i disagi, ad esempio:
Ass. Meteopresila.

Domenica 24, nuova ondata di maltempo.

Alto rischio di temporali e piogge abbondanti sulla Calabria tra sabato sera e Domenica mattina.

In modo sintetico, ciò che sta accadendo al momento, è che tra la Francia e la Spagna una nuova perturbazione si è fatta strada per entrare nel mediterraneo (vedi fig1); secondo quanto viene previsto, tale ingresso nel caldo mediterraneo darà energia al sistema, il quale è alimentato da nord da fredde correnti polari, mentre entrando nel mediterraneo andrà ad incontrarsi e a muovere masse d’aria più calde a sud.

Tale mix andrà quindi ad intensificare la perturbazione (il minimo di bassa pressione si approfondirà e acquisterà maggiore energia cinetica, diventando un ciclone a cui prestare attenzione) man mano che si sposterà lungo il suo tragitto previsto verso sud est.

Fig.1 – Immagine satellitare ridisegnata graficamente dal Dott. Andrea Corigliano – Vista satellitare della perturbazione in ingresso nel Mediterraneo

 

Fig.2 a&b – Immagini rappresentanti la simulazione del ciclone in movimento nel mediterraneo tra sabato sera (figura a sinistra) e domenica (destra). – Credit Windy – modello gfs.

Sabato sera il centro di bassa pressione si prevede ruotare sulla Sardegna, e arriveranno sulla Calabria i primi effetti, cioè prime piogge e anche possibili temporali (fig2 a), derivanti dall’arrivo delle correnti meridionali che questo ciclone andrà ad attirare dal Nord Africa verso lo Ionio.

Nella notte tale ciclone si muoverà ancora verso sud est, avvicinandosi a Sicilia e Calabria, e ciò intensificherà le correnti meridionali e anche il loro apporto di umidità, accentuando così le precipitazioni sui settori ionici Calabresi (Fig.2 b).

 

Source: Windy.com

Video simulazione della perturbazione tra domenica mattina e domenica sera – Da notare in rosso le piogge intense previste sulla Calabria.

Fig.3 – Mappa dei venti per Domenica mattina

Le aree più interessate da questo peggioramento saranno in primis i settori ionici (Vedi fig.4), a partire dal Reggino (già sabato sera), per poi salire verso il Catanzarese e presila, insieme alla Sila Piccola; ma anche i rilievi delle Serre e parte del Vibonese verranno interessati dalle piogge intense, così come con il Crotonese, dove in particolare, si potranno avere le piogge più abbondanti, specie in mattinata domenica.

Fig.4 – Mappa delle piogge accumulate in 24H per Domenica – WRF by meteoincalabria

I versanti tirrenici e il cosentino saranno meno interessati dalle piogge, ma non immuni; anche qui le piogge potranno arrivare con una certa intensità specie dal pomeriggio.

Al mattino infatti la protezione dei rilievi li manterrà più protette rispetto ai versanti ionici.

Nella serata di domenica invece, con l’ingresso di correnti più occidentali, le piogge potranno interessare più i settori del cosentino, rispetto ai settori ionici, ma andremo comunque verso una fase calante del maltempo

Attenzione anche sulle coste, il mare, spinto dalle correnti da Scirocco aumenterà il proprio moto ondoso e si potranno rischiare delle mareggiate

Fig5 – Moto ondoso previsto, con onde possibili sui 2.6m circa – modello ECMWF

Aspettiamo i prossimi aggiornamenti per maggiori dettagli.

Ass. meteopresila

Domenica 17/11/19 – Rapido e intenso peggioramento

In questa giornata di Domenica 17 novembre, un fronte temporalesco ha attraversato la Calabria dal Tirreno allo Ionio, apportando fenomeni temporaleschi lungo la regione e anche intense piogge.

Al mattino la fascia ionica in primis è stata interessata dalle correnti di scirocco in risalita, attratte dal minimo di bassa pressione presente sul Nord Italia.

Nel pomeriggio con il movimento del minimo verso nord est, le correnti in ingresso dalla Francia, più fredde rispetto a quelle di scirocco , hanno raggiunto la nostra regione, e lo scontro tra queste due masse d’aria ha prodotto un fronte temporalesco visibile nelle immagini che vi riproponiamo prese dal satellite (ritoccate da noi per spiegare sinteticamente quanto detto sopra).

Fig.1 – Immagine satellitare alle 13.30 – Possiamo notare la struttura di questa perturbazione che ci ha interessati; in grafica sono segnate le correnti in gioco e il limite del fronte che ci è passato sopra.

 

Fig.2 – Immagini Satellitari riprese alle ore 11.30 (Mattina) e poi in confronto alle ore 14.30 (Pomeriggio). – possiamo notare lo spostamento del fronte sulla Calabria, e in grafica abbiamo evidenziato il passaggio dallo scirocco in mattinata, e del Libeccio in entrata dal pomeriggio.

 

L’intera regione è stata interessata da questo passaggio temporalesco, i settori del cosentino pare siano al momento i più colpiti, sopratutto sui comuni sulla Catena Costiera (con l’esempio del Comune di Fiumefreddo Bruzio (CS), dove si è arrivati in poco tempo sui 30mm) e i versanti tirrenici presilani.

Fig.3 – Piogge rilevate dalle Stazioni meteo in Calabria. – credit. meteonetwork e arpacal

Ma anche la Sila piccola ha ricevuto una buona dose di precipitazioni, accumulando sui 20mm, più che altro perché si sommano alle piogge avute per via dello scirocco e dell’effetto “Stau” tra la mattinata e questo pomeriggio.

Di seguito possiamo vedere alcuni contributi fotografici e video arrivati proprio dalla Sila Piccola.

Loc. strada tra Taverna Cz e Vill.Mancuso – Foto Alessio Amelio

 

Loc. Vill. Mancuso – Foto Alessio Amelio

Forti piogge sono state segnalate anche su Vibonese, Lametino e crotonese, a prova della trasversalità del peggioramento avuto.

Per fortuna il passaggio è stato abbastanza veloce, e gli accumuli pluviometrici sono stati limitati.

Ass. Meteopresila

 

 

Week-end: nuovo peggioramento per la Calabria.

Come sempre di “gran qualità” le immagini del prof. Andrea Corigliano, che anche oggi ci delizia con la rappresentazione grafica del nuovo minimo Mediterraneo.

Ecco quanto si prevede per i prossimi giorni.

Sabato 16.  Per la Calabria il forte richiamo sciroccale, oltre a rendere la giornata ventosa, apporterà correnti molto umide che saranno responsabili di addensamenti su Sila Piccola, Serre e Aspromonte con locali deboli pioviggini.

Domenica, lo spostamento del minimo porterà un deciso peggioramento.

Il transito del sistema frontale comporterà un rapido cambio dei venti da meridionali a occidentali, e una passata temporalesca in ingresso dal tirreno nelle ore centrali della giornata, il tutto seguito da un repentino calo termico.

Nella serata di domenica classico maltempo tirrenico.

Migliora lunedì, ma da Martedì si attende un nuovo peggioramento.

Maltempo: un forte peggioramento si attendere tra Lunedì sera e Martedì.

Con l’inizio della settimana entreremo in una fase di maltempo diffuso.

A guidare il tutto sarà un centro di bassa pressione sul Canale di Sicilia, che andrà ad approfondirsi molto, tanto da poter diventare un ciclone abbastanza intenso poi da martedì.

Gli ultimi aggiornamenti meteo segnalano per l’inizio della settimana la possibile formazione sul nord Africa di una profonda depressione, la quale nasce dalle correnti fredde arrivate da nord europa.

Tale struttura andrà poi a muoversi con i suoi venti ciclonici (venti sostenuti con movimenti antiorario) nei dintorni del Canale di sicilia e di Sardegna, per poi salire verso il sud Italia.

Video del movimento del minimo previsto tra la giornata di Lunedì 11 e la notte di Martedì 12 – credit ECMWF

Questa perturbazione avrà un nucleo abbastanza freddo (inteso come differenza rispetto alle temperature limitrofi), fattore da considerare in quanto favorirà forte instabilità, grazie sopratutto al contrasto con i venti tesi e più caldi di scirocco che saranno richiamati sullo Ionio.

Lo scirocco in primis sarà l’elemento che potrà produrre i maggiori “rischi”, infatti le correnti richiamate dalla bassa pressione, scorrendo sul mare Ionio appunto, raccoglieranno molta umidità e di conseguenza si alzerà il rischio di piogge intense, insieme anche al rischio di mareggiate sulle coste ioniche, per via proprio dei forti venti.

Qui di seguito possiamo vedere le mappe che descrivono la struttura del ciclone e delle sue conseguenze per la Calabria:

Venti previsti tra la sera di lunedì 11 e Martedì 12 – sono visibili da questa mappa le forti correnti di scirocco che andranno ad investire la costa ionica Calabrese.

 

Temperature previste in quota tra la sera di lunedì 11 e Martedì 12 – Da notare la temperatura più fredda sul nord Africa rispetto che sul mar Ionio, dove le masse d’aria più calde si alzano e raggiungono la Calabria.

 

Mappa delle piogge accumulate tra la sera di lunedì 11 e Martedì 12 – Vedi scala valori in basso Credit: Meteoincalabria.com

 

E’ bene precisare come queste situazioni siano sempre soggette a dei cambiamenti sulla simulazione della posizione del minimo di bassa pressione, e variazioni anche relativamente piccole su valori come pressione (e quindi profondità della depressione), o anche una posizione di qualche km diversa, potrebbe portare a dei cambiamenti rilevanti per gli effetti meteorologici lungo il territorio regionale.

Per tale ragione, per un principio di sicurezza, potremmo avere un quadro più completo nei prossimi aggiornamenti, ma comunque sono situazioni da dover monitorare ora per ora.

Nel frattempo, quello che possiamo dire:

Nella giornata di domani avremo una giornata a due facce; durante la mattina si avrà un a condizione di tempo stabile, ma nelle ore centrali arriveranno i venti meridionali per via degli effetti del fronte di maltempo in avvicinamento; in questo caso arriveranno le prime piogge tra reggino ionico, locride e bassa catanzarese.

In serata le correnti si rinforzeranno e aumenteranno le piogge e la loro estensione lungo la regione, con i primi fenomeni più intensi sui versanti ionici.  << Attenzione quindi sulla tarda serata / notte >>

Ass. Meteopresila.

 

 

Sila, prima neve sulle vette.

Nella notte sulla Sila è scesa la prima neve con accumulo della stagione.

Finalmente le correnti fredde sono riuscite a farsi largo nel mediterraneo, raggiungendoci nella notte; ciò ha portato un abbassamento della temperatura a valori poco sotto media con il periodo attuale, dopo molte settimane.

I valori registrati sono andati di poco sottozero sulle nostre vette (Vedi fig.1) permettendo cosi alla neve di raggiungere non solo le vette (Botte Donato 1900m), ma anche su altitudini di 1500-1600, dove vengono segnalati degli accumuli di neve.

Fig.1 – Valori minimi registrati stanotte – meteonetwork

Qui di seguito possiamo vedere alcuni dei contributi arrivati dalla Sila:

Dalle webcam installate su Botte Donato 1900m e su Monte Curcio 1.768 m, possiamo vedere l’accumulo presente in mattinata.

Fig.2 – Botte Donato – immagine ripresa dalla webcam alle ore 9.24 am del 10.11.2019 – Credit Meteoincalabria.it

 

Fig.3 – Monte Curcio – immagine ripresa dalla webcam alle ore 9.24 am del 10.11.2019 – Credit Meteoincalabria.it

 

Video Girato in mattinata a Botte Donato, da Antonello Martino

 

Altro contributo video realizzato per meteoincalabria:

 

 

Anche più in basso, tra i 1550 e i 1600m  possiamo notare gli accumuli di neve, e qui di seguito possiamo vedere delle ulteriori testimonianza fotografiche realizzate da

Credit webcam: Meteoincalabria.it

Foto Chrystyan Filice

Stazioni meteo. Test di verifica dati sul comune di Sellia (Cz)

In questo intervento, vi mostreremo le rilevazioni fatte tramite una stazione meteo Davis vantage pro2, in diretto confronto con la stazione meteo installata nel comune di Sellia (Cz) da parte dell’ARPACAL.

L’associazione Meteopresila, ha tra i suoi obiettivi quello di far capire quanto importante sia conoscere il proprio territorio, anche da un punto di vista climatico e meteorologico.

Alla base di ciò, diventa essenziale poter rilevare quelli che sono i più tipici dati meteorologici; quali, la temperatura, l’umidità, direzione e velocità del vento, la pressione atmosferica, dew point ecc…

Per farlo si richiedono degli strumenti che siano in grado di percepire con precisione tali dati, e tradurli poi in numeri e grafici che possano mostrarci in modo chiaro e preciso quanto registrato.

Da tutto ciò nascono poi le informazioni, che permetteranno di conoscere quello che è il clima e il microclima di una determinata area; insieme ad una maggiore consapevolezza anche dei rischi che si potranno avere quando si presenteranno determinati fenomeni atmosferici.

A fronte di ciò, vogliamo subito chiarire un punto; la rilevazione di questi dati deve essere svolta sempre da strumenti idonei e ben posizionati, oltre che “protetti”.

Semplificando, l’uso del “cruscotto” delle vostre auto non è un buon metodo di rilevamento, in quanto, il sensore che vi fornisce i dati, spesso, è esposto al calore diretto in uscita dalla vostra auto (o dal riscaldamento derivato dal Sole, se non dagli elementi meccanici stessi); mentre la sera o peggio in inverno, la carrozzeria (in metallo) tende a perdere più calore di quanto non faccia l’aria, e ciò porta a sottostime dei valori di temperatura segnati.

Per far capire meglio quanto appena detto, cogliamo l’occasione di mostrarvi una nostra rilevazione meteorologica, nata per cercare di chiarire una questione che sta facendo un po’ discutere gli appassionati di meteorologia calabrese.

Da un paio di anni a questa parte, si sta notando che i valori di temperatura massima (registrata dalla rete meteorologica ARPACAL) rilevati sul comune di Sellia (CZ), sono spesso giudicati particolarmente elevati, rispetto anche ai dati espressi dalle stazioni meteo più vicine.

Fig.1 – Valori massimi rilevati il 22.06.2019 – Evidenziato il valore di Sellia (Cz) – Fonte meteonetwork.it

Tale necessità di confronto, si basa principalmente  sul comprendere se, le rilevazioni strumentali in loco, corrispondano alle reali condizioni ambientali locali , oppure se siano rilevazioni sovrastimate.

In giornate soleggiate, o comunque molto calde, notiamo infatti come questa stazione, spesso, risulti la più “calda” nelle rilevazioni diurne effettuate sulla fascia presilana (Vedi fig.1 – la temperatura di 39°C rilevata dalla stazione di Sellia risulta la più alta).

Sabato 22 Giugno 2019 cogliendo l’occasione della presenza di una giornata particolarmente calda per la Calabria, ci siamo pertanto recati (muniti di stazione meteo) nel Comune di Sellia (CZ) con l’intenzione di misurare la temperatura, avvicinandoci il più possibile al punto in cui è presente anche la stazione meteo dell’ARPACAL; nell’orario in cui vengono esposti i valori di temperatura che ci fanno sorgere i maggiori dubbi.

 

La nostra strumentazione per il Test.

Foto stazione DAVIS installata su palo tubolare; in fondo è visibile la Stazione CAE dell’ARPACAL.

Per effettuare questo controllo, abbiamo  deciso di munirci della strumentazione più affidabile a nostra disposizione, come è la stazione meteo DAVIS sopra citata; già ben testata per quasi un anno in Sila Piccola, in loc. Pantane – Taverna (Cz).

Dettagli tecnici della Stazione meteo utilizzata – Davis vantage pro 2

Outside Temperature (sensor located in ISS)
Resolution and Units --> Current Data: 0.1°F or 1°F or 0.1°C or 1°C (user-selectable) nominal °C is converted from °F rounded to nearest 1°C Historical Data and Alarms: 1°F or 1°C (user-selectable)
Range --> -40° to +150°F (-40° to +65°C)
Sensor Accuracy --> ±0.5°F (±0.3°C) (typical) 
Radiation Induced Error (Passive Shield) --> +4°F (2°C) at solar noon (insolation = 1040 W/m2, avg. wind speed 2 mph (1 m/s)) (reference: RM Young Model 43408 Fan-Aspirated Radiation Shield

 

Modalità di rilevazione dei dati.

La nostra stazione è stata installata ad un’altezza di poco oltre i 2m (come previsto dalle  >procedure< stabilite dalla World Meteorological Organization), ad una distanza di circa 20m da quella dell’ARPACAL (non ci siamo potuti avvicinare oltre per la presenza di una recinzione); abbiamo di seguito provveduto a collegare la console e le batterie di alimentazione.

Fig.2 – Mappa della posizione delle due stazioni meteo.

 

Qui di seguito alleghiamo le foto e il video girato durante la rilevazione dei dati di temperatura (cliccate per ingrandire).

Nota* nelle immagini del display possiamo notare una data errata, in quanto inizialmente, non abbiamo re-impostato la data dopo l’inserimento delle batterie; scriviamo quindi in didascalia l’orario delle rilevazioni.

Galleria foto del display:

Nota** – I valori da osservare sono quelli in alto, dove leggiamo “Temp Out”. Più in basso, nel riquadro sul display, ci sono invece i dati registrati all’interno della console, sfalsati però dall’esposizione diretta al sole.

 

I tempi di rilevazione.

La prima rilevazione raccolta è stata effettuata alle ore 13.30 circa, tramite lettura dal display della console; successivamente abbiamo raccolto i dati prodotti fotografando il display per averne una registrazione tangibile.

I valori presenti nel grafico sono quelli raccolti ogni 15 minuti circa, in accordo con i tempi di campionamento esposti sul sito meteonetwork.it e cfd.calabria.it, su cui vengono pubblicati i valori registrati dalle stazioni meteo della rete ARPACAL.

 

Fig.3 – Grafici riassuntivi delle rilevazioni effettuate.

Di seguito i grafici della stazione meteo dell’ARPACAL.

Fig.4 – Grafico delle 48 ore tra il 22 (grigio) e il 23(rosso) giugno/2019 – Fonte meteonetwork.it/rete

Fig.5 – Grafico temperatura rilevata nel corso della giornata del 22/06/2019 – Fonte: cfd.calabria.it

VIDEO girato a conclusione delle rilevazione.

 

Mappe dei modelli meteorologici di sabato 22 alle ore 12 UTC – Fonte : www.isac.cnr.it – Modello “moloch” Maggiori dettagli nelle immagini in allegato.

Rapide conclusioni.

Vedendo il grafico riassuntivo in fig.3, possiamo evincere che: i valori misurati da entrambi gli strumenti hanno rilevato una crescita della temperatura fino alle 14.00 circa, per poi scendere velocemente per via dell’arrivo di una brezza al suolo da libeccio, contemporaneamente ad un aumento della copertura nuvolosa che ha limitato il soleggiamento.

La seconda osservazione che possiamo notare (sempre sulla Fig.3), è la differenza di temperatura mantenuta per tutto il periodo di osservazione delle due stazioni; valori che si sono tenuti oltre i +4.5°C, e a tratti anche oltre i +5°C a favore della stazione ARPACAL.

I dubbi espressi ad inizio intervento quindi, come possiamo vedere, hanno anche dei riscontri sul campo.

Non vogliamo al momento saltare su altre conclusioni, ma soltanto presentare questi dati così come sono stati raccolti, al fine di creare uno spunto di discussione in merito.

Come detto sopra, questo intervento nasce per far comprendere come la rilevazione dei dati meteorologici sia un’attività complessa, e anche pochi gradi di differenza possono produrre dei dubbi sulla veridicità delle rilevazione.

Quindi prima di guardare un termometro, controllate sempre quantomeno se sia posizionato in modo idoneo.

Per quanto riguarda invece le osservazioni da noi fatte su Sellia (in particolar modo sulla differenza che abbiamo riscontrato), ci piacerebbe che ci venga dato un parere dai tecnici ARPACAL o anche da parte dell’azienda CAE s.p.a., considerando che l’installazione sembra fatta nel modo corretto.

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Associazione Meteopresila.

Aggiornamento del 25 Luglio 2019:

Siamo molto contenti di potervi aggiornare con una gentile risposta da parte di CAE S.p.A. , che è l’azienda fornitrice della tecnologia installata nel sito di Sellia come da loro presentazione nella email che ci hanno inviato, che vi riportiamo qui di seguito:

Gentilissimi,

CAE S.p.A. è azienda fornitrice della tecnologia installata nel sito di Sellia e attualmente incaricata dagli uffici regionali preposti di erogare alcuni servizi di manutenzione.

Con la presente vi ringraziamo per aver pubblicato il report in oggetto che abbiamo letto con interesse.

Conosciamo l’importanza del nostro lavoro e il ruolo fondamentale che riveste la qualità del dato per la pubblica amministrazione, per questo ogni segnalazione per noi è preziosa al fine di un continuo miglioramento e la vostra ci ha portato ad effettuare alcune attività di verifica.

Il termometro in questione, modello che oggi non è più prodotto dalla nostra azienda, è stato installato in migliaia di siti nell’arco di circa 15 anni (fino al 2016) con ottimi risultati. Tuttavia esistono alcune particolari condizioni sito-specifiche nelle quali ha dimostrato possibili limiti. Queste particolari condizioni però non sembrano verificarsi nel sito di Sellia, per questo la segnalazione ci ha sorpreso e ci ha portato ad effettuare i dovuti approfondimenti. Nelle scorse 3 settimane siamo più volte intervenuti sia sul campo sia da remoto per effettuare test e prove di vario tipo.

Come da vostra richiesta, siamo disponibili ad aprire un canale di dialogo diretto per condividere metodologia e risultati della nostra attività.

In caso di ulteriori sviluppi vi aggiorneremo qui di seguito…

 

 

 

 

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