Allerta Meteo

Emesso dal il Messaggio di Allertamento Unificato (MAU) per il rischio meteo – logico ed idraulico. Inviato per l’adozione a
 Messaggio di Allertamento Unificato emesso oggi ha valenza di AVVISO DI CRITICITÀ’.
Si prevede:
– OGGI 29.08.2023 dalle ore 14:00 alle ore 24:00
CRITICITÀ’ METEO MARINO – COSTIERA:CRITICITÀ’ IDROGEOLOGICHE E/O IDRAULICHE:
Allerta su tutte le zone di allerta meteo.
– DOMANI 30.08.2023 dalle ore 00:00 alle ore 24:00
CRITICITA’ METEO MARINO – COSTIERA: CRITICITÀ’ IDROGEOLOGICHE E/O IDRAULICHE:
Allerta  su tutte le zone di allerta meteo.
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Cosa significa Allerta Meteo?

L’allerta meteo di grado arancione (previsto per i settori Tirrenici) è un avviso di moderata criticità diramata dalla Protezione Civile in caso di fenomeni meteo diffusi, intensi e persistenti.

L’allerta meteo di grado ROSSA (previsto per i settori Ionici) è un avviso di ELEVATA criticità diramata dalla Protezione Civile in caso di fenomeni meteo diffusi, MOLTO intensi e persistenti.

 

 

ATMOSFERA TERRESTRE ED EFFETTO SERRA

Possiamo definire l’atmosfera terrestre come un insieme di involucri gassosi che riveste il pianeta Terra.

È composta per il 78% da azoto, per il 21% da ossigeno e il restante 1% si divide tra argon, anidride carbonica e tracce di altri elementi.

Può essere suddivisa in più strati di diverso spessore:

  1. La troposfera – È lo strato più basso dell’atmosfera terrestre quello in cui siamo immersi, dove i vari gas hanno la più alta concentrazione. Il suo spessore è di circa 10-15 km a partire dalla crosta terrestre. La troposfera viene riscaldata dal calore proveniente dalla superficie della Terra e la sua temperatura diminuisce salendo verso l’alto. Nella troposfera avvengono i fenomeni atmosferici come il vento, la formazione delle nuvole, le precipitazioni.

 

  1. La stratosfera – In questo strato, che si estende dal limite con la troposfera (che viene definito “tropopausa”) fino a circa 50 km di altezza, i gas sono molto più rarefatti rispetto a quelli della troposfera. La temperatura aumenta sempre con l’altezza, per la presenza, intorno ai 40 km, di uno strato di ozono (O3) che ha delle caratteristiche peculiari che andremo ad illustrare più avanti.

 

  1. La mesosfera – In questo strato, che si estende dal limite con la stratosfera (che viene definito “stratopausa”) fino a 80 Km di quota, la temperatura riprende a diminuire con l’aumentare dell’altezza.  Una caratteristica peculiare della mesosfera, oltre all’estrema rarefazione degli elementi, è che in questo strato hanno origine le “stelle cadenti”, cioè i piccoli frammenti meteorici che bruciano prima di raggiungere la Terra, lasciando scie luminose.

 

  1. La termosfera – In questo strato, che si estende dal limite con la mesosfera (che viene definito “mesopausa”) fino a oltre 500 Km, è presente una zona, detta “ionosfera”, caratterizzata dalla presenza di particelle cariche, che si formano per la scissione degli elementi gassosi da parte dei raggi cosmici provenienti dalle altre stelle e dal Sole. Il fenomeno può essere osservato molto bene dalla terra, soprattutto nelle zone polari, attraverso i famosi fenomeni delle Aurore Boreali (nell’emisfero Boreale, quindi a nord dell’equatore) e delle Aurore Australi (nell’emisfero australe, quindi a sud dell’equatore).

 

  1. L’esosfera – Rappresenta lo strato più esterno dell’atmosfera e si estende dal limite con la termosfera (che viene definito “termopausa”) non avendo un vero limite superiore, in quanto sfuma progressivamente verso lo spazio interplanetario. I pochi elementi gassosi sono molecole leggere come idrogeno e elio presenti in percentuali estremamente basse.

 

Fig. 1 Schema di sintesi relativo alla stratificazione dell’atmosfera terrestre

 

EFFETTO SERRA

Abbiamo sentito parlare centinaia di volte di Effetto Serra, in questo breve articolo cercheremo di comprendere le caratteristiche e l’importanza di questo fenomeno e, soprattutto, come incide sul clima terrestre.

Iniziamo a specificare che, oltre ai costituenti principali dell’atmosfera terrestre dei quali abbiamo parlato nel paragrafo precedente (ossigeno e azoto), l’atmosfera contiene anche i cosiddetti Gas Serra, ovvero l’anidride carbonica (CO2), il metano (CH4) e il protossido di azoto (N2O).

 

Questi gas possiedono la proprietà fisica di assorbire le radiazioni termiche a onda lunga rilasciate dalla superficie terrestre e di emetterle nuovamente. Parte di queste radiazioni viene riflessa sulla superficie terrestre provocando un aumento della temperatura e una riduzione del raffreddamento attraverso la radiazione di calore.

L’effetto serra naturale rende possibile la vita sulla terra, così come questa si è sviluppata finora.

Senza Gas Serra la temperatura media sulla terra sarebbe di circa -18° C e la vita su di essa si sarebbe sviluppata in modo diverso.

Il problema, come spesso accade, è l’azione dell’uomo, meglio nota come “antropizzazione”; difatti, l’emissione di gas serra da parte dell’uomo, amplifica l’effetto serra naturale.

In particolare, l’equilibrio naturale tra radiazione incidente e radiazione riflessa è alterato dai gas serra prodotti dall’uomo. Dall’inizio dell’industrializzazione le emissioni dei gas che influenzano il clima, come l’anidride carbonica (CO2), il metano (NH4) e il protossido di azoto (N2O), stanno aumentando sensibilmente. Al giorno d’oggi si registra circa il 40% di CO2 in più rispetto all’inizio dell’era industriale. Pertanto la superficie terrestre dall’inizio del 1900 si è riscaldata a livello globale di oltre 1 °C.

 

BUCO DELL’OZONO

L’ozono è una molecola composta da tre atomi di ossigeno (O3) e si trova naturalmente in tracce nell’alta atmosfera (la stratosfera). In particolare, la porzione di stratosfera in questione prende il nome di “ozonosfera” ed è appunto uno strato dell’atmosfera che protegge il nostro pianeta dai raggi solari nocivi.

Iniziamo a chiarire che il “buco” dell’ozono concretamente non è una fessura, è più corretto immaginarlo come un assottigliamento, ovvero una riduzione dello spessore dell’ozonosfera. Questo processo sta avvenendo in maniera sempre più accentuata e la responsabilità di questo processo che possiamo definire distruttivo per il nostro pianeta ce l’ha principalmente l’uomo!

L’attività antropica è difatti la principale causa dell’immissione in atmosfera di grandi quantità di sostanze ricche in elementi alogeni quali cloro, bromo e fluoro, cioè sostanze definite “ozono-distruttive”, i cui rappresentanti sono i famigerati clorofluorocarburi (CFC) e bromofluorocarburi (BFC).

Sono sostanze gassose a base di cloro, fluoro e carbonio, utilizzate nella produzione di schiumogeni, refrigeranti, bombolette spray polistirolo espanso. Se sottoposti all’azione dalla luce solare possono liberare cloro, che reagisce con l’ozono, spezzandone i legami e diminuendone la concentrazione nell’ozonosfera.

 

Dott. Geol. Matteo Montesani

Lunedì 28 Novembre 2021

La prima vera ondata invernale è in arrivo sulla Calabria.

L’aria fredda di origine artica raggiungerà la Calabria da Ponente, e nel corso della giornata favorirà la formazione di precipitazioni diffuse e nevicate sulla Sila a quote interessanti, intorno ai 1000m, e anche più in basso in serata (850/900m).

Mappa piogge mattina

Fig.1 – Mappa delle piogge previste – accumulo 6 ore – Da questa mappa possiamo osservare quali aree potranno essere soggette a precipitazioni nella mattinata. L’accumulo è segnato in base al colore in riferimento in scala – credit by MC-EMM2 wrf – meteoincalabria.it

 

Fin dalle prime ore della mattinata, le precipitazioni interesseranno la regione; piogge e rovesci saranno presenti tra alto tirreno cosentino e lametino, con locali rovesci più intensi a ridosso dei rilievi del Pollino, catena costiera e la Sila Grande, non si escludono fenomeni temporaleschi qui nel corso della mattinata.

Meglio sulla Calabria meridionale e sui versanti rivolti sullo ionio, dove i cieli saranno poco o parzialmente nuvolosi in questo primo frangente.

Nota per il catanzarese; qui potrebbero arrivare delle precipitazioni nel corso della mattinata, di passaggio tramite il lametino e l’istimo.

Peggioramento previsto nel Pomeriggio.

mappa piogge pomeriggio

Fig.2 – Mappa delle piogge previste – accumulo 6 ore – Da questa mappa possiamo osservare quali aree potranno essere soggette a precipitazioni nel pomeriggio. L’accumulo è segnato in base al colore in riferimento in scala – credit by MC-EMM2 wrf – meteoincalabria.it

 

Continueranno le precipitazioni ad interessare il cosentino, ma andranno contestualmente anche ad espandere il loro raggio d’azione, coinvolgendo gran parte della Calabria centro settentrionale, i rilievi interni, sconfinando praticamente dai settori tirrenici a quelli ionici (specie del catanzarese e dell’alto ionio cosentino, seppur qui si avranno piogge più moderate e alternate anche a delle schiarite).

Meglio invece per il crotonese, dove non escludiamo temporanee precipitazioni (specie sul basso crotonese), ma saranno in caso di breve durata.

In serata si continuerà su questo trend, con ancora piogge che insisteranno essenzialmente dal vibonese a salire, sui rilievi e principalmente sui versanti tirrenici cosentini; ma si dovrebbe andare verso un graduale miglioramento nella notte, con piogge in calo e maggiori schiarite.

 

*Situazione Neve:

mappa neve

Fig.3 – Mappa neve prevista – accumulo 6 ore – Da questa mappa possiamo osservare quali aree potranno essere soggette a precipitazioni NEVOSE. L’accumulo è segnato in base al colore in riferimento in scala (dal celeste al blu intenso) – credit by MC-EMM2 wrf – meteoincalabria.it

 

Riprendiamo a parte la questione nevicate; con l’arrivo delle correnti fredde, sui nostri rilievi la quota neve si prevede nel corso della giornata sui 1200m, in calo dal pomeriggio/sera sui 900m circa, localmente anche 800m (soprattutto su Pollino e Sila Grande) nei momenti di maggiore intensità delle precipitazioni .

Gli accumuli saranno difficili da definire, ma sul nostro altopiano, soprattutto Sila Grande potranno accumularsi sui 40cm, ma ripetiamo sono stime non attendibili, da verificare solo in corso poi dell’evento stesso.

Non escludiamo che dei fiocchi possano spingersi a quote di alta collina, ma non si prevedono accumuli, se non appunto, a quote più alte.

Le temperature saranno in ulteriore e deciso calo; con valori sotto i 10°C quasi ovunque nel corso della giornata, e minime sui 5°C in collina.

I venti soffieranno in modo moderato e a tratti forti dai quadranti occidentali.

Ass. Meteopresila

Prima ondata invernale. Rapida analisi della situazione.

Siamo alle porte della prima ondata in stile invernale per questa stagione 2021/2022.

Dal nord Europa, si è distesa verso sud un’area ampia di bassa pressione (o come viene chiamata in gergo, una saccatura), ricca al suo interno di aria fredda di provenienza artica, che andrà a interessare il Mediterraneo e anche la Calabria nelle prossime ore.

Fig.1 – Mappa rappresentante la saccatura (tonalità tra il verde e il blu) che si estende dal Nord Europa fin sul nord Africa. credit modello matematico GFS, rielaborazioni meteogiornale.it

Andiamo rapidamente a capire cosa aspettarci:

A partire dalle prossime ore, la massa d’aria fredda arriverà sul mediterraneo settentrionale passando sulla Francia.

Sul golfo ligure si andrà ad approfondire un’area di bassa pressione “figlia” della saccatura più ampia in arrivo dal nord Europa.

Tale nuova depressione “locale” si nutrirà di queste correnti fredde, andando cosi a sviluppare per poi muoversi verso sud.

Entro la sera di domenica 28 novembre il canale depressionario che guiderà la massa d’aria fredda avrà concluso la fase di approfondimento e di espansione verso sud e completerà di fatto la costruzione della lunga autostrada atmosferica che metterà in comunicazione il circolo polare con la nostra penisola: il tempo sulle nostre regioni sarà così condizionato dall’afflusso della massa d’aria fredda e dalla dinamica a cui andrà incontro una depressione orografica che si formerà sul Golfo Ligure e che si sposterà entro lunedì 29 verso l’Adriatico meridionale (fig. 2) Cit. Andrea Corigliano, Meteorologo.

 

Fig.2 – Mappa rappresentante a sinistra l’ingrandimento sull’Italia dell’area di bassa pressione proveniente dal nor Europa, con la formazione del minimo di bassa pressione sulla Liguria; a Destra la stessa, con rappresentata la massa d’aria fredda a circa 1400m, in arrivo sul mediterraneo e pilotata dal minimo sopra citato . . credit modello matematico GFS, rielaborazioni meteogiornale.it

 

Questa dinamica porterà la massa d’aria fredda a raggiungere la Calabria a partire dalla sera di domenica 28, per raggiungere l’apice nella serata di lunedì 29, con piogge e locali temporali sulla Calabria tirrenica, e non ultima, con nevicate sui rilievi oltre i 1000m circa, potenzialmente anche di notevole entità.

Fig.3 – Mappa delle masse d’aria a 850hpa (circa 1400m), personalizzata per segnare le correnti in arrivo sulla Calabria per lunedì 29 a sera. credit modello matematico GFS, rielaborazioni meteogiornale.it.

Soffermandoci su Lunedì 29 in particolare, l’aria fredda e instabile apporterà un clima particolarmente freddo per il periodo (considerando l’ultimo decennio, possiamo considerare queste irruzioni fredde come di notevole entità), mandandoci sotto media di circa 4°C, i quali si faranno sentire sulle quote medio alte, in cui la neve potrà avere vita più facile per depositarsi al suolo.

Al livello precipitativo, le aree colpite maggiormente saranno quelle tirreniche, le più esposte ai venti occidentali che si muoveranno in questa occasione; mentre i versati ionici rimarranno più protetti dai rilievi centrali, e subiranno meno.

Fig.4 – Mappa delle piogge previste – accumulo 24 ore per Lunedì 29/11/2021 – Da questa mappa possiamo osservare quali aree potranno essere soggette a precipitazioni. L’accumulo è segnato in base al colore in riferimento in scala – credit by MC-EMM2 wrf – meteoincalabria.it

Nel cosentino in particolare si potranno avere anche fenomeni localmente intensi per i quali si raccomanda attenzione.

Attendiamo i prossimi aggiornamenti per comprendere maggiori dettagli; quello che possiamo dire a conclusione di questo intervento ora, è che l’avvio di questa parentesi invernale è ormai indirizzata, e il peggioramento lo si attende a partire da domenica pomeriggio.

Ciò che andrà ad essere monitorato, saranno le aree dove le piogge potranno colpire maggiormente sul cosentino, (ricordiamo che c’è in atto già ora una allerta Rossa per il maltempo) e la quote neve, soggetta fortemente all’intensità delle precipitazioni.

Ass. Meteopresila.

 

 

Martedì 22 Giugno 2021

Caldo.

L’ondata di calore alimentata da correnti di origine Sahariana andrà a caratterizzare queste giornate di Giugno.

La giornata di martedì si aprirà con lieve foschia sui cieli e temperature sopra media.

Nel corso della giornata le temperature saranno le protagoniste, con valori sopra i 35°C diffusamente su tutta la regione.

La ventilazione si prevede moderata, attenuando un po’ la sensazione di caldo, ma accentuerà la difficoltà idrica dei terreni.

 

La Sila in uno dei suoi paesaggi primaverili.

Un viaggio tra i boschi della Sila Piccola.

Ci troviamo in questo tour fotografico nei pressi di loc. Tirivolo, un area tra i comuni di Taverna (Cz) , Zagarise (Cz) e Sersale (Cz) a circa 1600m di altezza, dove uno dei nostri associati è andato a godersi questo fantastico paesaggio nel cuore della Sila Piccola.

 

Negli ultimi giorni il caldo ha preso a stanziare sulla Calabria, regalando giornate serene o poco nuvolose; che invogliano a fare gite fuori porta; il beltempo in oltre, ha favorito la crescita della vegetazione che è andata rapidamente a riprendere i suoi spazi dopo il riposo invernale.

C’è da segnalare però la scarsa presenza di acqua, determinata da precipitazioni scarse nel corso dell’anno, e che purtroppo non aumenteranno nei prossimi mesti nel quale sarà presente la stagione estiva.

Ciò fa capire l’esigenza di tutela da dedicare al nostro territorio.

Nelle foto qui di seguito pubblicate è possibile ammirare il paesaggio tardo primaverile che troviamo nel mese di Maggio, tra vegetazione fresca, ruscelli e una pace tipica dell’altopiano silano.

Luoghi così rispecchiano la bellezza della montagna e del nostro altopiano, ricca di natura incontaminata che va protetta ad ogni costo.

 

Foto realizzate da Salvatore Madia.

Domenica 21 Marzo 2021

Un nuovo peggioramento si fa strada, prodotta da una depressione che dal Canale di Sicilia andrà a risalire lo Ionio nel corso di questa giornata.

Siamo praticamente dentro ad una catena di perturbazioni che si susseguono ormai da diversi giorni.

In questa domenica avremo tempo instabile e precipitazioni diffuse  su tutta la regione già nella notte e prime ore della mattinata.

Maltempo che però si prevede esse più insistente soprattutto sulla Calabria centro settentrionale e sui versanti ionici tra cosentino e crotonese; dove non escludiamo anche fenomeni temporaleschi .

Nel proseguo della mattinata le correnti andranno a girare da Maestrale e si potrebbe avere qualche schiarita generale durante tale variazione, ma sarà una breve parentesi in attesa di un nuovo peggioramento già in tarda mattinata / primo pomeriggio, quando potranno arrivare piogge e rovesci localmente intensi (ma di durata limitata), lungo tutta la regione da nord a sud.

Fig.1 – Mappa delle piogge previste in mattinata <- e ->in serata – accumulo 6 ore – Da questa mappa possiamo osservare quali aree potranno essere soggette a precipitazioni, l’accumulo è segnato in base al colore in riferimento in scala – credit by MC-EMM2 wrf – meteoincalabria.it

Anche la neve tornerà a cadere in questa giornata, con quote abbastanza differenti tra Calabria settentrionale e centro meridionale.

Sulla Calabria settentrionale (Cosentino e alto ionio) le nevicate potrebbero spingersi fino a 700m (anche meno in caso di precipitazioni abbondanti) in mattinata, quindi su Pollino e Sila Greca e Sila Grande; non escludiamo anche possibilità che la Valle del Crati possa riuscire a vedere deboli nevicate grazie alla sua configurazione idonea a trattenere meglio l’aria fredda.

Sulla Calabria centro meridionale (dal catanzarese a scendere) invece la quota neve sarà più alta, sopra i 1300, essendo più esposti a correnti un po’ più tiepide.

Fig.2 – Mappa delle precipitazioni nevose – accumulo 6 ore in serata – Da questa mappa possiamo osservare quali aree potranno vedere delle nevicate, l’accumulo è segnato in base al colore in riferimento in scala – credit by MC-EMM2 wrf – meteoincalabria.it

Sempre dal pomeriggio le temperature andranno ad abbassarsi, e con essa anche la quota neve che potrà ora raggiungere i monti delle Serre e dell’Aspromonte.

In serata si andrà invece verso un miglioramento generale (temporaneo), con maggiori schiarite e precipitazioni netto calo, grazie all’allontanamento della perturbazione verso la Grecia.

Nuovo peggioramento però già in nottata.

Temperature stabili al mattino, in calo dalla serata.

I venti si prevedono soffiare tesi e a tratti forti da Grecale al mattino per poi ruotare da Maestrale.

Lunedì 15 Febbraio 2021

Siamo difronte probabilmente a quella che sarà la giornata più fredda dell’anno per molti centri calabresi.

Le correnti da nord, continuano ad apportare freddo su tutta la regione, portando i valori di temperature a scendere sottozero anche a bassissima quota.

Al livello di precipitazioni, queste correnti da Grecale passeranno sul golfo di Taranto, e formeranno dei corpi nuvolosi che verranno poi spinti sui rilievi nord occidentali della Calabria; qui si avranno delle precipitazioni che possiamo vedere in figura 1.

Il mix tra queste precipitazioni in arrivo dal Golfo di Taranto ( accentuate poi dall’effetto Stau a ridosso dei rilievi presilani), abbinate alle fredde correnti presenti, produrranno nevicate diffuse nella zona ionica tra i versanti nord orientali della Sila (Sila Grande e Sila Greca) e della Presila ionica; quindi le fasce tra crotonese e ionico cosentino, dove la temperatura potrà permette alla neve di farsi vedere anche sulla costa.

Nel corso della notte/matinata soprattutto ATTENZIONE quindi, perché in queste prime ore, su Crotone e area del Marchesato e Cirò, si potrebbero affacciare delle nevicate, e non escludiamo lievi accumuli.

Fig.1 – Mappa delle precipitazioni nevose – accumulo in 24h – Da questa mappa possiamo osservare quali aree potranno vedere delle nevicate, l’accumulo è segnato in base al colore in riferimento in scala – da notare la possibilità di neve sulla costa crotonese!

Anche sull’altopiano della Sila potrà arrivare della neve, soprattutto dal pomeriggio, seppur prevista debole.

Per i versanti tirrenici e meridionali invece, la barriera orografica che rappresenterà la Sila pare possa essere sufficiente a bloccare il grosso delle precipitazioni, ma non escludiamo delle nevicate da sfondamento sulla presila catanzarese.

Sul resto della regione avremo invece cieli sereni o poco nuvolosi.

Temperature in ulteriore calo, con valori sottozero anche sui nostri capoluoghi; valori negativi saranno probabili su Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia; ma non andrà molto lontani perfino Crotone, che potrebbe avvicinarsi allo Zero °C.

Attenzione alle gelate in mattinata.

I venti soffieranno forti da nord.

Venerdì 15 Gennaio 2021

Il freddo è in arrivo sulla Calabria, con il suo carico di neve per i nostri rilievi.

Possiamo dire che nel corso di questa giornata avremo condizioni meteo da pieno inverno per la nostra regione; correnti gelide di origine artico-continentale (in arrivo dalla Russia), scorreranno sulla Calabria, portando le temperature a valori sotto media di 5/6°C.

Nella notte/ primo mattino avremo precipitazioni deboli sparse sui versanti ionici presilani tra cosentino e crotonese; possibili fenomeni nevosi sui 700m sulla presila ionica e sulla Sila Greca.

Non sono previsti accumuli importanti in questa fase.

Nella mattinata arriveranno piogge più abbondanti e anche a carattere di rovescio sui versanti tirrenici tra; basso cosentino, Reventino, lametino e vibonese, qui nel corso della mattinata avremo in quota correnti umide da ponente, che attiveranno le precipitazioni lungo queste aree esposte.

Sempre nel corso della mattinata le piogge potranno portarsi anche a ridosso del catanzarese.

Fig.1 – Mappa delle precipitazioni previste – Fig.1.a sinistra abbiamo la mappa della mattina, a Destra Fig.1.b le precipitazioni in serata

Quota neve in questa fase sui 1200m sui rilievi, ma in calo con il proseguo della giornata.

Lieve peggioramento nel pomeriggio; con precipitazioni più diffuse sulla Calabria, ma resteranno i settori centrali i più interessati.

Insisteranno ancora le piogge sui settori tirrenici tra cosentino, vibonese e reggino; specie a ridosso dei versanti montani; con le precipitazioni che in questa fase potranno espandersi meglio sulla Calabria e raggiungere con più decisione il catanzarese ionico, insieme a gran parte della Calabria centro meridionale.

Le temperature diminuiranno ulteriormente; quota neve quindi in calo a quote anche collinari, soprattutto su alto ionio, crotonese e valle del Crati .

Attenzione nel cosentino, l’ingresso di correnti più fredde potrebbe portare nevicate a quote basse, tanto da raggiungere i 400/450m, quindi anche la città  di Cosenza potrebbe assistere a delle nevicate

 

Temperature invece un po’ più elevate per le fasce tirreniche centro meridionali e per le aree ioniche dal Catanzarese a scendere; dove la quota neve si prevede scendere dal pomeriggio/sera, ma su quote da alta collina, sui 600m circa su catanzarese, e sui 800m sulle Serre (valori variabili in base al l’intensità delle precipitazioni).

Attenzione!

Fig.2 – Raffigurazione dell’aria fredda in ingresso dai Balcani, con rappresentazione del minimo di bassa pressione (L) sul tirreno e dei venti.

 

Per la situazione esatta delle precipitazioni rimane ancora dell’incertezza; il minimo di bassa pressione previsto formarsi sul basso Tirreno sarà il motore di queste precipitazioni , e da come si muoverà lui varieranno di conseguenza la distribuzione delle precipitazioni sul nostro territorio, insieme anche all’ingresso delle correnti fredde da nord.

 

Ass. Meteopresila

Maltempo, nuova ondata in corso

Un nuovo forte peggioramento è arrivato sulla Calabria.

Tra oggi e domani passeremo dallo Scirocco (ionio) al Ponente (tirreno) con possibili forti temporali nel mezzo.

Iniziamo subito prendendo a prestito l’inervento pubblicato dal meteorolologo Andrea Corigliano 

<<La perturbazione alimentata dall’aria artico-marittima evolve lentamente verso levante, imperniata attorno a un minimo piuttosto profondo di 994 hPa che nelle prime ore di oggi pomeriggio si trovava sul Mar di Sardegna.

Preceduta da intensi venti sciroccali richiamati dall’entroterra tunisino e libico e seguita dai venti freddi ma in parte mitigati che sono ormai entrati sul Mediterraneo occidentale assumendo una componente zonale, l’intenso sistema nuvoloso proseguirà ora il suo cammino verso le nostre regioni centro-meridionali e il Nord-Est dove nelle prossime 24-36 ore sono attesi i fenomeni più intensi e organizzati.

Fig.1 – Carta del tempo rielaborata da Andrea Corigliano

 

La carta del tempo prevista infatti per le ore 13 di domani, domenica 6 dicembre, mostra lo spostamento del minimo della figura ciclonica verso l’Adriatico settentrionale e il fronte freddo della perturbazione che a essa si accompagna portarsi sullo spartiacque appenninico, per lasciare ancora campo libero all’intenso flusso sciroccale su tutto il versante orientale dell’Italia e permettere invece l’ingresso delle correnti più fredde su quello occidentale (figura 1)>>.

Qui per vedere l’intervento di Andrea Corigliano

 Avanza quindi il NUOVO PEGGIORAMENTO, già responsabile del pesante maltempo sul Nord Italia.

La nostra regione ne sarà interessata fino a lunedì, con diverse fasi che interesseranno in momenti diversi i vari settori della regione.

Per comodità possiamo dividere il peggioramento, e perciò effetti e precipitazioni in tre fasi:

  • Prima fase, fase prefrontale fino alla mattinata di domenica.  Aree più interessate dalle precipitazioni (a partire soprattutto dal pomeriggio-sera) i rilievi esposti alle umidissime correnti meridionali, venti di scirocco in forte intensificazione.

Mappa delle piogge – Le aree evidenziate, rappresentano i luoghi dove potranno esserci piogge nel corso della Mattinata. I colori in scala rappresentano l’intensità – Credit. by meteoincalabria.com , modello MC-EMM2

  •  Seconda fase, passaggio del fronte, ore centrali di domenica-primo pomeriggio, con possibili forti temporali sparsi su quasi tutta la regione.

Mappa delle piogge – Le aree evidenziate, rappresentano i luoghi dove potranno esserci piogge nel corso del pomeriggio. I colori in scala rappresentano l’intensità – Credit. by meteoincalabria.com , modello MC-EMM2

  • Terza fase, post-frontale, con maltempo che si concentrerà sul lato Tirrenico, nuclei instabili in ingresso da ovest. Aria artica sulla regione con quota neve sui 1500mt.

Mappa delle piogge – Le aree evidenziate, rappresentano i luoghi dove potranno esserci piogge nel corso della serata. I colori in scala rappresentano l’intensità – Credit. by meteoincalabria.com , modello MC-EMM2

Mappa Neve – Le aree evidenziate, rappresentano i luoghi dove potranno esserci nevicate nel corso della Serata. I colori in scala rappresentano l’intensità – Credit. by meteoincalabria.com , modello MC-EMM2

Per un miglioramento si dovrà attendere nella tarda serata di domenica, anche se rimarranno condizioni di variabilità sui settori tirrenici.

*Nota curiosità.

Nell’immagine di copertina, è stata inserita una foto scattata dal nostro associato Francesco Benevento, che ritrae un fulmine, che ricorda molto il profilo della costa ionica crotonese.

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