Primavera, in arrivo una tardiva ondata di freddo sulla Calabria.

Al momento già sul centro Europa, avanza l’aria artica che da domani invaderà il Mediterraneo.

Come da titolo siamo in attesa dell’arrivo di un’ ondata “tardiva” di aria fredda di origine Artica, che porterà freddo e precipitazioni sulla Calabria; e sui rilievi sopra i 1100-1200m anche delle nevicate nella giornata di Lunedì.

Fig.1 – Grafico rappresentante l’andamento delle temperature dei prossimi 15 giorni.

 

Nel giro di poche ore, possiamo dire che si passerà dall’isoterma +10°C di sabato mattina, alla +2°C di lunedì mattina (valori a 850hpa, circa 1450m) portandoci a circa tra i 6°C al di sotto della media del periodo per circa 48 ore (Vedi grafico in fig.1).

Fig.2 – Immagine animata dell’andamento delle temperature previste in quota (1500m circa) tra Domenica e Mercoledì.

La giornata di domenica farà da spartiacque tra la fine della perturbazione che sta interessando la Calabria sabato e la nuova perturbazione a carattere freddo che invece inaugurerà la nuova settimana.

Nella giornata di lunedì infatti l’aria fredda raggiungerà anche il Sud Italia, rinnovando una giornata instabile con acquazzoni sparsi e non escludiamo anche qualche temporale.

Nell’immagine in fig.3 Possiamo notare le aree in blu che saranno soggette maggiormente alle piogge, le aree in rosso/giallo sono le aree a rischio neve.

Fig.3 – Mappa rappresentante la tipologia di precipitazioni previste per lunedì 06 mattina – Modello MC-EMM2 – by Meteoincalabria.it

Fenomeni più probabili sui versanti tirrenici.

Si attendono nevicate sui nostri rilievi, Sulla Sila si potranno avere nevicate sopra i 1200-1300m, e a tratti anche fino a 1100m, specie in mattinata durante i momenti con maggiori precipitazioni (Vedi fig.3).

Migliorerà invece Martedì, quando la perturbazione si allontanerà, lasciando spazio a maggiori schiarite e maggiore stabilità.

Le temperature saliranno durante la giornata per via del sole, ma in serata caleranno nuovamente per la presenza delle correnti fredde ancora in circolazione.

Da mercoledì riprenderà a salire la temperatura sia sulle massime che sulle minime.

 

Ass. Meteopresila

 

 

 

 

Lunedì 11 Marzo; in arrivo una veloce perturbazione ricca di aria fredda.

Nuova fase fredda per la Calabria.

Dopo una settimana tiepida, praticamente una falsa primavera, a partire dalle prossime ore entreremo in una fase decisamente più fredda, con un calo delle temperature molto deciso, e possibili nevicate sui rilievi.

I dettagli.

Partiamo dalla “gif” in fig.1, realizzata per vedere in modo dinamico il crollo termico che, da oggi pomeriggio, ci porterà verso un martedì molto freddo(-3 a 850hpa).

Fig.1 – Mappa in formati gif, rappresentante la dinamica a 850hpa (1450m circa) tramite la quale possiamo osservare l’arrivo delle masse d’aria fredde sull’Italia – Credit by meteociel.fr – modello ICON.

La perturbazione in arrivo apporterà un deciso calo delle temperature quindi; un CROLLO TERMICO di oltre 10 gradi rispetto ai giorni scorsi, che ci riporterà su valori tipicamente invernali.

Tra stanotte e il primissimo mattino di martedì il passaggio di questo fronte freddo, apporterà precipitazioni sparse, anche se non abbondanti sulla Calabria.

Le fasce tirreniche e i rilievi silani saranno più esposte, mentre i settori ionici si prevedono meno coinvolti, protetti dai rilievi.

Fig.2 – precipitazioni previste tra la Notte di lunedì 11 e martedì 12 – Credit by meteoincalabria.it – wrf MC-EMM2.

Fig.3 – precipitazioni previste nel Primo mattino di martedì 12 – Credit by meteoincalabria.it – wrf MC-EMM2.

Le precipitazioni, nelle prime ore del mattino di martedì potrebbero quindi trasformarsi in fiocchi di neve fin sugli 800-900m su Sila Piccola e area del Reventino, ma ripetiamo, precipitazioni scarse e in esaurimento, con netto miglioramento del tempo nel corso della mattina di martedì.

Imbiancate?? Possibili sicuramente sulla Sila, per quanto riguarda Sila piccola e area del Reventino non le escludo, ma ricordiamoci che usciamo da una settimana molto calda che ha anche riscaldato molto i terreni e sopratutto le aree cementificate.

In tutti casi non si escludono deboli imbiancate sui prati fin sui 1000m.

Venti sostenuti.

Contributo di Domenico Talarico.