Da qualche giorno ormai, la perturbazione denominata Ciara sferra le coste lungo l’Atlantico, con fortissimi venti e temporali che colpiscono tutto l’arco europeo.

I danni sono ingenti in tutto il nord Europa e la perturbazione continua a spostarsi verso sud, dove a breve la coda colpirà anche la nostra penisola.

Ciara presenta delle forti anomalie per la stagione, venti forti e caldi che spingono sulla bolla fredda artica generando correnti molto consistenti.
Proprio questi venti sono i protagonisti di questo breve approfondimento.

Questa volta non parleremo di danni o disagi, bensì di record del mondo!

Da sempre si cerca la rotta perfetta per collegare New York e Londra, due fra i più importanti scali commerciali al mondo.

Dal volo leggendario di Charles Lindbergh in solitaria dalla costa americana fino a Parigi, ad oggi, tutte le compagnie di trasporto aereo hanno incentrato i propri sforzi per ottimizzare il volo riducendo costi e consumi.

Fu proprio Lindbergh a tracciare la prima rotta ideale per questa impresa.

La sua idea fù quella di partire da New York, toccare le coste canadesi sulle terre di Terranova e da li proseguire in linea pendente verso le coste dell’Irlanda prima e inglesi poi, fino alla capitale francese.

L’impresa in solitaria e senza scalo compiuta dall’aviatore di origini svedesi fece la storia nel maggio del 1927,aprendo la via al trasporto transatlantico.

In linea di massima questa tuttora è la rotta ideale per le vie commerciali aeree.

Le rotte sono tracciate in base all’andamento medio delle correnti e rispettano un rigido codice che vincola gli spostamenti, in modo da poter gestire l’enorme traffico aereo quotidiano.
L’arrivo di Ciara ha mandato in confusione il sistema aereo europeo, con oltre 400 voli cancellati, ma qualche impavido pilota ha realizzato l’impresa del secolo.

Il volo della British Airways BA112, effettuato da un aereo Boeing 747, un modello storico dell’aviazione commerciale, ha stabilito l’incredibile record di viaggio, compiendo la traversata atlantica in sole 4 ore e 56 minuti, demolendo il precedente record di 5 ore e 13 minuti. Considerate che il tempo medio di volo previsto tra le due città è di 6 ore e 13 minuti.

Un tempo veramente pazzesco, per ritornare a questi valori dobbiamo pensare al mitico Concorde, aereo capace di viaggiare a velocità doppia rispetto al suono (la cosiddetta Mach 2).

Ma come ha fatto un aereo commerciale ad infrangere un record così?
Entrano in gioco 2 principali fattori:

1 – le correnti a getto = sono enormi e velocissimi flussi d’aria canalizzati che si sviluppano in particolari zone dell’atmosfera, dove si scontrano masse d’aria con significativi gradienti termici orizzontali.
Come possiamo vedere in questa immagine sottostante, una delle correnti a getto più sfruttate passa proprio sul nord America e viene spesso sfruttata nelle rotte commerciali.

La tempesta Ciara ha moltiplicato la forza della corrente a getto, aumentando quindi la spinta ricevuta dall’aereo in fase di volo stazionario

 

 

2 – la conformazione strutturale dell’aereo = il Boeing 747, conosciuto come Jumbo Jet o Regina dei cieli, è un aereo che negli anni ha ottimizzato la sua conformazione, raggiungendo valori prestazionali molto importanti.

 

Sicuramente il sangue freddo del pilota, aiutato da una tecnologia sempre più spinta nei voli, ha contribuito a questo fenomenale record, ma la cosa più interessante è che a bordo i passeggeri si sono accorti di poco o nulla, se non del fatto che le lancette forse andavano troppo velocemente!!!

Tutto merito del sistema di riferimento con cui analizziamo i fatti.

Gli indicatori di bordo infatti hanno registrato per tutta la durata del volo una velocità costante di crociera pari a circa 700 km/h, mentre le torri di controllo a terra hanno rilevato una velocità di 1327 km/h (oltre la velocità del suono, pari circa a 1192 km/h, la famigerata Mach 1).

Se l’aereo avesse viaggiato a quella velocità, molto probabilmente staremmo parlando di un grande disastro in questo momento.

La struttura dell’aereo non è nata per velocità che di solito vengono tenute da veicoli militari o appositamente studiati.

Invece, grazie alle correnti che hanno supportato il volo, l’aeromobile ha potuto affrontare il viaggio nelle condizioni ottimali di volo, ricevendo una grande spinta!!

Pensando ad un altro esempio pratico, gli astronauti a bordo della ISS, la stazione spaziale internazionale, compiono un giro intorno alla terra ogni 90 minuti circa, viaggiando ad un incredibile velocità di 27600 km/h.

Anche se noi viaggiassimo nell’auto più veloce del mondo, rispetto al loro punto di vista (il loro sistema di riferimento) saremmo un piccolo punto fermo sulla Terra.
Dunque per i passeggeri a bordo, il volo è stato un normale scorrere del panorama sottostante (forse con qualche nuvola e qualche fulmine di troppo), mentre magari qualche parente a terra si sarà dovuto svegliare prima per recuperare i propri cari in aeroporto.

In tutto ciò, la natura domina sempre, perfino quando proviamo ad emularla nel gesto più romantico che Madre Natura possa concederci, ossia il volo.

L’ass. Meteopresila

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