Il Massiccio della Sila costituisce il margine orientale europeo della catena orogenica ercinica (Borrelli et Al., 2015; Scarciglia et Al., 2008) ed è costituito da unità tettono-stratigrafiche di tipo alpino (basamento cristallino) sovrascorse durante il Miocene sulle unità meso-cenozoiche carbonatiche dell’Appennino Meridionale.

Le unità cristalline sono costituite da rocce metamorfiche (Paleozoico) di medio ed alto grado e rocce plutoniche incluse nell’Unità della Sila, localmente ricoperte da successioni sedimentarie (Borrelli et Al., 2015; Messina et Al., 1994; Scarciglia et Al., 2008).

sila grande massiccio

Massiccio della Sila. A) mappa geologica delle rocce magmatiche e metamorfiche presenti in Calabria; B) mappa geologica semplificata; C) sezione del Massiccio della Sila (Langone et Al., 2010).

Il Massiccio della Sila, rappresenta la zona di congiunzione tra il bacino plio-pleistocenico della valle del Fiume Crati ad ovest, ed i bacini sedimentari tardo-miocenici presenti lungo la costa ionica (Messina et Al., 1991; Scarciglia et Al., 2008).

I principali lineamenti tettonici che interessano l’area sono riconducibili essenzialmente a tre sistemi di faglie con direzione NO-SE, N-S, NE-SO (Borrelli et Al., 2015), le quali sono delimitate da lineamenti ad alto angolo che hanno prodotto, nella zona di sovrapposizione, strutture transpressive N-O.

Dal punto di vista strettamente tettonico il Massiccio della Sila è stato interessato da una prima fase caratterizzata da un regime tettonico di tipo trascorrente che ha determinato lo sviluppo di sforzi di taglio orientati NO-SE; Tale regime trascorrente è da ascrivere al Pleistocene inferiore.

Durante il Pleistocene si è avuta una fase caratterizzata da un regime estensionale con direzione ONO-ESE la quale sarebbe stata responsabile dell’ampliamento verso est del Bacino del Crati. Durante questa fase hanno avuto origine le prime depressioni intramontane costituenti i laghi dell’Altopiano Silano. Questi bacini sono delimitati da lineamenti tettonici orientati NO-SE ad eccezione del Lago Cecita delimitato da sistemi di faglie N-S (Scarciglia et Al., 2008; Van Dijk et Al., 2000).

Dott. FRANCESCO LARATTA

 

BIBLIOGRAFIA

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  • Langone A., Godard G., Prosser G., Caggianelli A., Rottura A., Tiepolo M. – 2010. “P-T-t path of the Hercynian low-pressure rocks from the Mandatoriccio complex (Sila Massif, Calabria, Italy): new insights for crustal evolution”. Metamorphic Geol., 28, 137-162.
  • Messina A., Compagnoni R., De Vivo B., Perrone V., Russo S., Barberi M., Scott B. – 1991. “Geological and petrochemical study of the Sila Massif plutonic rocks (Northern Calabria, Italy)”. Soc. Geol.It., 110, 165-206.
  • Messina A., Russo S., Borghi A.,Colonna V., Compagnoni R., Caggianelli A., Fornella A., Piccarreta G. – 1994. “Il Massiccio della Sila; Settore settentrionale dell’Arco Calabro-Peloritano”. Soc. Geol. It. 113, 539-586.
  • Scarciglia F., Vecchio G., De Rosa R., Robustelli G., Muto F., Le Pera E., Critelli S. – 2008. “Il contributo della pedologia nell’analisi geomorfologica. L’esempio della Sila (Calabria, Italia meridionale)”. Descr. Carta Geol. D’It., 253-276.
  • Van DijkJ. P., Bello M., Brancaleoni G. P., Cantarella G., Costa V., Frixa A., Golfetto F., Merlini S., Riva M., Torricelli S., Toscano C., Zerilli A. – 2000.“A regional structural model for the northern sector of the Calabrian Arc (Southern Italy)”. Tectonophysics 324, 267-320.