Il Graupel.

In questo periodo di Alta pressione, dove tutto è quasi tranquillo (tolto alcuni banchi di nebbia e qualche nuvola di passaggio), possiamo approfittarne per descrivere  un evento meteorologico tipico dei periodi invernali, che ha causato stupore nella partita di champions league di ieri sera ad Istanbul.
Stiamo parlando del Graupel (anche chiamato snow pellets o neve tonda),  oggi  tanto nominato in molti quotidiani e siti sportivi. Questa precipitazione si osserva abitualmente quando la temperatura è leggermente superiore a 0 °C, oppure, quando ci sono degli strati d’aria un po’ più caldi lungo il tragitto che compie la neve per arrivare al suolo ; infatti, si trovano  spesso quando una precipitazione inizia con la pioggia e poi successivamente, con il calare della temperatura  “gira” in neve.
Questo Graupel in pratica (cercando di sintetizzare), non è altro che una via di mezzo tra la neve e la grandine, ma essenzialmente non è nessuna delle due tipologie ;  è un tipo di precipitazione che si verifica quando i fiocchi di neve, durante  la loro caduta, tendono a sciogliersi per via dell’incontro con uno strato d’aria (come dicevamo sopra) un po’ più calda, ma sempre vicino allo 0°. I fiocchi di neve, non sciogliendosi completamente in questo ambiente,  si “arrotolano” su loro stessi e formano delle palline morbide,  tra l’altro, la “neve” , in questa forma, si può aggregare con delle gocce di acqua molto fredde (ma non congelate) che si  trovano il quello spazio, e che si condensano sui fiocchi.

Si possono formare così  delle palle di 2-5 mm di ghiaccio brinato.

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Il termine “Graupel” deriva dal tedesco e significa “pioggia ghiacciata” o “grandine leggera”.
Ieri sera ad Istanbul c’era una situazione simile, con temperature  lungo la colonna degli strati d’aria ancora non perfettamente stabili sullo 0°C, che con l’arrivo delle precipitazioni, a fatto si che si sia  assistito in diretta ad un fenomeno che possiamo definire molto curioso.

 

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[Riproponiamo un’immagine dell’evento di ieri sera, da notare in quanto tempo si è coperto il campo erboso]

Data Articolo: 11/12/2013

Ondata mal tempo 30 Novembre 2013

Ormai è certo che nel prossimo weekend i settori ionici Calabria, saranno flagellati da una intensa ondata di maltempo, con piogge battenti, rovesci e temporali, localmente anche di moderata e forte intensità, capaci di scaricare abbondanti apporti pluviometrici lungo il versante orientali.

Tutto per colpa dell’ennesimo sbilanciamento, a nord delle Alpi, dell’alta pressione delle Azzorre, che nel corso del weekend distenderà il proprio baricentro principale sopra i territori dell’Europa centrale.

 

Breve analisi

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[Immagine 500hpa]

Con questo particolare dislocamento, il promontorio anticiclonico azzorriano lascerà attiva sul bacino centrale del mar Mediterraneo la latente circolazione depressionaria, evoluta in “CUT-OFF”, colma di aria molto fredda, artico marittima “continentalizzata” nella media e alta troposfera.

Fra le giornate di sabato e di domenica la circolazione depressionaria, spingendosi a latitudini ancora più meridionali, verrà bordata lungo il suo lato più meridionale dal passaggio del ramo principale del “getto sub-tropicale”, che scorrendo sopra l’entroterra algerino e quello libico imprimerà su di esso una notevole avvezione di vorticità positiva, che lo alimenterà approfondendolo ulteriormente nel tratto di mare antistante le coste algerine e tunisine.

Rinvigorendosi, l’area depressionaria in questione e mantenendo questo posizionamento, attiverà un flusso d’aria mite e molto umida, dapprima da Est ed E-SE, che ammasserà tanta umidità lungo il versante orientale, favorendo cosi lo sviluppo di nuvoloni carichi di pioggia, capaci di dare la stura a precipitazioni piuttosto persistenti che investiranno tutta l’area ionica calabrese, dal reggino ionico al cosentino.

 

Temperature e venti a 850hpa, e precipitazioni previste

[immagine che ritrae la temperatura delle masse d’aria a 850hpa (1400m circa), le correnti e le precipitazioni previste a sinistra]

Si rischia in somma, di una degenerazione della suddetta circolazione depressionaria, in un vero e proprio ciclone extratropicale mediterraneo, capace di convogliare burrascosi venti di scirocco che oltre a causare intense mareggiate sulle coste esposte, rischiano di apportare ingenti carichi precipitativi sui settori ionici della Calabria.

Se tale quadro “configurativo” dovrebbe concretizzarsi, l’ondata di maltempo che da domenica comincerà ad abbattersi lungo tutto il settore ionico, potrebbe essere davvero intensa.

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[venti previsti al suolo]

Ma oltre alle piogge battenti e ai temporali la forte ondata di maltempo sarà accompagnata anche da forti venti sciroccali che nella giornata di domenica si dipaneranno in tutto il mar Ionio, con la successiva attivazione di venti di burrasca forza 7-8, da SE e S-SE, che solleveranno un moto ondoso davvero imponente generando ondate di “mare vivo” che supereranno anche i 3.0-4.0 metri di altezza. Le mareggiate che s’innescheranno potrebbero causare danni e disagi nei tratti di costa interessati.

Insomma sta per abbattersi un evento molto particolare che sicuramente risulterà introvabile su tutti gli archivi cartografici degli ultimi anni della storia del Mediterraneo, noi naturalmente cercheremo di informarvi su ogni dettaglio di questa evoluzione, cercando di rimanere con i piedi per terra per quanto riguarda l’allerta meteo che sicuramente non sono di nostra competenza, ma cercando solo di informare e far capire alla gente di ciò che potrebbe accadere con la speranza che la notizia rimbalzi tra le scrivanie di enti più competenti, in modo da iniziare a prendere dei seri provvedimenti al fine di evitate, su un territorio già duramente colpito e in evidente stato di degrado, episodi disastrosi capaci di arrecare seri danni agli abitanti dei singoli paesi.

Speciale epifania

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Speciale epifania – Un vasto campo d’alta pressione che si estende dall’oceano Atlantico fino al cuore dell’Europa porterà i suoi massimi tra la penisola iberica e la Francia,interessando anche la nostra penisola con il suo bordo più orientale,questa sua posizione determinerà dapprima ad un aumento termico nelle giornate del 4 e del 5 gennaio, poi nella seconda parte del 5 le correnti inizieranno a ruotare da nord-nord-est a causa dell’arrivo di un nucleo freddo sulla penisola balcanica e sull’Egeo interessando parzialmente le regioni meridionali italiane con forti venti e qualche piovasco ,ma soprattutto con un sensibile calo delle temperature.

Venerdì 4 Gennaio:Bello al mattino,nubi dal pomeriggio,ma senza precipitazioni di rilievo,massime in leggero aumento,minime stazionarie.venti da ovest-nord-ovest.

Sabato 5 Gennaio:Bello al mattino,dal pomeriggio e nubi in aumento specialmente sulle zone grecaniche e sui rilievi a causa della rotazione e rinforzo dei venti dai quadranti settentrionali,con locali piogge e nevicate oltre i 1000metri comunque di debole intensità.Temperature massime e minime in calo.La sensazione di freddo sarà accentuata dall’intensità del vento specie nelle ore notturne.

Domenica 6 Gennaio:al mattino ancora qualche nube ,ma senza fenomeni,giornata fredda e ventosa soprattutto al mattino.Temperature stazionarie.