DEPRESSIONE ATLANTICA IN ARRIVO: IMMINENTE PEGGIORAMENTO SULLA REGIONE

La nuova intensa ondata di maltempo di origine atlantica in rotta verso la Calabria.

L’instabilità è attualmente in atto sull’Italia settentrionale, con minimo depressionario attualmente posizionato sulla Sardegna; nella giornata di domani Giovedì 9 Febbraio, andrà in cut-off sul Mediterraneo centro/occidentale.

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Il minimo depressionario inizierà la sua lenta ascesa verso sud-est apportando un moderato peggioramento delle condizioni atmosferiche su gran parte della regione, in modo particolare nel basso Jonio (tra Reggino e Catanzarese) con possibili temporali in risalita da sud-est.

In queste aree gli apporti pluviometrici risulteranno consistenti con picchi specie nel Reggino superiori ai 100mm.

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Precipitazioni comunque che coinvolgeranno gradualmente l’intera penisola.

Attese abbondanti nevicate sui versanti jonici a partire dai 1300-1400mt (Aspromonte – Sila Greca – Sila Piccola – Sila grande versanti orientali ) risultano le più esposte con accumuli nevosi tra i 30-50cm.

Nevicherà comunque, seppur in maniera più attenuata anche lungo la catena costiera.

Una sostenuta ventilazione da sud-est potrebbe generare un graduale aumento del moto ondoso del mare e perciò non si escludono mareggiate lungo le coste joniche della penisola.

 

Maltempo che tenderà a migliorare non prima di Venerdì 10 con gli ultimi piovaschi ancora concentrati sui versanti orientali della penisola.

Ass. Meteopresila

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Maltempo 6 Febbraio 2017.

La giornata di oggi si avvia alla conclusione, lasciando un bottino di piogge e nevicate sulla nostra regione.

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Le piogge vanno ad attenuarsi su tutta la Calabria, con qualche residua precipitazione che al momento rimane attiva; il risultato di questa giornata è comunque buono, le precipitazioni hanno interessato gran parte del territorio, specie sulle fasce tirreniche e sopratutto l’area del cosentino, dove si sono avuti anche dei temporali.
Gli accumuli si aggirano su queste aree sui 20-30mm in generale, ma nei comuni di Montalto Uffugo (CS) e a Lattarico (CS)  si sono raggiunti i 60mm.
 
Più moderate le precipitazioni invece nel resto della regione; nel vibonese ci aggiriamo in media sui 10mm , il lametino va più in alto, aggirandoci sui 15-16mm e arrivando sui 25mm proprio nella zona di Lamezia Terme.
Nel catanzarese si arriva quasi ai 10mm, per poi salire sopa i 15mm nella presila.
Come prevedibile rimane più defilato il crotonese dove gli accumuli sono di qualche millimetro, e l’area ionica centro meridionale, dove restiamo sotto i 9-10mm.
La neve è ritornata sulla nostra regione, e si è spinta fino ai 1100, favorita da una precipitazione a tratti intesa e di poco vento, che hanno permesso alla quota neve di scendere; si sono registrati accumuli tra i 5 e i 10cm sui 1300m sulla Sila grande e  sulla Sila Piccola, ma si sono verificate nevicate anche sui monti della catena costiera e sul Pollino.
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Domani ritorna il sereno, con cieli più liberi da nuvole, che comunque saranno di passaggio; questo in attesa del nuovo peggioramento previsto da giovedì.
Associazione Meteopresila
06/02/2017

I giorni della Merla 2017; Tempo stabile e soleggiato.

I giorni della merla 2017 infatti saranno generalmente miti, e qualcuno dirà “finalmente“.

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MErla e nuvole

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Siamo ormai entrati nel periodo “tradizionalmente più freddo” dell’anno; ma questa volta la tradizione cede il passo al tempo stabile ed a temperature in aumento.

Dopo un mese di Gennaio molto dinamico, rigido in alcune sue fasi ( con nevicate e gelate anche a bassa quota) e capace di creare piogge torrenziali, di contro avremo un finale del mese tiepido; già oggi abbiamo iniziato questa nuova fase mite, con cieli per lo più sereni, e anche nei prossimi giorni si manterrà questo andamento.

Sul Mediterraneo centro-occidentale si è posizionata l’alta pressione, che va ad avvolgerci con i suoi potenziali e a proteggerci da incursioni fredde dal nord Europa, mantenendo da noi tempo stabile e soleggiato.

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Fig. 1 Alta pressione in sollevamento, con asse centrale che va dall’Algeria verso il Mediterraneo centro occidentale e la Francia.

Questo blocco,  andrà ad espandersi dalla Spagna fino all’Italia meridionale, coinvolgendo anche la Francia, portando con se correnti miti dal nord Africa, che faranno aumentare per noi le temperature, facendoci guadagnare circa 4°C (vedi fig.2), sufficienti anche a superare la temperatura media del periodo.

Questa figura però non è molto forte, sempre dall’immagine in fig.1 possiamo vederla posizionata tra due depressioni che tentano di destabilizzarla (una a Est al largo del Portogallo e l’altra a nord), ma riuscirà a resistere in modo sufficiente a mantenerci protetti per i prossimi 3/4 giorni; con qualche disturbo che vedremo tramite il passaggio di qualche nuvolosità, da cui comunque non si prevedono particolari effetti.

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Fig. 2 differenza di temperatura per le prossime 48ore

Si prevede tempo buono quindi almeno fino a giorno 3 Febbraio, quando è previsto un cedimento dell’alta pressione, e l’ingresso di correnti umide di origine atlantica, che andranno a destabilizzare nuovamente  il tempo sulla Calabria.

Analizzeremo meglio successivamente la prossima fase; per il momento godiamoci questo periodo di tempo più stabile.

Ass. Meteopresila.

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Ancora maltempo sul finire di Gennaio

-28/01/2017

Ancora instabilità per questo primo mese del 2017, che si sta dimostrando sempre molto dinamico.

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L’area di bassa pressione che questa volta ci va a procurare il mal tempo, è più debole dell’altra passata solo pochi giorni fa; capace di provocare piogge oltre i 200/250mm.
Al momento l’area depressiva è in movimento sulla Tunisia, in avvicinamento al canale di Sicilia.
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Rappresentazione delle aree (in colore secondo quanto descritto dalla scala a destra) a maggior rischio precipitazioni.

Da questa posizione riesce a spingere le masse d’aria presenti sul nord Africa verso di noi, producendo lo scirocco che ci sta interessando in questo sabato, accompagnato dalle piogge che tipicamente va a formare questa configurazione.
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Per le prossime ore, ci aspettiamo un peggioramento della condizione meteo, con piogge più intense sulla Calabria ionica; inizialmente su quella centro meridionale, tra reggino e catanzarese stasera, e poi su crotonese in nottata/mattinata.
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Per le nostre montagne avremo nuove nevicate, al momento la quota neve è sui 1300m in Sila, in calo leggermente nella notte.
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I versanti ionici presilani e le Serre invece avranno pioggia a tratti intense; e il livello di criticità è stato messo a livello 1 Moderata arancione, ad indicare il rischio sopratutto per quelle aree già stressate dalle precedenti piogge.
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http://www.cfd.calabria.it
Ass. Meteopresila

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Allerta maltempo, Situazione attuale.

 

Dati ore 17.30

Ci troviamo nel pieno del peggioramento, le precipitazioni si stanno dimostrando intense e sopratutto insistono in modo continuo sulle fasce ioniche, dove già nel corso della mattinata si stanno avendo disagi lungo le strade e frane che in alcuni casi mettono a rischio anche delle abitazioni.

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Al momento gli accumuli pluviometrici hanno raggiunto valori importanti, sopratutto sui versanti ionici delle Serre, dove si supera ormai ovunque i 150mm di pioggia, con alcuni picchi che hanno già raggiunto abbondantemente i 200mm ( come a Fabrizia (VV) con gli attuali 240mm e  Palermiti più a nord con 203mm ); valori intorno ai 100/130mm invece sui litorali ionici che devono fare i conti anche con le mareggiate, con vento forza 7 che va a produrre al momento onde che raggiungono i 4/5m di altezza.

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Precipitazioni in intensificazione anche nel catanzarese e nel crotonese.

La presila ionica al momento raggiunge valori pluviometrici di tutto rispetto, i 150mm saranno raggiunti a breve anche qui da gran parte delle stazioni e in alcune aree si stanno già superando, come registra la stazione di Albi (Cz) con i suoi 162mm, o poco distante la stazione nel comune di Sellia, con 174mm e Gimigliano con addirittura 184mm; la città di Catanzaro, tocca i 152mm.

Anche il crotonese va verso un peggioramento con livelli che si porteranno anche qui sui livelli sopra citati, nel Comune di Petilia Policastro si registrano già più di 160mm.

Le fasce tirreniche sono interessate più marginalmente, protette dai rilievi, registrano piogge con valori tra i 10 e i 20mm nel cosentino, ma più a sud i valori non sono da trascurare, arrivando generalmente intorno ai 60/70mm, con picchi di 90mm nel lametino; valori tra i 60 e i 70mm per il vibonese tirrenico.

Per il proseguo della giornata ci aspetta l’attesa per il passaggio verso nord di questo fronte perturbato.

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Figura 3.1, Fronte del maltempo ore 18

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Figura 3.2, Fronte del maltempo ore 24

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Figura 3.3 , Fronte del maltempo ore 06 del 24/01

Al momento la pioggia interessa pienamente la Calabria centrale e meridionale, ma nelle prossime ore inizierà a liberarsi il Reggino, che dovrebbe secondo le previsioni uscire dalla “linea di fuoco” delle correnti sciroccali. Diversamente dalla Calabria centro settentrionale, che per lo stesso motivo invece, verrà coinvolta in modo più diretto; attenzione quindi in serata, tra catanzarese e fascia ionica crotonese e ionio cosentino.

Quando passerà questo maltempo?

Beh non possiamo dare un orario, ma secondo quanto riportano le previsioni (Vedi figura 3) , indicativamente possiamo dire che: in nottata il flusso principale dovrebbe portarsi ulteriormente a nord, mantenendo sulla Calabria settentrionale e il crotonese delle precipitazioni che a tratti potranno essere intense, ma in fase di calo.

Ancora attenzione quindi per questa serata, e nella notte per le fasce ioniche settentrionali.

 

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Peggioramento notturno, possibili temporali sulla Calabria.

Situazione da monitorare, possibili temporali potrebbero interessare nella nottata la Calabria.

La situazione attuale vede il minimo di bassa pressione in movimento verso sud ovest,  posizionandosi nelle prossime ore al largo delle coste Tunisine; tra quest’ultima e la Sardegna prima, per poi roteate e muoversi verso il canale di Sicilia.

fig.1

Fig 1

fig.2

fig. 2

In questa posizione del minimo, l’effetto principale che ne può derivare per la Calabria, è la risalita di correnti di scirocco; e a questo punto, entriamo in un ambito un po’ più particolare.

Andremo a dare qualche punto per vedere meglio la situazione.

1) nelle prossime ore le temperature andranno a calare, sia per la naturale diminuzione notturna e sia per l’ingresso di correnti un po’ più fredde in quota, che andrebbero a far perdere uno o due gradi (vedi fig.3 sotto).

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Fig.3 Termiche in quota, alle ore 18 e alle ore 0

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2 )  Come possiamo vedere dalla figura 2, la bassa pressione andrà a muovere le masse d’aria presenti sul basso ionio verso nord, portando verso la Calabria, correnti più umide e temperate; l’instabilità che si formerebbe proprio sullo Ionio (creato dai contrasti tra lo scirocco e l’aria fredda presente sulla Calabria), potrebbe dare origine a dei temporali.

3) Queste configurazioni sono difficilmente prevedibili, movimenti anche piccoli fanno la differenza in scala locale sulla Calabria.

3.1) Determinante per direzionare le correnti di scirocco,  sarà la posizione e la profondità che prenderà il minimo;  questo è un punto critico, la disposizione della corrente in risalita infatti piloterà anche la direzione dei temporali e delle precipitazioni associate, quindi movimenti del minimo, anche di pochi km, possono determinare per la Calabria (specie quella ionica), situazioni tra l’essere colpiti o meno dai nuclei in risalita che andrebbero a formarsi dallo Ionio e andare verso nord o nord-est.

4) Per un principio di prudenza, in questo intervento vogliamo sottolineare la possibilità che i temporali su descritti possano colpire la Calabria centrale; possibilità che è aumentata dagli ultimi aggiornamenti e dai quali si andrebbe a indicare il rischio di forti precipitazioni in arrivo nella notte sulla Calabria ionica, tra il catanzarese e il crotonese.

5) nell’immagine sotto mettiamo la rappresentazione delle aree che potrebbero essere interessate; nel caso in cui quindi, le correnti si disporrebbero in modo da favorire il coinvolgimento della Calabria centrale, le precipitazioni potrebbero scaricarsi sui nostri rilievi, con intense nevicate sulla Sila, ma con quota neve che potrebbe scendere poco sotto i 700m, e localmente anche meno.

Da sottolineare ancora come i modelli, specie in queste situazioni , vadano presi in modo indicativo, tanto per dare un’idea dei rischi presenti nell’area.

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Fig.4 Potenziali aree esposte alle precipitazioni

Massima attenzione quindi per le prossime ore.

Ass.Meteopresila

Aggiornamento 17/01/2017 ore 21.00

 

 

 

 

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16 Gennaio; Maltempo sulla Calabria.

Aggiornamento situazione meteo.

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La bassa pressione in movimento sul tirreno da ormai vari giorni, si è ormai portata a ridosso della Calabria; il movimento antiorario che va ad imprimere alle masse d’aria, fa si che queste vadano a raccogliere umidità, scorrendo sul tirreno, da cui si formano dei corpi nuvolosi da cui si vanno a produrre precipitazioni che localmente arrivano ad essere anche intensi, specie sulle fasce tirreniche centro settentrionali e sul cosentino.
La giornata di oggi si è infatti caratterizzata da questa dinamica che ha prodotto un’accesa variabilità su tutta la Calabria centro settentrionale.
fig.2

Figura 1

Dall’immagine satellitare in figura 1 , possiamo vedere la nuvolosità presente sul sud Italia, e la formazione di questi nuclei che vanno a crearsi al largo della costa tirrenica e che, successivamente,  vengono spinti verso nord est andando incontro alla fascia tirrenica calabrese prima, e spingendosi poi verso l’interno, apportando piogge e nevicate sui rilievi.
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figura 2

Dall’immagine che vi proponiamo in figura 2 possiamo infatti notare come il radar vada a percepire le precipitazioni prodotte dai nuclei descritti sopra; questi come possiamo vedere interessano sopratutto la Calabria settentrionale, quindi: il Pollino Tirrenico, la Catena Costiera e i litorali tirrenici, il Cosentino e Sila Grande.
Il resto della regione viene invece interessata in modo meno diretto con maggiori alternanze tra piogge e schiarite.
Si segnalano nevicate a tratti abbondanti sulla Sila, con quota neve che si aggira sui 500/600m sui versanti settentrionali e tirrenici, e sui 700/800m su quelli meridionali e ionici.
Per il proseguo della Serata e della nottata, ci aspettiamo ancora variabilità, con precipitazioni che andranno a colpire ancora la nostra regione, alternandosi a momenti più tranquilli.
Quota neve in lieve calo, ma questa potrebbe variare localmente a seconda dell’intensità delle precipitazioni.

Ritorna la neve, ma persistono alcuni dubbi.

E siamo a due, o meglio tre se consideriamo anche il 29 Dicembre, i peggioramenti di stampo invernale si susseguono grazie alla resistente presenza dell’anticiclone azzorriano che, restando saldo al largo della penisola iberica, (come mostrato in figura), favorisce le masse d’aria artiche/polari a scendere verso sud, grazie alla formazione conseguente di minimi di bassa pressione.

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Il nuovo peggioramento in questa occasione, sarà derivato dalla bassa pressione che ha guidato il flusso freddo protagonista degli ultimi giorni. Ad oggi si è spostato verso la Grecia, facendoci guadagnare qualche grado, ma nelle prossime ore si muoverà nuovamente verso ovest, in un moto retrogrado che andrà a destabilizzare il mediterraneo, attivando un minimo che, dal Tirreno settentrionale, scenderà verso sud, portando piogge e nevicate dalla giornata di domani.

Ora arriva il bello della situazione; proviamo a dare qualche punto su cosa si prospetta, scusandoci se useremo i “se” e  i “ma”.

1)  A meno di 24 ore dal peggioramento per la Calabria, ancora non si ha un quadro perfettamente chiaro,  la bassa pressione che si formerà sul tirreno non viene individuata molto bene dalle modellistiche meteo al momento e la sua simulazione ha dei cambiamenti da aggiornamento ad aggiornamento; eppure sarà decisivo capire come si comporterà, lei e il modo in cui si muoverà determinerà le correnti in arrivo e il conseguente peggioramento, per cui anche piccoli cambiamenti di posizione o profondità, potranno portare, in scala locale, a differenze importanti.

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3h precipitazioni fine giornata del 10/01

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Precipitazioni 6h fine giornata 10/01

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Precipitazioni 6h notte del 11/01

2)  Indecisione e prudenza; per quanto detto sopra non possiamo sbilanciarci molto, ciò che vogliamo dire al momento, alla luce di quello che ci prospettano i modelli e per un principio di prudenza, è che per domani, si sta concretizzando il rischio di precipitazioni potenzialmente anche intense e a carattere nevoso in montagna, con neve che potrebbe arrivare anche a bassa quota , specie sulla Calabria centrale; per questo ci teniamo a dire di prestare attenzione.

2.1) Purtroppo la quota al momento è in fase di studio, e così come le aree che potrebbero essere interessate; alcuni modelli vedono le precipitazioni coinvolgere meglio i settori meridionali calabrese, altri invece sembrano vedere precipitazioni più localizzate sui settori centrali e settentrionali.

3)  La temperatura è tra i fattori da osservare, sappiamo che è in aumento e si alzerà ancora per domani, ma in quota resteremo ancora con valori negativi, sufficienti a formare nevicate in collina; le precipitazioni infatti, andrebbero ad essere generate dalla bassa pressione in avvicinamento descritta prima, che richiamerebbe correnti più umide, ma anche più miti, che andrebbero a scontrarsi con l’aria fredda presente sulla Calabria.

 

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Temperatura masse d’aria alla quota di riferimento (circa 1400 in aria libera)

4) Le correnti come detto prima, la direzione che prenderanno, ed eventuali minimi secondari, potrebbero essere determinati sia per la formazione dell’instabilità che per il mantenimento del freddo al suolo, che ormai si è consolidato in questi giorni.

5) Quello che possiamo dire, aiutati dalle mappe sopra è che, nel periodo tra il pomeriggio di domani 10/01 e mattinata di mercoledì 11/01, potenzialmente, potremo avere precipitazioni a tratti  intense, proprio per via dello scontro tra le masse d’aria; ma per quanto riguarda la neve, in via prudenziale indichiamo potenzialmente interessata tutta la fascia appenninica dalle quote collinari in su; e in capoluoghi come Catanzaro e Vibo Valentia potrebbero rivedere delle nevicate, mentre Cosenza per la posizione nella valle del Crati potrebbe ricevere anche degli accumuli nevosi.

Restiamo in attesa di dati più aggiornati.

Ass. Meteopresila

 

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La notte gelida calabrese.

La notte tra il 7 Gennaio e l’ 8 Gennaio 2017, rimarrà nei registri come la più fredda da decenni.

L’aria continentale di origine polare con la sua caratteristica pellicolare (capace di arrivare nei bassi strati in modo autonomo e con uno spesso strato verticale), ha portato i valori negativi fin sulla costa calabrese, riuscendo a far segnate termiche negative praticamente a quasi tutte le stazioni meteo presenti sul territorio, ne restano fuori veramente una manciata.

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I valori di questa notte sono storici, non tanto per i valori raggiunti in Sila (comunque notevoli e non comuni), dove si sono registrati -16.7°C per Monte Curcio e -17.6°C per Monte Botte Donato, restando sempre in doppia cifra negativa sul resto dell’altopiano fino ad una quota di quasi 1000m; quanto per i valori che si sono avuti alle quote più basse.

I -7°C sono stati superati fino ad una quota di 500m su quasi tutta la presila!, una notte di gelo che ha portato non pochi disagi per le rotture alle tubature dell’acqua in molti centri interni.

Di seguito citiamo quando raccolto dalle stazioni meteo Arpacal da parte dello staff del sito Meteoincalabria.it

Provincia di Cosenza

Cosenza 240 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -8,6°

Rende EST 181 m slm (stazione della nostra rete) -8,4°

Domanico 736 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -9,1°

San Pietro in Guarano 660 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -7,5°

Rogliano a 667 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -8,7°

 

Paola a 160 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -2,9° battendo il record di -1,8° del 31 dicembre 2014

Corigliano Calabro a 219 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -3,9° battendo il record di -2,9° del gennaio 2004

Amantea a 400 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -4,9° battendo il record di -3,1° del gennaio 2004

 

Botte donato (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -17,6°

Monte Curcio (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -16,6°

Lorica a 1320 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -12,5°

Camigliatello a 1370 m slm  (stazione della nostra rete)  -12,7°

Cecita a 1180 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -11,6°

 

Provincia di Crotone

Crotone a 5 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) +1,6°

Cirò marina a 9 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL)  +0,6° nella serata di sabato 7 gennaio

Savelli paese a 969 m slm (stazione consultabile sulla nostra rete) -9,6°

Savelli – Parco Astronomico Lilio a 1167 m slm (stazione consultabile sulla nostra rete) -10,9°

 

Provincia di Catanzaro

Catanzaro a 334 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -4,4°, eguagliando la terza minima più bassa della sua storia (del 30 gennaio 1945). Lontano resta il record di -6,1° del 14 gennaio 1968).

Decollatura a 1050 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -11,1°

Lamezia Terme (stazione dell’A.M.) -5°, valore notevolissimo (record per gennaio) ma ancora lontano dai -6,6° del febbraio 2008.

Nicastro-Bella a 400 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -7,1° battendo il record di -4,8° del 31 dicembre 2014

Girifalco a 482 m slm (stazione consultabile sulla nostra rete) -3,8°

Soverato a 13 m slm (stazione consultabile sulla nostra rete) +0,7°

Taverna Ciricilla a 1270 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -13,3°

 

Provincia di Vibo Valentia 

Vibo Valentia a 498 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -2,7°

Tropea a 59 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) +2,8°

Serra San Bruno a 799 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -7,4° nella serata di ieri sabato 7 gennaio

 

Provincia di Reggio Calabria

Reggio Calabria a 15 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) +3,6°

Brancaleone a 20 m slm (stazione consultabile sulla nostra rete) -0,3° nella serata di ieri sabato 7 gennaio

Cittanova a 404 m slm  (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -4,4° nella serata di ieri sabato 7 gennaio

Gioiosa Ionica a 149 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -0,5°

Roccaforte del Greco a 864 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -6,9° nella serata di ieri sabato 7 gennaio

Cardeto a 670 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL)  -8,9° nella serata di ieri sabato 7 gennaio

Gambarie d’Aspromonte a 1300 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -7,5°

Per le prossime ore avremo ancora freddo sulla nostra regione, e le temperature ritorneranno ad essere negative su gran parte del territorio; però si ricominci a salire, e recupereremo rispetto ad oggi almeno 3/4°C.

Vi lasciamo con questa immagine scattata stamattina a Catanzato, che reputiamo rappresenti la particolare notte appena trascorsa.

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Catanzaro, Fontana monumentale Il Cavatore.

 

08/01/2017

 

Una giornata di ghiaccio.

Quella di oggi si è dimostrata una giornata particolarmente fredda, o meglio di ghiaccio.

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Oggi infatti abbiamo avuto minime estremamente basse, negative fin sulla costa, mentre la neve imbiancava aree marittime nel reggino, con la stessa Reggio Calabria che rivedeva la neve.

Ma sono le Massime ad aver raggiunto valori molto curiosi, la mappa sopra riassume i valori termici avuti oggi, valori massimi!.

E possiamo subito notare come, in molte aree collinari, sopra i 400-500m le temperature abbiamo semplicemente sfiorato lo 0°C, andando oltre di qualche decimo, per poi ritornare a scendere già alle ore 13, e tutto questo nonostante, come nel catanzarese, ci si  stato il Sole.

Per la Sila invece, possiamo vedere come temperature  inferiori ai -6/-8°C siano state mantenute su gran parte del nostro altopiano; oltre i 1300m invece si è rischiato di restare in doppia cifra.

Al momento sulle aree interne (aggiornamento ore 18) abbiamo termiche di ben -5°C (parliamo sempre di quote sui 400m), mentre se ci spostiamo sui litorali, non superiamo il grado e mezzo, come a Crotone dove si registrano 1.4°C , cosi come a Lamezia Terme; Catanzaro è invece a -1.8°C e Cosenza scende ancora sotto i -2.8°C.

Vibo Valentia anche lei è in negativo con -2.2°C.

Per stanotte ci aspettiamo di raggiungere valori ancora più negativi di ieri, questo per l’ingresso di ulteriore aria fredda, e potranno essere raggiunti valori storici per la Calabria; a un passo dei record degli anni Sessanta.

Di seguito mettiamo qualche foto che può rappresentare ciò che molti calabresi hanno potuto vedere sulle strade interne.

Località Albi (Cz).

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