Ritorna il Freddo, primo affondo di aria polare.

In arrivo nuovi segnali di cambiamento meteorologico.

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In sede atlantica, l’alta pressione delle Azzorre spinge verso nord, andando a creare ed accentuare l’ondulazione delle correnti in quota presenti sul nord Europa (lo jet stream); di conseguenza abbiamo il movimento massiccio delle masse d’aria li presenti, le quali, vengono spinte verso sud nella fase discendente di questa ondulazione (Fig 1).

Possiamo vedere come al momento il lobo in discesa, contenente aria polare marittima, attraversi tutto il comparto europeo arrivando fino in Spagna, con direzione NordEst / SudOvest.

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Fig.1

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Fig 2

Per  i prossimi giorni, la situazione meteorologica verrà influenzata dalla posizione della struttura su descritta, che ad oggi sta provocando un richiamo caldo per la Calabria, mentre sta provocando forti piogge sul centro nord Italiano…

Successivamente (fig2) sempre la spinta dell’alta pressione azzorriana che si distende verso est, andrà a far spostare la struttura depressionaria nella stessa direzione, il che vuol dire un coinvolgimento più diretto dell’area mediterranea e dell’Italia.

Per la Calabria il tutto si traduce in un primo momento (questo fine settimana) di temperature sopra media e con stabilità, questo durante il periodo in cui il fronte del maltempo è ancora a Nord; successivamente però l’avanzamento verso est su descritto, porterà a far arrivare anche da noi l’instabilità, accompagnata da un deciso calo delle temperature (fig 3)

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Fig 3

Dal grafico qui sotto proposto possiamo vedere l’andamento termico previsto, le linee disposte secondo quanto previsto da 20 proiezioni, si trovano al momento sopra media con assenza di piogge, e così come descritto, possiamo vedere come si va a prevedere un calo termico per i giorni di xx e xx di oltre x°C in corrispondenza di precipitazioni che si prevedono coinvolgerci per gran parte della prossima settimana.

Nell’area cerchiata in blu andiamo ad indicare il periodo in cui viste le termiche previste, è possibile che si formino precipitazioni nevose sui nostri monti, con quote sui 1400m.

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Una situazione che possiamo dire quindi di netto cambiamento, che però andrà a dover essere seguito per vedere se tali proiezioni vengano riconfermate  nei prossimi aggiornamenti, soprattutto per capire l’entità dei fenomeni che si potranno formare.

Ass. Meteopresila

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Perturbazione 19 settembre.

 

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Questa proposta è l’immagine satellitare di pochi minuti fa, possiamo vedere come il vortice di bassa pressione sia posizionato sul mar Adriatico, in allontanamento verso est.
Gli effetti di questa perturbazione sulla Calabria sono in attenuazione, dopo la giornata di oggi che ha fatto registrare piogge sparse e qualche temporale.
Le aree più colpite sono state quelle del cosentino, dove si è formato un corposo temporale in mattinata, con valori registrati mediamente tra i 20mm e i 30/35mm.
Per la giornata di domani, si prevede una pausa da questo mal tempo, con una leggera variabilità residua che potrebbe causare solo dei piovaschi su aree tirreniche tra vibonese e lametino e aree interne silane; per il resto si prevede una giornata tutto sommato buona.
Curiosità: andando fuori regione possiamo segnalare la nevicata avvenuta sulle Alpi oggi sopra i 2000m, con un picco di 40cm registrati su Colle dell’Agnello, al confine tra Italia e Francia. Una situazione comunque non troppo anomala, visto la quota ed il periodo, ma sempre interessante.

Neve Alpi: oltre 40 cm di neve fresca sul Colle dell’Agnello Fonte : www.inmeteo.net

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Ciclone Zissi, maltempo su tutta la Calabria

Al momento in Calabria siamo sotto l’effetto del maltempo portato delle correnti in risalita dal nord Africa che, spinte con molta energia dal minimo di bassa pressione (Denominato  Zissi ) posizionato a  sud delle isole Baleari (vedi immagine 1), provocano venti intensi che arrivano ad avere raffiche con punte di 100 km/h.

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Immagine 1 – Sinottica

 

venti al suolo

Immagine 2 – Venti al suolo

Come si può vedere dalle immagine qui sopra, i venti al suolo soffiano da sudEst, andando ad interessare principalmente le aree ioniche e producendo delle precipitazioni sui versanti presilani più esposti, ma il vento forte interessa ormai tutta la regione, e purtroppo si hanno notizie di una vittima e vari feriti.

Alzandosi di quota invece, i venti hanno una direzione da sudOvest-nordEst (visibile dalla direzione delle nuvole in rapido spostamento).

Immagine 3 – Satellite IR

La provenienza meridionale delle correnti, provoca un aumento delle temperature, che però,  per effetto del vento non viene molto avvertita.

Per le prossime ore e la giornata di lunedì il vento rimarrà presente sulla Calabria, anche se tenderà a spostarsi da Libeccio, mentre le precipitazioni andranno ad esaurirsi.

Con lo spostamento della bassa pressione verso est, arriveranno correnti più fredde e le temperature caleranno già entro Lunedì e continueranno a scendere anche per le ore successive; non si escludono possibili nevicate per martedì  in caso di precipitazioni sulla Sila oltre i 1300/1400m.

Mal tempo in Calabria, Neve a bassa quota.

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Figura 1

Dalla mattina di oggi, la neve cade su gran parte del territorio Calabrese centro settentrionale dai 100/200m in su, complice l’aria fredda depositatasi in questi giorni e le correnti umide spinte dal minimo di bassa pressione, posizionato sul mar Tirreno (Figura 1) e in movimento verso sud est.

Come abbiamo già scritto, quando ipotizzavamo possibili sorprese per oggi, pensavamo alla eventualità (e non era alta) che, l’ingresso un po’ più anticipato di aria umida dal Tirreno, si potesse trovare a contatto con l’aria fredda ancora presente in mattinata sulla Calabria; questo, è ciò che è accaduto, e che ha permesso alla neve di raggiungere quote molto basse e, contro ogni aspettativa, di resistere anche durante le ore successive.

La sorpresa maggiore, sta nel fatto che la temperatura fatichi a salire, nonostante i venti da sud siano presenti a disturbare la colonna d’aria, essa rimane fredda a sufficienza nelle aree interne per mantenere la neve a bassa quota…

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Figura 2 Venti al suolo.

Molto interessante, è la presenza di quel minimo a sud della Reggino, come si può vedere  dalle immagini (figura 2) devia verso la Locride i venti miti in risalita, mantenendo probabilmente, più fresche le correnti al suolo che da sud arrivano sulla Calabria centrale e preservando così l’aria fredda presente.

Alle alte quote invece le correnti da sud est riescono ad arrivare, aumentando la temperatura, questo è forse il motivo per il quale ci troviamo ad avere anche temperature poco differenti  a quote diverse.

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Figura 3 / Stazione Arpacal di Sellia Superiore posta a circa 550m

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Figura 4 / Stazione meteo Arpacal di Ciricilla (Taverna Cz), posta a circa 1400m

Possiamo notare infatti che alle 7:00 in entrambe le località (poste a 1000 metri di differenza) la temperatura inizia a salire, ma se nel grafico a figura 3 (ciricilla a 1400m), l’aumento continua per via delle correnti meridionali (vedi figura 5), nel grafico di figura 4 (a Sellia superiore a 550m) notiamo un calo della temperatura importante, segno che le precipitazioni apportano freddo al suolo, e che questo non è perturbato da correnti miti.

Venti in quota

Figura 5 / Venti in quota a 1500m

Successivamente anche nel grafico in figura 3 abbiamo un aumento di temperatura, ma è ancora insufficiente, e continua così la nevicata.

Anche nel cosentino nevica abbondantemente, l’aspettativa  più che rispettata, complice il cuscino freddo della valle, nevica abbondantemente dai 100m in su.

Per le prossime ore, comunque la temperatura dovrebbe tendere ad aumentare sulle aree ioniche; in questo momento varia di pochi decimi di grado, ma la quota neve sembra non risentirne al momento.

Rimaniamo ad osservare, questo evento che ha sempre più dello storico.

Mal tempo 16 gennaio 2016: gli sviluppi.

Link utili per seguire gli sviluppi : Satelliti ; Radar ; Sinottiche ; Webcam1 ; Webcam 2

——————– Aggiornamento 17/01/2016 ore: 17.30 ————————–

Situazione attuale: Il centro di bassa pressione è arrivata ormai a sud della Grecia, ma la spinta verso sud delle correnti presenti sul est Europa, data dal movimento ciclonico, è ancora presente sull’Italia e sulla Calabria.

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Al momento abbiamo nuvolosità sparsa prodotta dalle correnti da nord che, nel loro passaggio, producono instabilità sul mediterraneo e a tratti infatti abbiamo precipitazioni sparse, nevose fino a bassissima quota.

Il freddo in ingresso aumenta e le temperature in nottata potranno avvicinarsi allo Zero, anche vicino alle aree costiere.

 

——————– Aggiornamento 16/01/2016 ore: 21.00 ————————–

Entra finalmente il freddo, le temperature calano un po’ ovunque, facendo scendere i valori sotto i 5°C anche in bassa collina; in sila siamo ormai con temperature negative di oltre i -2°C e ha ripreso a nevicare in modo localmente intenso; questa volta le precipitazioni colpiscono maggiormente la Sila grande e i versanti tirrenici , con quota neve sotto i 1000m.

Situazione dalle webcam.

Per quanto riguarda la situazione vista dal satellite (che potete vedere sul Link sopra), la bassa pressione sul tirreno, si è spostata verso sudEst, e apporta maggiori precipitazioni a ridosso della Calabria.

——————– Aggiornamento 16/01/2016 ore: 16.30 ————————–

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Riprendono le precipitazioni in arrivo da ovest, e ricomincia a nevicare sulla Sila.

Il minimo formato sul Tirreno,  ha portato molte precipitazioni a scaricarsi al largo sullo ionio, e probabilmente anche un lieve richiamo più tiepido da sud…

Il minimo sullo Ionio, dovrebbe comunque prendere forza nelle prossime ore e cominciare a “tirare” aria più fredda verso sud.

 

——————–Aggiornamento 16/01/2016 ore: 15.30————————–

Siamo in un momento di calma,  le precipitazioni in questo momento sono quasi assenti su tutto il territorio, con eccezione del regino tirrenico e in alcune aree sul alto tirreno.

radar 1500

Nel proseguo del pomeriggio dovrebbero arrivare nuove piogge, e nevicate con quota sui 1100m.

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Da notare il minimo formatosi sul Tirreno centrale, ben strutturato a quanto si vede dal satellite,  era stato rilevato in modo più debole dalle simulazioni dei modelli matematici; questo sta portando le correnti a muoversi in parte da sudovest, rallentando così il raffreddamento previsto; anzi, complice anche l’ora centrale del giorno, al momento le temperature sono in lieve aumento.

Di seguito alcune dati dalle stazioni Arpacal riprese alle ore 15: Cosenza 7.6°C; Lorica -0.1°C; Monte Botte Donato -4.6°C; Lago Cecita 0.6°C; Ciricilla (Taverna) -1.2°C; Decollatura 2°C;  Sellia Superiore 6°C ; Tiriolo 4.8°C; Catanzaro 7.5°C;  Crotone 9.5°C;  Cutro 6.6°C.

 

——————–Aggiornamento 16/01/2016 ore: 12.00————————–

Situazione neve dalle Webcam :

——————–Aggiornamento 16/01/2016 ore: 10.00————————–

Come si possono vedere dalle webcam, qui  e qui , la Sila si è svegliata con un manto bianco, per ora ancora molto fine, ma le temperature sono in discesa ulteriore, e le precipitazioni hanno ancora 24 ore di spazio.

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La situazione attuale vede la quota neve sui 1200 e cominciano i primi deboli accumuli grazie alle precipitazioni in atto, la temperatura sull’alto piano è tra i -1°C e +1°C, con il picco a Botte Donato a -2.8°C.

Dal radar possiamo vedere che le precipitazioni stanno interessando gran parte della Calabria centrale, e della Sila centro orientale, ma nelle prossime ore, le precipitazioni andranno a coinvolgere meglio i nostri rilievi; visto la rotazione dei venti previsti.

Piogge sparse invece di hanno un po’ ovunque.

Svolta invernale…

Siamo ormai a meno di 24 ore dall’arrivo dell’aria di origine polare.

La situazione attuale, al livello sinottico, vede una profonda depressione (centrata sulla Finlandia) estendersi e interessare tutto lo scenario europeo; mentre in area Atlantica, un promontorio di alta pressione si allunga dalle coste africane fino a raggiungere la Groenlandia.

Questa situazione barica (descritta nella figura 1) fa sì che affluiscano correnti “sud-occidentali” al centro-sud, dove viene richiamata aria calda ed umida; mentre il nord è interessato dall’arrivo di correnti fredde e meno umide legate alla saccatura sopra descritta.

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Figura 1

L’evoluzione nelle prossime ore di questa struttura, comporterà l’arrivo in area mediterranea di correnti dalla Scandinavia, guidate proprio dalla bassa pressione su descritta, che, grazie alla spinta dell’alta pressione in elevazione, si deformerà allungandosi verso sud, arrivando così ad invadere l’area mediterranea e a lambire le coste nord africane (figura 2).

Tutto ciò, si traduce nella formazione di instabilità, che darà origine ad una depressione secondaria prevista a ridosso dell’area calabrese; questa andrà a muoversi verso est, richiamando ulteriore aria fredda dalla sede balcanica e quindi ulteriori abbassamenti termici.

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Figura 2

Nella giornata di domani avremo quindi instabilità diffusa su tutta la Calabria, specie sui versanti tirrenici, dove, l’afflusso di correnti occidentali, porteranno addensamenti nuvolosi e precipitazioni sparse, le quali avranno carattere nevoso sui rilievi oltre i 1200m nella mattinata.

Dal pomeriggio sera, le temperature si abbasseranno ulteriormente, per l’arrivo del flusso freddo in quota (al livello dei 500hpa a circa 5000m, avremo una isoterma di -31°C, e sul livello delle 850hpa a 1350m avremo una isoterma di 0°C/-1°C), che determinerà l’abbassamento della quota neve, la quale, si assesterà sui 700m sui versanti nord occidentali, e sui 800/900m sui versanti meridionali e orientali (la quota può variare a seconda dell’intensità delle precipitazioni).

oggi

Sabato

In nottata (siamo ormai nelle prime ore di domenica 17), con l’arrivo in quota, al livello dei 500hpa della -33°C e, al livello della 850hpa, della isoterma di -3°C, la quota neve scenderà in caso di precipitazioni sui 400/500.

Per la giornata di domenica, con l’allontanamento della bassa pressione dallo Ionio verso la Grecia, avremo condizioni ancora perturbate, ma in miglioramento, specie sui settori tirrenici cosentini e presila catanzarese; diversamente sarà la situazione sul vibonese e sulle serre, dove correnti umide ancora persistenti (durante la mattinata) provenienti dal Tirreno, potranno coinvolgere queste zone con precipitazioni a carattere nevoso fino a basse quote (400m). Non è da escludere perciò una veloce imbiancata su Vibo Valentia.

domani

Domenica

In queste situazioni, le incertezze non mancano, perciò si potranno avere delle differenze, rispetto alle simulazioni dei modelli matematici, che localmente, potrebbero fare la differenza sia in positivo che in negativo sulle precipitazioni previste.

Per questo seguiteci ancora per osservare l’evolversi della situazione.

Previsione per Capodanno.

Dalla giornata di domani 30/12, il promontorio anticiclonico presente sulla Scandinavia, pressato su entrambi i lati dalle due differenti figure cicloniche (vedi fig.1) e relative saccature, tenderà gradualmente a comprimersi, spostando i propri massimi barici in direzione della Finlandia e nell’estremo ovest della Russia europea.

Figura 1

Figura 1 – Elevazione dell’alta pressione verso da Scandinavia.

Questa parziale inclinazione dell’asse anticiclonico verso le alte latitudini Europee, favorirà un ulteriore spostamento“retrogrado” dell’avvezione fredda artica continentale, che dal mar Nero e dai Carpazi, si propagherà fino a tutti i Balcani e la Grecia, spingendosi fin più a sud nel mar Ionio, con freddi venti da Nord-Nord Est.

Proprio nella giornata di San Silvestro, i venti, andando a confluire con le correnti più da Nord, potrebbero agevolare lo sviluppo di una linea di confluenza nei bassi strati che genererà un moderato “forcing” convettivo sul mar Ionio, con un probabile sviluppo di temporali in mare aperto (davanti la costa greca), anche piuttosto intensi, pronti ad avvicinarsi alle coste Ioniche della regione.

Cattura

Questa area di instabilità presente in area ionica, fra il pomeriggio e la sera del 31, potrà creare una nuvolosità irregolare con il rischio di qualche breve rovescio, maggiormente probabile sulle coste della bassa Calabria ionica e aree interne montuose.

Le temperature, proprio il 31, subiranno un calo deciso dove farà piuttosto freddo anche in pieno giorno.

Durante Capodanno invece, lo sviluppo di due minimi depressionari (seppur di basso livello), uno sullo Ionio e l’altro sul basso Tirreno,  andranno a scavarsi lungo il limite di separazione fra l’aria molto fredda (che sfonderà sullo Ionio), e quella molto più mite e umida (in arrivo da Ovest e O-SO), riuscendo cosi a produrre delle precipitazioni sparse, che assumeranno prevalente carattere nevoso sulle aree orientali e versanti ionici di Sila e Serre sopra i 1300m.

Insomma, sembra chiaro un cambio di rotta dopo tante settimane monotone dominate da un Anticiclone, figura attualmente incontrastata in questa prima parte dell’inverno 2015-2016.

Si attendono comunque ulteriori conferme per eventuali sorprese che potrebbero favorire maggiori precipitazioni e maggiori nevicate in montagna.

Restate aggiornati.

Seconda ondata artica: Nuovi aggiornamenti.

Situazione webcam:

Camigliatello Monte Curcio 1760m pantaneLorica

Come si può vedere da alcune delle webcam Silane, sui 1700m la copertura nevosa è evidente, più in basso come a Lorica si stanno formando i primi accumuli; acqua mista a neve sulla Sila Piccola.

 

——————–Aggiornamento 26/11/2015 ore: 16.40———————

La neve che già da questa mattina ha iniziato a fare la sua comparsa sulle cime della Sila e del Pollino ora inizia a scendere di quota, accompagnata dal calo delle temperature e dalle maggiori precipitazioni.

Attualmente la quota neve è sui 1300/1350m (sulla Sila Grande la quota è anche più bassa), ma nei momenti di maggiore precipitazione riesce a scendere a quote inferiori.

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Le immagini che vi riportiamo rappresentano: il Satellite al momento, da dove possiamo vedere l’imponente struttura che ci sta coinvolgendo; dal radar possiamo vedere le precipitazioni rilevate, che, dall’area tirrenica si muovono verso Est coinvolgendo gran parte della regione.

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Sotto possiamo vedere la situazione barica,  la bassa pressione è posizionata a ridosso delle coste tirreniche, e con i suoi bassi valori (circa 990hpa) porta in movimento ciclonico i venti su tutta l’area meridionale, “aspirando” aria più fredda da nord.

Nelle prossime ore la temperatura calerà ulteriormente per l’ingresso di correnti da nord, ci si aspetta quindi una diminuzione della quota neve.

 

——————–Aggiornamento 25/11/2015 ———————

 

Webcam Lorica

Giungono nuovi aggiornamenti ed ulteriori conferme sul peggioramento ormai imminente che interesserà nelle prossime ore la nostra regione.

Come già spiegato nel precedente articolo, in pieno mar tirreno si formerà una giovane ciclogenesi, la quale, verrà alimentata da fredde correnti artiche direttamente dalla Groenlandia. Il suo movimento da nord-ovest verso sud-est metterà a dura prova il nostro territorio, con la generazione di imponenti strutture temporalesche dapprima sulle coste tirreniche, in estensione poi nel resto della Regione.

Subiremo un ulteriore abbassamento termico dovuta ad una forte ventilazione nord-occidentale e il nostro Appennino si tingerà nuovamente di bianco.

Nevicherà abbondantemente sui versanti esposti ad ovest (Camigliatello – Lorica) con accumuli a partire dai 1300-1400mt., leggermente più alta la quota su Sila orientale e Serre intorno ai 1400-1500mt. Ma non si escludono sorprese anche a dai 1100-1200, dove, nei momenti più intensi la pioggia potrebbe trasformarsi in graupel  (neve tonda) con possibili brevi imbiancate anche a tali quote. Insomma non ci resta che seguire il nowcasting per seguire nei dettagli l’evolvere della situazione che resta tutt’ora molto delicata.

Restate aggiornati

DAL SUB TROPICALE ALL’ARTICO: evoluzione fino al weekend

Un’Anticiclone possente quello che in questi giorni ha caratterizzato tempo pressoché stabile, con valori termici di ben 10°C superiori alle medie del periodo seppur con la presenza di nubi basse (strati), che hanno interessato i settori tirrenici della penisola. Ora tale pressione anticiclonica sembra giungere ad una doverosa conclusione.

cambio circolatorio

Dalle ultime emissioni dei principali centri di calcolo si può constatare una temporanea erezione di questa solida struttura anticiclonica, che manterrà la propria radice calda sub-tropicale sull’Atlantico occidentale, mentre più ad est, la discesa di una imminente e possente colata artica, davvero massiccia , con un profondo minimo al suolo di ben 985 hPa, un nocciolo gelido in quota di ben -40°C la quale in discesa da nord-est proverà a sfondare la barriera Alpina proprio nella giornata di Sabato.

In questa giornata sulla nostra regione si attiveranno fortissimi venti di libeccio dovuti ad un richiamo caldo-umido sciroccale generando un ulteriore aumento dei valori massimi con punte comprese tra i +24°/+27°C sulle aree di pianura e forte instabilità, più accentuata sui settori tirrenici  (Cosentino, Lametino e Vibonese tirrenico) con successiva estensione nelle aree interne montuose. Nel corso delle ore masse d’aria molto fredde tenderanno a scivolare da nord-ovest verso est, causando una forte diminuzione delle temperature.

calo termico fine-settimana

Subiremo un forte tracollo termico anche dell’ordine di +15°C in meno di 24 ore. La pioggia nella giornata di Domenica inizierà a trasformarsi in neve a partire dai 1800mt, con tendenza ad un abbassamento della quota nel pomeriggio, con le prime nevicate nella serata pronte ad imbiancare aree come Camigliatello, Sila, Aspromonte. Vista ancora la forte incertezza e l’innumerevole distanza temporanea, non é possibile stabilire al meglio gli accumuli nivometrici, ma le temperature subiranno un drastico cambiamento con le massime che in montagna resterebbero di qualche grado superiore allo +0°C.

Insomma, un cambiamento al quanto radicale che nessuno si immaginava, dopo i tantissimi giorni governati da un possente Anticiclone.

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