Terza settimana Dicembre 2017; aumenta il freddo sulla Calabria.

Da Lunedì 18 Dicembre,  correnti provenienti dalle regioni Artiche ci faranno ancora battere i denti.

Facciamo una rapida analisi della situazione.

Dando uno sguardo alle cause di tutto ciò; possiamo vedere che in campo Europeo, l’alta pressione delle Azzorre si è elevata verso nord, con un promontorio che va ad incunearsi tra le fredde masse d’aria artiche presenti nel Nord Atlantico.

 

– Figura 1 e 2, con il movimento del promontorio in elevazione verso Nord Est.

Le correnti  in movimento anticiclonico (senso orario) attive quindi fino a quelle latitudini vanno a spostare e determinare la discesa proprio di tali masse fredde, causando l’approfondimento di una saccatura verso il Mediterraneo contenente questa discesa di correnti gelide che stiamo sentendo oggi.

Dalle prossime ore però l’azione dinamica della depressione Canadese, spingerà verso Est questo promontorio, facendolo “coricare” sul nord Europa, e tagliando praticamente la saccatura che si era dilungata verso il mediterraneo; isolandone difatti una parte, che andrà a formare una nuova area di bassa pressione

Fig. 3 e 4 – Minimo isolato a nord da un ponte di alta pressione, e ingresso di fredde correnti da nord Est.

Si attiveranno quindi due movimenti dinamici, quello anticiclonico del promontorio, e quello ciclonico della bassa pressione isolata.

Il risultato di ciò sarà la formazione di un movimento retrogrado (spostamento delle correnti da Est verso Ovest) nelle prossime ore che andrà a pescare correnti molto fredde dall’Est del continente europeo, che verranno spinte verso il Mediterraneo centrale.

Per i prossimi giorni possiamo riassumere la situazione al livello termico dal grafico in figura, e come si più vedere dal fascio di curve rappresentate, avremo un crollo delle temperature, in accordo con quanto descritto sopra.

Grafico Andamento temperature sulla quota degli 850Hpa per maggiori info sulla lettura del grafico cliccare Qui

I valori di temperatura andranno a scendere di altri 5°C rispetto ai valori odierni, arriveremo così a ad avere nei prossimi giorni minime molto basse, che di notte potranno toccare gli 0°C anche in collina.

Questa ondata di freddo avrà il suo picco tra i giorni di martedì e mercoledì, prima di riprendere a salire da giovedì.

Come precipitazioni; lunedì avremo ancora instabilità residua sulla Calabria medio Bassa, con possibili nevicate a quote 800m, specie tra i rilievi delle Serre e l’Aspromonte; dal pomeriggio però andranno ad esaurirsi per poi avere una serata poco nuvolosa.

Da Martedì,  saremo sotto la protezione di valori di pressione più tosto alti, che ostacoleranno la formazione di precipitazioni, ciò non toglie il fatto che, se le correnti andranno a disporsi da Est verso le coste Calabresi, non possiamo escluderle del tutto; in quanto, il passaggio sul mar Ionio prima e poi l’incontro con l’ostacolo orografico dei rilievi, potrebbero produrre delle locali addensamenti con annesse precipitazioni, che a quel punto saranno nevose a quote collinari sui versanti ionici.

Su questo punto però ci sarà da monitorare meglio la situazione nei prossimi aggiornamenti.

Sabato 16 Dicembre 2017

Nuovo peggioramento in entrata sulla Calabria sabato.

Già in nottata avremo piogge sparse sui settori centro settentrionali della Calabria; fenomeni a tratti intensi si potranno verificare sui versanti tirrenici tra Pollino e Catena costiera, e sui rilievi Silani.

Nel corso della Mattina, le precipitazioni scenderanno anche sui settori meridionali calabresi, coinvolgendo tutti i litorali e i versanti tirrenici

Meglio  invece sui versanti ionici, specie quelli crotonesi, più coperti dai rilievi.

Nel pomeriggio potremo avere un lieve miglioramento, e usiamo il condizionale perche il fronte di questa nuova perturbazione sarà in transito sulla regione, le piogge si prevedono più variabili, con schiarite più durature su gran parte del territorio, ma non si escludononuclei in formazione.

Tempo instabile anche in serata, con precipitazioni sparse in arrivo sulla Calabria tirrenica, ma comunque ancora alternate a delle schiarite.

Sempre in serata, arriveranno le fredde correnti settentrionali; le precipitazioni sui rilievi si prevedono nevose dai 1100/1300m di quota, e andranno a scendere con il proseguo della serata.

Venti occidentali, ma tenderanno a ruotare da nord ovest.

Temperature in Calo in serata.

Giovedì 14 Dicembre 2017

Residua instabilità sui settori tirrenici centro settentrionali.

Al mattino avremo locali precipitazioni a ridosso dei rilievi sui versanti tirrenici, specie nel Cosentino e sul vibonese; cieli meno coperti sui settori più meridionali, e maggiori schiarite sui settori ionici; salvo qualche addensamento nuvoloso nelle aree interne in sviluppo nel pomeriggio.

In serata possibili rovesci a tratti anche forti su Cosentino e Lametino, per l’arrivo di maggiore instabilità.

Temperature in aumento.

Venti moderati da Libeccio, con qualche raffica più intensa.

Maltempo: Da domani inizia una fase altalenante.

Questo inizio settimana si caratterizza dalla presenza di un caldo richiamo Sub Tropicale, che ha allontanato il freddo dei giorni scorsi e sta portando ad un netto rialzo delle temperature.

Valori superiori ai 17/18°C si sono raggiunti sulle nostre principali città, e anche sui rilievi il rialzo è netto,  le temperature hanno raggiunto praticamente i 10°C anche oltre i 1300m.

Queste correnti calde sono state attivate e spinte verso di noi dall’approfondimento di una vasta saccatura, che dalla Scandinavia si slancia fino alla penisola Iberica.

L’immagine satellitare ci “racconta” l’enorme sistema che in questo momento è attivo sull’Europa occidentale; la dinamica interna porta al movimento importanti masse d’aria, capaci di far raggiungere le correnti dalla Scandinavia fino al Marocco (Lato occidentale della saccatura), e contemporaneamente, provoca dai settori meridionali del Mediterraneo il richiamo caldo (Lato orientale della Saccatura).

Evoluzione Dinamica nei prossimi giorni. Cliccare per ingrandire

In queste ore tutto questo sistema sta evolvendo, traslando verso est e avvicinandosi così all’Italia, ma contemporaneamente è anche in indebolimento; infatti la saccatura nel portarsi verso levante verrà riassorbita verso nord, diminuendo d’intensità sul mediterraneo.

Domani per la Calabria si avrà infatti della instabilità, ma sarà solo di passaggio, e senza particolari fenomeni, se non localmente tra i rilievi della Catena Costiera e i versanti tirrenici del Pollino (i più esposti alle correnti in arrivo).

Successivamente da Giovedì,  inizia una fase altalenante, dopo il passaggio di questo fronte avremo un rapido e netto calo delle temperature, le quali, riprenderanno a salire già da Venerdì, per l’arrivo di nuove correnti calde sud occidentali, per poi ritornare a scendere nel Weekend, con l’ingresso della 4a perturbazione del mese.

Andamento delle Temperature a 850hpa (1400/1500m)

Il tutto verrà accompagnato da una lieve instabilità, prodotta dalle correnti in ingresso sempre dai quadranti occidentali o sud occidentali.

Non vengono per ora previste molte precipitazioni, ma per il periodo tra Sabato e domenica si attendono gli sviluppi; c’è il rischio di nevicate sui rilievi, ma per ora è presto per affrontare il discorso fine settimana.

 

Ass. Meteopresila.

 

Situazione Maltempo 9 Dicembre.

Aggiornamento delle 23.30

Le precipitazioni si tanno ormai spostando verso sud, andando a liberare i settori centro settentrionali.

Da domani mattina poi si allontaneranno definitivamente, grazie all’ingresso di nuove correnti meridionali, le quali porteranno ad un repentino aumento delle temperature, e cieli poco nuvolosi.

La giornata di oggi si sta chiudendo con accumuli precipitativi interessanti, specie sui settori tirrenici cosentini dove siamo andati oltre i 60mm/70mm di punta, come nel Comune di Montalto Uffugo (CS) con 68mm, oppure nel  Comune di Mormanno (CS) con quasi 70mm; altrove, ma sempre nell’area tra il Pollino, la Catena Costiera e i versanti tirrenici presilani; le precipitazioni si sono attestate su valori tra i 15 e i 30mm, con variazioni più o meno accentuate a seconda di come le precipitazioni si sono riversate localmente.

Precipitazioni meno abbondanti, ma non meno interessanti si sono avute sulle fasce più a sud, specie tra il lametino e il vibonese, con accumuli tra i 10 e i 15mm; punte oltre i 20mm si sono avute localmente come nel Comune di Cortale (CZ) con 21mm, o Comune di Palermiti (CZ) con 25mm, o al Comune di Mongiana (VV) con 31mm, o ai comuni di Serra San Bruno e Fabrizia (VV) con 28mm.

      

 

 

Altrove invece le precipitazioni si sono mantenute più o meno sotto i 10mm.

Per quanto riguarda la neve si sono avuti  gli maggiori accumuli sopra i 1500, grazie alle precipitazioni mattutine, e sopratutto sui versanti del Pollino; più in basso invece la neve è stata più intermittente, lasciando al suolo pochi cm.

 

 


 

Aggiornamento delle 20.30

Il vento testo spazza la regione, solo il crotonese rimane anche in questo caso più defilato; le raffiche arrivano a superare i 50-60 Km/h, sopratutto sul catanzarese e sulla Sibaritide.

Le precipitazioni continuano ad insistere sui settori tirrenici in prima battuta, e poi sulle aree centrali e ioniche siccessivamente, che se con carattere discontinuo.

Sui rilievi la neve sta scendendo sul Pollino, con quota scesa nei momenti di maggiore precipitazione tra i 800 e 900; e in Sila sopra i 1000m. Nevica debolmente sopra i 1200m sull’Aspromonte.

Nelle prossime ore avremo ancora precipitazioni, ma saranno in calo e in spostamento verso sud.

 


Aggiornamento delle 18.30

È passato il primo fronte perturbato che ha apportato moderato maltempo nelle ore centrali di oggi con neve solo sulle vette.

09/12/2017 – Loc. Botte Donato, Strada delle Vette – Autore Fabio Mauro

In questo momento sta iniziando ad affluire l’aria artica sulla Calabria, in attesa di un nuovo veloce fronte perturbato atteso fra qualche ora; la neve inizia a farsi vedere stabilmente sotto i 1300m, con nevicate diffuse anche se non continue.

Webcam In loc. Pantane – Sila Piccola – Taverna (Cz) 1275mslm

 

Le precipitazioni di quest’ultimo potrebbero non saranno abbondanti e probabilmente nevose intorno ai 900-1000mt.

Precipitazioni previste dal WFR MC-EMM2 by Meteo in Calabria

Venti tesi, a tratti molto intensi, attenzione sopratutto su questo aspetto, perche le raffiche potranno essere molto forti.

———————————————————————–

Aggiornamento delle 13.00

Il Maltempo è arrivato sulla Calabria.

Piogge anche intense interessano i settori tirrenici centro settentrionali, sopratutto sul cosentino, dove si hanno anche grandinate.

Nelle prossime ore il calo delle temperature si farà più accentuato, e le precipitazioni andranno ad espandersi maggiormente sulla regione; le fasce ioniche saranno meno colpite, in particolare il crotonese sarà quello meno interessato.

Neve sui rilievi.

Le correnti fredde in ingresso vanno ad abbassare le temperature abbastanza da portare a nevicate sui 1500m al momento, ma questa quota neve calerà durante le prossime ore con la possibilità che raggiunga i 900/1000m sulla Sila, qualcosa in meno (800/1000m) sul Pollino, e in serata anche i rilievi delle Serre e dell’Aspromonte con quote sui 1000m.

Attenzione quindi.

Meteo weekend, aggiornamento situazione.

Come affrontato nell‘intervento precedente questo weekend sarà caratterizzato dall’arrivo di una perturbazione di origine artica, che andrà a portare maltempo a ridosso della Calabria.

 

Entrando però nel particolare di questo weekend, cerchiamo di dare qualche informazione in più.

Immagine 1 – Situazione in scala europea; dove si può vedere l’approfondimento della saccatura da nord verso Sud.

 

Partiamo da un ingrediente molto importante; la temperatura.

Il calo inizierà da oggi Venerdì 8, grazie all’arrivo delle masse d’aria fredde di origine artica con isoterme tra i -1°C nelle prime ore (Vedi immagine copertina), per poi raggiungere i -3°C alla quota dei 850hpa (tra i 1400m e i 1450m) per Sabato 09.

La durata del soggiorno per queste masse d’aria è prevista di poche ore, cioè fino alla serata di domenica; e sarà molto importante seguirne l’andamento, al fine di determinare l’ingresso di questa nuova perturbazione .

Per quanto riguarda il secondo attore protagonista, le precipitazioni; possiamo dire che, in linea di massima (sono ancora da individuare con precisione sotto il punto di vista di quantità e aree maggiormente coinvolte) avremo un primo impulso perturbato in arrivo dal Tirreno tra questa sera e la mattina di sabato (Vedi immagine 2), con piogge che andranno ad impegnare le aree del alto Cosentino prima, per poi avanzare anche sulla Calabria tirrenica centrale nella mattina di sabato; ma le temperature si prevedo ancora troppo elevate per portare nevicate sui rilievi.

Immagine 2 – Avanzamento delle precipitazioni nella prima parte di Sabato.

Poi nel pomeriggio di domani, con l’arrivo più deciso dell’aria artica, arriverà anche un secondo impulso di instabilità, il quale  avrà il potenziale di apportare precipitazioni nevose a quote che andranno man mano ad abbassarsi con il passare della serata; qui però ci sarà da monitorare la situazione, a seconda di come si muoverà la bassa pressione dipenderà la quantità e l’area colpita dalle precipitazioni, oltre che la quota a cui si poserà la neve.

 

Precipitazioni pomeriggio / sera, con neve sui rilievi.

Sarà in fin dei conti una toccata e fuga, nel senso che questa perturbazione porterà ad un passaggio freddo di durata di circa 48 ore, prima che arrivi un richiamo sud occidentale a riportare in alto le temperature (ma di questo ci occuperemo un’altra volta).

Dal grafico qui in basso (Spaghi) possiamo vedere con l’aiuto delle curve del piano delle temperature, come l’abbassamento dettato dall’arrivo delle correnti artiche duri proprio il lasso di tempo detto sopra, cioè tra la sera di venerdì 8 e la sera di domenica 10.

Prima neve di Dicembre; continua l’instabilità, domani interessati anche i settori meridionali.

Continua l’instabilità sulla Calabria.

In questo primo fine settimana di Dicembre 2017 si è avuto un assaggio invernale con neve e piogge sparse sulla regione, sopratutto sui settori tirrenici, più esposti, mentre le aree ioniche sono rimaste più ai margini.

Aree interessate dalle precipitazioni; a destra la scala per determinare i mm caduti.

Ciò grazie alla ventilazione occidentale proveniente da un minimo di bassa pressione in rotazione sul Mediterraneo e posto tra Francia e Algeria.

Una bassa pressione che ha portato con se le fredde masse d’aria dal nord Europa, capaci di portare nevicate che, in questa giornata si sono spinte fin sui 1000/1100mslm.

 

Immagine radar in cui vengono rilevate le piogge in atto

Attualmente le precipitazioni stanno interessando a macchia di leopardo la parte settentrionale della regione e ciò continuerà ancora per le prossime ore.

Per la giornata di domani, l’instabilità si manterrà ancora presente, ma andrà ad interessare con più decisione i settori centro meridionali, portando nevicare sui rilievi e andando cosi ad interessare le Serre e l’Aspromonte, oggi rimasti più defilati.

La neve comunque si prevede cadere anche sull’Altopiano Silano e sulla catena costiera, come rappresentata dall’immagine di seguito.

La quota neve, è prevista sui 1100m/1200m, ovviamente è una stima variabile a seconda del posto (sull’alta Calabria si potrà avere una quota di 900m, più a sud si prevede più alta) e dell’intensità delle precipitazioni, (queste infatti, possono abbassarla anche in modo notevole per un breve periodo).

Aree dove si prevede possa cadere la neve nelle prossime 24 ore

 

L’aria fredda continuerà ad affluire sulla regione anche per i prossimi giorni, con temperature che caleranno ancora di qualche grado, specie tra lunedì e martedì; i valori potranno raggiungere valori negativi  anche in collina, e avvicinarsi ai “0°C” sui nostri capoluoghi, come Cosenza, Catanzaro o Vibo Valentia

Da martedì migliora; cieli sereni o poco nuvolosi, ma in serata il freddo sarà ancora presente.

FINE ANNO SOTTO IL GELO ARTICO

Giungono ormai maggiori conferme sulla nuova irruzione artica che, a partire da Mercoledì 28 Dicembre, invaderà la nostra penisola.

.

freddo-in-arrivo

Si tratterà di aria particolarmente fredda, polare marittima “continentalizzata”che da Nord-Est, andrà a spingersi fin nel cuore del Mediterraneo grazie alla rotazione oraria dell’imponente promontorio anticiclonico di blocco, pronto a posizionarsi con massimi di oltre 1040 hpa tra Francia e Germania.

Termiche particolarmente fredde dell’ordine dei -8/-10°C alla quota 850hpa (1500mt s.l.m) coinvolgeranno la nostra regione; si tratterà per lo più di aria particolarmente secca, accompagnata da una sostenuta ventilazione fredda da Nord-Est con valori termici che specie nella notte, potranno raggiungere valori negativi anche a bassa quota.

Precipitazioni dunque che non agevoleranno la nostra regione, visto il minimo particolarmente lontano nel Mar Egeo, ma non si escludono delle brevi sorprese con possibili nevicate a quote molto basse.

Va detto, e rimarcato, che trattandosi per l’appunto di una “retrogressione”, con tanto di flusso secondario in uscito dai Balcani meridionali, occorre mantenere una certa prudenza.

Ancora è troppo presto entrare nel dettaglio di una configurazione in fase di sviluppo, ma gli ultimi giorni del 2016 non mancheranno di riservarci interessanti sorprese.

Dicembre 2015, il mese che non c’è.

Nei giorni scorsi, abbiamo parlato dell’alta pressione che da inizio mese ci ha “intrappolati” sotto la sua copertura; gli stiamo dando molto risalto in quanto, sembra voler coinvolgere l’intero mese tenendolo all’asciutto, se non per dei momentanei cedimenti che hanno fatto filtrare delle deboli perturbazioni.

In pratica abbiamo passato due intere settimane (e tra poco sarà la terza) con cieli per lo più sereni, garantendoci tepore durante il giorno e freddo durante le ore notturne.

La straordinarietà della cosa, è che ciò si sta verificando nel mese di Dicembre, storicamente il terzo o il quarto mese con più precipitazioni.

Ma cosa sta accadendo?

Ormai quasi tutti i siti meteo italiani ed esteri sono impegnati a dare una spiegazione a tutto ciò; il principale indiziato è il Vortice Polare (abbreviato in VP), forte più che mai, sta trattenendo tutto il freddo per se, senza scambiarlo a sud lungo i meridiani (la situazione normale è che vi siano degli scambi termici tra le aree polari e quelle tropicali).

VP a confronto

Confronto tra il vp attuale e di quello previsto per il 22

 

Il VP è rappresentabile come una enorme area di bassa pressione centrata sul polo, che gira vorticosamente e spesso si dirama in inverno in due o più lobi che, vagando per l’emisfero nord, apportando freddo e perturbazione a sud.

Ma se il VP è più “freddo” della media, lungo le sue quote altimetriche, risulta più intenso e compatto e, in assenza di ogni pressione destabilizzante in stratosfera che potrebbe dare un riscaldamento, riesce a consolidarsi e a rafforzarsi, accentuando i venti ai suoi bordi (lo jet stream) che da nastro trasportatore, diventano una barriera agli scambi termici sopra citati.

situazione emisfero nord

Immagine 2 (Anomalie)

ncep_cfsr_europe_t2m_anom

Immagine 3 (Dettaglio Anomalie termiche sull’Europa)

Qui dalle immagini proposte, possiamo vedere (immagine 2 presa dalla pagina facebook meteorologia ) come l’intero emisfero nord sia interessato da una anomala serie di alte pressioni, che riescono ad avere campo libero, grazie proprio ad un VP chiuso su se stesso, apportando aria mite perfino alle latitudini siberiane e del nord Europa.

Per quanto riguarda la nostra regione, tutto ciò si sta traducendo in piogge quasi assenti da settimane, e di montagne spoglie e senza neve; una situazione che, se al momento sembra non portare conseguenze, più in la (anche se la media annuale, nonostante tutto, è ancora sui livelli medi) potrebbe significare perdita di riserve d’acqua e quindi, problemi idrici per la prossima stagione estiva .

Vi proponiamo a riprova di quanto si sta osservando, tramite alcuni grafici elaborati con i dati da 4 stazioni meteo Arpacal prese come campione (immagine 4), raffrontate alla media delle precipitazioni medie dei mesi (immagine 5).

pluvio primi 15gg

Immagine 4 (precipitazioni registrate negli ultimi 15 giorni)

media pluvio

Immagine 5 (grafici delle precipitazioni medie divise per mesi)

Non c’è molto da aggiungere, basta infatti osservare che nei vari grafici, il mese di Dicembre, ha medie pluviometriche che vanno dai 100 di Crotone agli oltre 200mm di Chiaravalle, e ad oggi invece, le precipitazioni avute a oltre due settimane dall’inizio del mese, non raggiungono i 10mm.

Non sappiamo ancora con certezza, se questa situazione stabile durerà per altre settimane (qui il grafico che mostra la tendenza per i prossimi 15 giorni), ma sicuramente, se il mese di Dicembre chiuderà con cosi poche precipitazioni, si potranno temere mancanze d’acqua.

The winter is coming

Come da titolo di questo intervento, l’ inverno sta arrivando, ma fatica a raggiungerci.

Domani 1° dicembre sarà il primo giorno d’inverno meteorologicamente parlando e, dopo un assaggio avuto nei giorni scorsi (con la neve che è scesa sui nostri monti fino ai 1200m e temperature che sono arrivate sotto i 10°C sulle nostre maggiori città), andremo ora verso un periodo di bel tempo e temperature in risalita, come abbiamo già visto oggi.

immagine 1

Possiamo riassumere la settimana in entrata, con questa immagine riepilogativa, realizzata dal meteorologo A. Corigliano per la pagina facebook “meteorologia” su scala nazionale e valevole benissimo anche per la Calabria, dove si legge in breve, dell’arrivo del bel tempo e di un clima mite.

HP0212

Immagine 2

 

Questo perché, un ampia area di alta pressione andrà nei prossimi giorni a ricoprire tutta l’area mediterranea, regalandoci, come detto sopra, tempo stabile e per lo più soleggiato su tutta la Calabria, con valori di temperatura che ritornano a salire e a raggiungere punte di 18°C sui nostri litorali e aree interne (bassa collina e pianura), specie tra martedì 2 e giovedì 4.

I litorali e le aree interne più basse,  potranno essere soggette a foschie e a banchi di nebbia nelle ore notturne e al mattino, tipico effetto dell’inversione termica durante i periodi di alta pressione e bassa ventilazione, mentre più soleggiato risulteranno le aree più in alto.

Immagine 3

Immagine 3

Con l’immagine 3 vediamo l’aumento della temperatura tramite un grafico riassuntivo, che rappresenta l’andamento termico previsto nei prossimi giorni (che potete seguire aggiornato [qui]), e dai tracciati raffigurati, possiamo notare (riquadro blu) un deciso aumento delle temperature, che andranno a toccare i +10°C alla quota di 1400/1500mslm, quindi più di 5°C sopra la media del periodo (rappresentata dalla linea rossa).

Ad oggi sembra sempre più probabile che anche la seconda settimana di dicembre  si stia indirizzando verso un sopra media termico (riquadro rosso), indice questo, di una fase stabile che potrebbe accompagnarci per tutta la prima metà di dicembre.

1 2