INFORMAZIONI GEOLOGICHE GENERALI RELATIVE AL MASSICCIO DELLA SILA

Il massiccio della Sila è delimitato a nord e ad ovest dalla valle del Fiume Crati, a sud dalla stretta di Catanzaro e infine a est dai bacini di Rossano, Cirò e Crotone.

Dal punto di vista geografico, il settore più settentrionale del massiccio della Sila prende il nome di Sila Greca, quello centrale è definito Sila Grande e infine il settore meridionale è conosciuto come Sila Piccola.

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Aggiornamento. Maltempo prossimo ad arrivare sulla Calabria.

La nuova ondata di maltempo di origine atlantica, è attualmente in formazione sull’Italia settentrionale, in movimento verso sud.

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Come già annunciato, la Calabria verrà interessata dal maltempo e calo delle temperature; il  minimo di bassa pressione, che attualmente è centrato tra Liguria e Toscana, è in rapido cammino verso sud-sud/est, muovendosi con il suo centro lungo le coste adriatiche, portando cosi il peggioramento delle condizioni atmosferiche verso il meridione.

minimo in discesa

Fig. 1 – Spostamento verso sud del minimo

Immagini che mostrano lo spostamento del minimo

Nelle prossime ore, si prevede l’arrivo sulla Calabria tirrenica centro-settentrionale del fronte freddo di questo peggioramento  (la linea che divide le correnti in arrivo generalmente più fredde rispetto a quelle presenti in loco;  provocando così i contrasti termici necessari per innescare fenomeni precipitativi più importanti, e che a volte sfociano anche in temporali), e arriveranno così le precipitazioni a bagnare le aree tra il Lametino e il Cosentino, soprattutto a ridosso dei rilievi sui versanti tirrenici.

 

precipitaz

Fig.2 Aree più esposte alle precipitazioni previste per domani.

 

Le precipitazioni nel corso della notte coinvolgeranno gradualmente l’intera penisola, specie quella centro settentrionale, apportando piogge a tratti intense (Vedi Fig. 2).

Attese nevicate sui nostri rilievi a partire dai 1200m, e potranno esserci anche accumuli significativi sulla Sila ( sui i 30-50cm) sopra i 1300m.

Il maltempo andrà ad interessarci per tutta la giornata di domani, spostandosi gradualmente verso sud; quindi si prevede un graduale miglioramento delle condizioni meteo in serata, a partire dalle zone settentrionali della Calabria per poi liberare anche i settori centrali e meridionali.

Attenzione per i Venti, i quali potranno creare un elevato moto ondoso sulle fasce tirreniche.

 

mercoledì

Fig. 3 – Situazione barica Europea per Mercoledì

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mercoled

Fig. 4 – previsione aree soggette a precipitazioni per Mercoledì

L’instabilità resterà con dei residui anche per Mercoledì; con il minimo ormai spostato ed isolatosi verso la Grecia, le correnti gireranno da nord, e questo porterà, oltre che un generale calo ulteriore delle temperature, anche precipitazioni residue sulle fasce ioniche del crotonese e dei versanti ionici della Sila Greca e dell’alto ionio.

Altre precipitazioni si potranno avere anche sulle Serre sui versanti ionici.

Il miglioramento arriverà secondo le ultime previsioni per giovedì 9.

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Ancora maltempo sul finire di Gennaio

-28/01/2017

Ancora instabilità per questo primo mese del 2017, che si sta dimostrando sempre molto dinamico.

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L’area di bassa pressione che questa volta ci va a procurare il mal tempo, è più debole dell’altra passata solo pochi giorni fa; capace di provocare piogge oltre i 200/250mm.
Al momento l’area depressiva è in movimento sulla Tunisia, in avvicinamento al canale di Sicilia.
maltempo

Rappresentazione delle aree (in colore secondo quanto descritto dalla scala a destra) a maggior rischio precipitazioni.

Da questa posizione riesce a spingere le masse d’aria presenti sul nord Africa verso di noi, producendo lo scirocco che ci sta interessando in questo sabato, accompagnato dalle piogge che tipicamente va a formare questa configurazione.
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Per le prossime ore, ci aspettiamo un peggioramento della condizione meteo, con piogge più intense sulla Calabria ionica; inizialmente su quella centro meridionale, tra reggino e catanzarese stasera, e poi su crotonese in nottata/mattinata.
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Per le nostre montagne avremo nuove nevicate, al momento la quota neve è sui 1300m in Sila, in calo leggermente nella notte.
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I versanti ionici presilani e le Serre invece avranno pioggia a tratti intense; e il livello di criticità è stato messo a livello 1 Moderata arancione, ad indicare il rischio sopratutto per quelle aree già stressate dalle precedenti piogge.
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A2 BCR
http://www.cfd.calabria.it
Ass. Meteopresila

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Allerta maltempo, Situazione attuale.

 

Dati ore 17.30

Ci troviamo nel pieno del peggioramento, le precipitazioni si stanno dimostrando intense e sopratutto insistono in modo continuo sulle fasce ioniche, dove già nel corso della mattinata si stanno avendo disagi lungo le strade e frane che in alcuni casi mettono a rischio anche delle abitazioni.

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Al momento gli accumuli pluviometrici hanno raggiunto valori importanti, sopratutto sui versanti ionici delle Serre, dove si supera ormai ovunque i 150mm di pioggia, con alcuni picchi che hanno già raggiunto abbondantemente i 200mm ( come a Fabrizia (VV) con gli attuali 240mm e  Palermiti più a nord con 203mm ); valori intorno ai 100/130mm invece sui litorali ionici che devono fare i conti anche con le mareggiate, con vento forza 7 che va a produrre al momento onde che raggiungono i 4/5m di altezza.

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Precipitazioni in intensificazione anche nel catanzarese e nel crotonese.

La presila ionica al momento raggiunge valori pluviometrici di tutto rispetto, i 150mm saranno raggiunti a breve anche qui da gran parte delle stazioni e in alcune aree si stanno già superando, come registra la stazione di Albi (Cz) con i suoi 162mm, o poco distante la stazione nel comune di Sellia, con 174mm e Gimigliano con addirittura 184mm; la città di Catanzaro, tocca i 152mm.

Anche il crotonese va verso un peggioramento con livelli che si porteranno anche qui sui livelli sopra citati, nel Comune di Petilia Policastro si registrano già più di 160mm.

Le fasce tirreniche sono interessate più marginalmente, protette dai rilievi, registrano piogge con valori tra i 10 e i 20mm nel cosentino, ma più a sud i valori non sono da trascurare, arrivando generalmente intorno ai 60/70mm, con picchi di 90mm nel lametino; valori tra i 60 e i 70mm per il vibonese tirrenico.

Per il proseguo della giornata ci aspetta l’attesa per il passaggio verso nord di questo fronte perturbato.

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Figura 3.1, Fronte del maltempo ore 18

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Figura 3.2, Fronte del maltempo ore 24

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Figura 3.3 , Fronte del maltempo ore 06 del 24/01

Al momento la pioggia interessa pienamente la Calabria centrale e meridionale, ma nelle prossime ore inizierà a liberarsi il Reggino, che dovrebbe secondo le previsioni uscire dalla “linea di fuoco” delle correnti sciroccali. Diversamente dalla Calabria centro settentrionale, che per lo stesso motivo invece, verrà coinvolta in modo più diretto; attenzione quindi in serata, tra catanzarese e fascia ionica crotonese e ionio cosentino.

Quando passerà questo maltempo?

Beh non possiamo dare un orario, ma secondo quanto riportano le previsioni (Vedi figura 3) , indicativamente possiamo dire che: in nottata il flusso principale dovrebbe portarsi ulteriormente a nord, mantenendo sulla Calabria settentrionale e il crotonese delle precipitazioni che a tratti potranno essere intense, ma in fase di calo.

Ancora attenzione quindi per questa serata, e nella notte per le fasce ioniche settentrionali.

 

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Calabria, forte maltempo in arrivo per i settori ionici

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Da varie ore ormai siamo interessati dalle prime correnti di scirocco richiamate dalla bassa pressione posizionata tra Spagna e coste dell’Algeria; precipitazioni sparse si stanno avendo  su gran parte del territorio calabrese, specialmente sulle fasce ioniche, che sono direttamente esposte a queste correnti provenienti da sud est.

Dagli ultimi aggiornamenti si delinea meglio questa previsione di maltempo per la Calabria.

Nelle prossime ore la bassa pressione, andrà a spostarsi verso est, avvicinandosi alle coste siciliane, questo richiamerà maggiormente le correnti umide di scirocco, le quali, andranno a colpirci in modo più diretto e soprattutto, produrranno maggiori fenomeni precipitativi.

Dalla figura2 qui proposta abbiamo messo tre immagini che rappresentano l’avvicinamento verso l’Italia meridionale della bassa pressione.

fig2.1

Bassa pressione al 22/01 ore 18:00

fig2.2

Bassa pressione al 23/01 ore 12:00

fig2.3

Bassa pressione al 23/01 ore 18:00

Figure 2.1, 2.2, 2.3 (Cliccare sulle immagini per ingrandirle)

Andando rapidamente a descrivere la situazione, possiamo dire:

Per prima cosa, il peggioramento è prossimo ad arrivare a partire dal Reggino e si farà sentire molto sui versanti ionici dell’Aspromonte, dove si prevedono gli accumuli pluviometrici maggiori.

Successivamente, le precipitazioni andranno ad ampliarsi verso nord (vedi fig 2.2, 2.3 e 3.2), coinvolgendo nella notte i versanti e i litorali ionici delle Serre (anche qui si prevedono accumuli abbondanti), raggiungendo poi il Catanzarese e il crotonese; con particolare interesse per la presila ionica o comunque versanti meridionali e orientali della Sila.

Anche l’alto ionio e il Pollino sui suoi versanti meridionali, verranno interessati dal maltempo; mentre i settori tirrenici saranno più protetti dai rilievi, ricevendo precipitazioni più deboli e solo a tratti più intense. Discorso diverso invece per i venti, che andranno ad essere più forti proprio sulle aree tirreniche, sempre per l’effetto dei rilievi, da cui le correnti si troveranno scendere ( seguendo la direzione sud-est/nord-ovest).

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Fig 3 .1 Accumulo precipitativo previsto prime 12 ore di Lunedì

Immagine2

Fig 3.2 Accumulo precipitativo previsto dalle ore 12 alle 24 di Lunedì

I mari saranno molto mossi, e il moto ondoso potrà essere molto accentuato sui litorali ionici, ATTENZIONE, anche su questo aspetto.

La giornata di Lunedì verrà quindi a essere interessata interamente da questo intenso maltempo, e i fenomeni temporaleschi potranno essere molti, a partire in pieno mar Ionio meridionale in estensione verso le coste ioniche Calabresi.

In serata avremo uno spostamento della linea temporalesca, che andrà a verso nord, coinvolgendo maggiormente i settori ionici centrali e settentrionali, quindi catanzarese e crotonese, soprattutto a ridosso della presila ionica.

D’altro canto, avremo un miglioramento del tempo sui versanti meridionali della Calabria, dove si andrà verso maggiori schiarite ed esaurimento delle precipitazioni.

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Non siamo noi a poter dare allarmismi, come è giusto che sia, ma diciamo che questi sono situazioni dove l’attenzione deve essere alta, specie per un giorno, come il Lunedì dove molti si trovano in viaggio.

Qui di seguito postiamo l’immagine delle aree considerate a maggiore rischio, che vanno dal rosso di avviso di maltempo di forte intensità; al viola, per il maltempo di intensità estrema.

http://allarmi.meteo-allerta.it/calabria-index.html

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Maltempo metà Gennaio, situazione attuale.

Aggiornamento ore 15.30 15/01/2017.

Siamo arrivati a metà del primo mese di questo nuovo anno, e il mal tempo la sta facendo da padrone per il mezzogiorno.

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La situazione attuale vede la presenza di uno sviluppato centro di bassa pressione nel mar Tirreno, che sta alimentando instabilità sulla Calabria, convogliando flussi di correnti provenienti dalle aree nord atlantiche, nell’area mediterranea dove abbiamo correnti un po’ più umide e temperate.

Le precipitazioni conseguenti di questa dinamica stanno coinvolgendo specialmente la Calabria settentrionale, quindi il Pollino, il cosentino e le fasce tirreniche settentrionali ; situazione invece più variabile nel resto della regione dove le precipitazioni, a momenti più intense, si alternano a momenti invece di pausa più o meno lunghi, .

Nota invece sul golfo di Squillace, dove lo scontro tra le correnti in quota da SudOvest e quelle al suolo da Sud/SudEst, danno forma ad una struttura nuvolosa più consistente, da cui prendono forma fenomeni temporaleschi che minacciano il crotonese, ma che per lo più scaricano in mare la precipitazione.

Dalle immagini sotto possiamo vedere la dinamica sopra descritta.

Fig.1

fig.2

Per la situazione sui nostri rilievi, abbiamo una quota neve che sulla Calabria settentrionale è sui 500/600m, mentre sale sui 800/900m nella Calabria centrale.

Al momento è il Pollino, seguito dalla catena costiera e dalla Sila grande ad avere le maggiori nevicate di questa domenica; qualche fiocco si segnala anche sulla Città di Cosenza.

Per le prossime ore, aiutandoci dalla grafica in fig.3 le precipitazioni si manterranno variabili su gran parte del territorio, con le aree sopra citate ad essere maggiormente interessate.

fig.3

Anche per la giornata di domani avremo instabilità diffusa con piogge alternate a schiarite e nevicate dai 800m, aree tirreniche settentrionali rimarranno le più esposte.

Ass. Meteopresila

 

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La notte gelida calabrese.

La notte tra il 7 Gennaio e l’ 8 Gennaio 2017, rimarrà nei registri come la più fredda da decenni.

L’aria continentale di origine polare con la sua caratteristica pellicolare (capace di arrivare nei bassi strati in modo autonomo e con uno spesso strato verticale), ha portato i valori negativi fin sulla costa calabrese, riuscendo a far segnate termiche negative praticamente a quasi tutte le stazioni meteo presenti sul territorio, ne restano fuori veramente una manciata.

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I valori di questa notte sono storici, non tanto per i valori raggiunti in Sila (comunque notevoli e non comuni), dove si sono registrati -16.7°C per Monte Curcio e -17.6°C per Monte Botte Donato, restando sempre in doppia cifra negativa sul resto dell’altopiano fino ad una quota di quasi 1000m; quanto per i valori che si sono avuti alle quote più basse.

I -7°C sono stati superati fino ad una quota di 500m su quasi tutta la presila!, una notte di gelo che ha portato non pochi disagi per le rotture alle tubature dell’acqua in molti centri interni.

Di seguito citiamo quando raccolto dalle stazioni meteo Arpacal da parte dello staff del sito Meteoincalabria.it

Provincia di Cosenza

Cosenza 240 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -8,6°

Rende EST 181 m slm (stazione della nostra rete) -8,4°

Domanico 736 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -9,1°

San Pietro in Guarano 660 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -7,5°

Rogliano a 667 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -8,7°

 

Paola a 160 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -2,9° battendo il record di -1,8° del 31 dicembre 2014

Corigliano Calabro a 219 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -3,9° battendo il record di -2,9° del gennaio 2004

Amantea a 400 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -4,9° battendo il record di -3,1° del gennaio 2004

 

Botte donato (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -17,6°

Monte Curcio (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -16,6°

Lorica a 1320 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -12,5°

Camigliatello a 1370 m slm  (stazione della nostra rete)  -12,7°

Cecita a 1180 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -11,6°

 

Provincia di Crotone

Crotone a 5 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) +1,6°

Cirò marina a 9 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL)  +0,6° nella serata di sabato 7 gennaio

Savelli paese a 969 m slm (stazione consultabile sulla nostra rete) -9,6°

Savelli – Parco Astronomico Lilio a 1167 m slm (stazione consultabile sulla nostra rete) -10,9°

 

Provincia di Catanzaro

Catanzaro a 334 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -4,4°, eguagliando la terza minima più bassa della sua storia (del 30 gennaio 1945). Lontano resta il record di -6,1° del 14 gennaio 1968).

Decollatura a 1050 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -11,1°

Lamezia Terme (stazione dell’A.M.) -5°, valore notevolissimo (record per gennaio) ma ancora lontano dai -6,6° del febbraio 2008.

Nicastro-Bella a 400 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -7,1° battendo il record di -4,8° del 31 dicembre 2014

Girifalco a 482 m slm (stazione consultabile sulla nostra rete) -3,8°

Soverato a 13 m slm (stazione consultabile sulla nostra rete) +0,7°

Taverna Ciricilla a 1270 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -13,3°

 

Provincia di Vibo Valentia 

Vibo Valentia a 498 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -2,7°

Tropea a 59 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) +2,8°

Serra San Bruno a 799 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -7,4° nella serata di ieri sabato 7 gennaio

 

Provincia di Reggio Calabria

Reggio Calabria a 15 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) +3,6°

Brancaleone a 20 m slm (stazione consultabile sulla nostra rete) -0,3° nella serata di ieri sabato 7 gennaio

Cittanova a 404 m slm  (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -4,4° nella serata di ieri sabato 7 gennaio

Gioiosa Ionica a 149 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -0,5°

Roccaforte del Greco a 864 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -6,9° nella serata di ieri sabato 7 gennaio

Cardeto a 670 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL)  -8,9° nella serata di ieri sabato 7 gennaio

Gambarie d’Aspromonte a 1300 m slm (stazione del Centro Funzionale Multirischi dell’ARPACAL) -7,5°

Per le prossime ore avremo ancora freddo sulla nostra regione, e le temperature ritorneranno ad essere negative su gran parte del territorio; però si ricominci a salire, e recupereremo rispetto ad oggi almeno 3/4°C.

Vi lasciamo con questa immagine scattata stamattina a Catanzato, che reputiamo rappresenti la particolare notte appena trascorsa.

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Catanzaro, Fontana monumentale Il Cavatore.

 

08/01/2017

 

Una giornata di ghiaccio.

Quella di oggi si è dimostrata una giornata particolarmente fredda, o meglio di ghiaccio.

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Oggi infatti abbiamo avuto minime estremamente basse, negative fin sulla costa, mentre la neve imbiancava aree marittime nel reggino, con la stessa Reggio Calabria che rivedeva la neve.

Ma sono le Massime ad aver raggiunto valori molto curiosi, la mappa sopra riassume i valori termici avuti oggi, valori massimi!.

E possiamo subito notare come, in molte aree collinari, sopra i 400-500m le temperature abbiamo semplicemente sfiorato lo 0°C, andando oltre di qualche decimo, per poi ritornare a scendere già alle ore 13, e tutto questo nonostante, come nel catanzarese, ci si  stato il Sole.

Per la Sila invece, possiamo vedere come temperature  inferiori ai -6/-8°C siano state mantenute su gran parte del nostro altopiano; oltre i 1300m invece si è rischiato di restare in doppia cifra.

Al momento sulle aree interne (aggiornamento ore 18) abbiamo termiche di ben -5°C (parliamo sempre di quote sui 400m), mentre se ci spostiamo sui litorali, non superiamo il grado e mezzo, come a Crotone dove si registrano 1.4°C , cosi come a Lamezia Terme; Catanzaro è invece a -1.8°C e Cosenza scende ancora sotto i -2.8°C.

Vibo Valentia anche lei è in negativo con -2.2°C.

Per stanotte ci aspettiamo di raggiungere valori ancora più negativi di ieri, questo per l’ingresso di ulteriore aria fredda, e potranno essere raggiunti valori storici per la Calabria; a un passo dei record degli anni Sessanta.

Di seguito mettiamo qualche foto che può rappresentare ciò che molti calabresi hanno potuto vedere sulle strade interne.

Località Albi (Cz).

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Epifania, Gelo su tutta la Calabria.

Quest’anno la befana è arrivata a cavallo di correnti gelide di tramontana, portando un freddo che poche volte abbiamo avuto in Calabria.

E proprio su questo aspetto vogliamo soffermarci in questo focus.

L’Epifania 2017 resterà, con molta probabilità, il periodo più freddo di questo nuovo anno, i valori termici registrati oggi sono ben sotto la media del periodo, e possiamo vedere la differenza aiutandoci con il grafico qui proposto in Fig.1

 

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La linea rossa, indica la temperatura media del periodo (indicato in basso), e il valore segnato (visibile sulla sinistra del grafico) è di circa 2°C; mentre i nostri valori attuali, sono segnati dal fascio li linee che scorrono più in basso, e sono a ben -10°C, ben -12°C se ci riferiamo al valore medio.

E sempre da questo grafico, possiamo vedere anche l’andamento previsto per i prossimi giorni (qui per seguire il grafico aggiornato e spiegato nei suoi vari punti), da cui notare come il sottomedia, sarà ancora più accentuato domani e in seguito, seppur in aumento, ce lo porteremo fino a giorno 11 Gennaio (oltre non andiamo per via dell’incertezza in aumento).

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Mappa valori massimi

Ad ora, avendo superato la metà giornata, possiamo vedere i valori massimi .

Essi sono notevoli, e possiamo infatti vedere come in tutta la regione, le massime non sono riuscite a raggiungere i 10°C, anche sulla costa, nonostante il sole non sia mancato; segno della presenza della fredda aria continentale, che difficilmente riesce a scaldarsi.

Anche le minime notturne non sono state meno interessanti, valori vicini allo zero sono stati registrati praticamente su tutta la costa, mentre sui rilievi si raggiungevano valori di -1.5/2°C sulle colline e quasi -10°C sull’altopiano silano a 1400m, con il picco su Botte Donato di circa -14°C

Tabella dati.

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Stasera stiamo già scendendo parecchio, e siamo già in negativo al livello collinare; in attesa di domani quando, come abbiamo accennato sopra, avremo un ulteriore una calo di temperature, e potremo arrivare a perdere altri 5°C, arrivando ad una situazione che potrebbe farci raggiungere il raro caso di restare sotto valori negativi anche durante la giornata a quote collinari.

Attenzione quindi in questo Sabato al rischio ghiaccio.

Ass. Meteopresila.

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Maltempo di inizio anno, nuovo aggiornamento.

L’aria di provenienza Polare continentale, è ormai alle porte.

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Sulla Sila sta nevicando da stamattina in modo irregolare, e ogni tanto qualcosa riesce a scendere a quote inferiori; sui versanti del Pollino e settentrionali della Sila la quota neve è sui 6-700m, più a sud invece rimane più alta, ma in abbassamento con l’ingresso delle correnti sopra citate.

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Movimento delle masse d’aria

Per ora è tutto nella normalità di quanto ci si aspettava, con le precipitazioni di provenienza occidentale che si stanno dimostrando diffuse sulla Calabria, ma discontinue, non riuscendo così a sortire effetti particolari.

Nel proseguo della serata si continuerà con questa situazione, ma le correnti si disporranno più da settentrione e la neve andrà a sostituirsi alla pioggia.

Ma come descritto nei nostri precedenti interventi, le precipitazioni andranno ora, in modo graduale, a muoversi con asse nord-Sud, coinvolgere così diversamente la regione. Adesso sarà importante osservare come si disporranno le correnti (Specie in scala locale) per la formazioni di nevicate e accumuli al suolo, entrando nel periodo in corrispondenza dell’arrivo di termiche più fredde.

Aiutandoci con le mappe, al momento le aree più esposte ad accumulare neve rimangono quelle descritte stamattina (visibile in Fig.2 e 3), e già stanno dimostrando quanto previsto, con i primi accumuli.

Di seguito vi proponiamo due simulazioni modellistiche, che sono abbastanza concordi nel vedere la distribuzione delle precipitazioni nelle prossime ore su: Sila – specie sulle fasce settentrionali (ma con possibili sconfinamenti momentanei verso Sud), alto Ionio, Pollino, Serre e Aspromonte.

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Fig.2

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Fig.3

L’abbassamento della Temperatura ci porterà in territorio negativo sino in collina, anche più in basso da domani, quando arriveranno nuclei più freddi.

Attenzione alla possibile formazione di ghiaccio.

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