Settembre, Primi segnali d’autunno

La prima perturbazione di questo nuovo periodo.

Come già anticipato da molti siti meteo, nei prossimi giorni avremo una fase perturbata che, da lunedì/martedì andrà a colpirci con piogge e possibili fenomeni temporaleschi, portando un primo segnale di autunno.

Ma da cosa deriverà questo mal tempo?

Con l’arrivo di Settembre, entriamo anche in un periodo dove il vortice polare inizia a produrre perturbazioni più profonde, le quali hanno un maggiore impatto verso le latitudini più a sud.

Gli equilibri atmosferici prodotti dal letargo estivo del vortice polare, iniziano traballare, producendo ondulazioni delle masse d’aria maggiori. Siamo ormai di fronte ad un nuovo cambio circolatorio in tutto il comparto del vecchio continente e in questi giorni, sulle regioni settentrionali dell’Atlantico e dell’Europa, le depressioni bariche iniziano a prendere forma ed energia.

Un primo effetto di quanto detto sopra, è la formazione in queste ore di  un sistema depressionario che, dal nord Atlantico, va a coinvolgere una vasta area verso sud, con un’asse sud-Ovest / Nord-Est; l’importanza di questa dinamica è legata all’effetto a catena che ne conseguirà e che rappresentiamo nella immagine qui sotto.

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Come rappresentato, il sistema depressionario nell’estendersi a sud darà la spinta necessaria affinché l’alta pressione si slanci molto velocemente verso nord, tanto da raggiungere la Scandinavia e tagliare fuori un’altra area di bassa pressione (B1), una depressione che si trovava un po’ più al margine e che ora è costretta a scendere a sud, spinta dalle correnti discendenti formate ora dall’innalzamento dell’alta pressione.

Da questa dinamica, si arriverà a giorno 5 ad avere l’ingresso nell’area mediterranea di correnti fredde, le quali, andranno a destabilizzare l’area (adriatica prima e tirrenica e ionica poi) producendo piogge e temporali sparse.

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In Calabria i primi effetti sono previsti tra lunedì 5 e martedì 6, con precipitazioni che dalle fasce tirreniche andranno a coinvolgere tutta la regione; ma c’è ancora una certa incertezza, sulle tempistiche e sulle aree che andranno ad essere maggiormente colpite; per ora i modelli vedono per giorno 6 la giornata più perturbata, dove l’ingresso della bassa pressione isolata dal nord Europa, potrebbe produrre vari temporali.

Come durata, questo mal tempo potrebbe interessarci per quasi tutta la settimana, con il picco martedì  6, ma con una variabilità che potrebbe prolungarsi sui giorni a seguire.

Ultima settimana d’estate (Meteorologica)

Con l’inizio di Settembre finisce l’estate, almeno al livello di data meteorologica.

Al momento come prima analisi possiamo dire che siamo difronte all’ingresso di un disturbo barico sul mediterraneo, cioè di un passaggio da parte di una piccola depressione, o lacuna barica, che dal nord Europa si è infiltrata a sud dell’arco alpino approfittando di un indebolimento dell’alta pressione che si espandeva sull’area mediterranea.

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Questo disturbo in movimento attualmente sull’area del Mar Tirreno, riuscendo a pescare ed accumulare abbastanza energia e umidità da creare una combinazione molto instabile, riesce a far innescare facilmente temporali diffusi sul centro nord Italiano; temporali che, come si può vedere dall’immagine qui sotto del Satellite, vanno a interessare purtroppo anche le aree appenniniche colpite dal Terremoto del 24 Agosto

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Per quanto riguarda noi, la perturbazione inizierà ad interessarci nella giornata di giovedì, provocando precipitazioni diffuse oltre che ad un un lieve calo delle temperature; non si escludono possibili temporali sui nostri rilievi, che comunque andranno ad essere poco duraturi.

Per il proseguo, nel fine settimana ritorneremo ad una situazione più stabile, non escludiamo ancora possibili disturbi pomeridiani sui rilievi, ma nulla di particolare.

Le temperature si prevedono generalmente stazionarie con valori in media con il periodo

Previsione per Ferragosto

In questo periodo, alla vigilia di Ferragosto, si assiste ad una graduale espansione verso est dell’anticiclone Atlantico, il quale riesce così a coinvolgere, seppur marginalmente anche il sud Italia.

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In pratica, l’azione del promontorio atlantico, spinge via verso levante la saccatura che ci ha causato mal tempo nei giorni scorsi, ma, trovandoci ancora sui confini tra le due figure bariche, specie il settore ionico, ci troviamo ad osservare anche l’affluire di aria ancora fredda, che ci mantiene sotto media.

La stabilità, secondo le ultime proiezioni, non sembra compromessa anche per i nostri rilievi, e il sole dovrebbe riuscire a risplendere sulla Calabria senza troppa difficoltà.

Come descritto anche nella previsione qui -> https://www.meteopresila.it/previsioni-di-dopodomani/

Per lunedì possiamo quindi aspettarci tempo buono e stabile, sporcato solo da qualche passaggio nuvoloso sui rilievi che, comunque, non dovrebbe provocare precipitazioni.

ULTIME ORE DI CALDO SULLA REGIONE DA GIOVEDÌ SI VOLTA PAGINA.

ULTIME ORE DI CALDO.

Ormai è giunta a capolinea questa lunga ed insistente parentesi stabile e asciutta che da giorni ha inglobato la nostra regione, con temperature molto elevate che in alcune aree hanno raggiunto i 38-39°C.

I principali centri di calcolo però sono decisamente concordi in un cambio circolatorio dettato dall’ingresso da nord-ovest di una vasta depressione atlantica.

Situazione Barica al 13/07

Appunto nella giornata di domani 14/07, la parte occidentale della regione inizierà a subire i primi effetti di questi cambio circolatorio. Le temperature inizieranno a calare dovuto all’ingresso di una ventilazione intensa nord occidentale (maestrale). Farà decisamente caldo invece sui settori ionici ancora interessati dalla coda calda Sub-Sahariana.

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Situazione al 15/07

Venerdì e Sabato il clou con lo spostamento di un’area di bassa pressione che dal mar tirreno tenderà a ruotare verso sud-est. Un mix particolarmente instabile che potrebbe causare la formazione di nubi irregolari con possibili brevi scrosci di pioggia e qualche temporale specialmente sui settori tirrenici.

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Le temperature proprio tra Venerdì e Sabato si attesteranno su valori decisamente bassi con punte che difficilmente andranno a superare i 23-25°C.

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Un lento miglioramento del tempo è atteso non prima di Domenica quando l’esaurimento del minimo depressionario verso nord-est favorirà un accrescimento termico accompagnato dal bel tempo interrotto da possibili brevi momenti instabili pomeridiani lungo le aree interne appenniniche.

Bassa pressione e Temporali

Situazione attuale:

La bassa pressione che attualmente si è isolata a sud della Sicilia, ha prodotto nella mattinata di oggi dei forti temporali con un’alta presenza di fulminazioni, come non se ne vedevano da tempo nelle nostre aree.

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Nell’immagine qui riproposta, vi è la distribuzione dell’attiva elettrica sulla Calabria, e come si può notare dal colore dei punti (che cambiano a seconda dell’orario in cui è avvenuto il fulmine) nelle prime ore della giornata i temporali si sono formati sui versanti tirrenici, per poi concentrarsi lungo la fascia centrale tra il crotonese – catanzarese e vibonese, spostandosi poi durante la giornata verso sud.

Al momento il vortice di bassa pressione, come detto sopra, è a sud della Sicilia (Visibile nella immagine 2) e da li riesce a veicolare correnti da nord-est capaci di formare delle celle temporalesche sull’Italia centromeridionale che, anche se sono in esaurimento, sono ben strutturale e producono molte fulminazioni.

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immagine 2 – RGB Airmass

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Per le prossime ore la bassa pressione andrà verso est, spostando così le correnti  che gireranno da nord ovest, questo produrrà ancora precipitazioni sulla Calabria, specie sui rilievi centrali e non escludiamo la possibilità che si formino temporali localizzati nelle ore centrali di sabato e domenica.

24/06/2016 — 20.00

Il primo vero caldo Estivo.

Siamo ormai arrivati alla prima ondata di caldo di questa stagione estiva, come avevano anticipato i modelli, si conferma l’ondata di caldo che già da queste ore si sta verificando sulla Calabria.

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Nella giornata di giovedì avremo il picco di questa ondata; l’anticiclone africano è da oggi su di noi e si sta portando con se correnti di scirocco, con valori di +26/+28°C alla quota di riferimento dei 1500m circa, che si traducono per i nostri principali centri, a temperature superiori anche ai 33/35°, specie sull’entroterra crotonese e le coste meno ventilate.

Anche i nostri monti potranno raggiungere valori interessanti, i 30°C non saranno troppo lontani anche sulle nostre vette!

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Discorso da fare a parte per la valle del Crati e le coste tirreniche (sopratutto il vibonese); queste aree, trovandosi con le montagne a sudEst, la Sila e i monti delle Serre, verranno raggiunti dai venti che sono in arrivo da Sud,  solo dopo che questi avranno prima scavalcato i monti citati, presentandosi così in caduta e venendosi così a creare l’effetto foehn che andrà a surriscaldare ulteriormente l’area, portando per le ore centrali picchi vicini ai 40°C, e non si escludono localmente dei superamenti di questa soglia, specie sul cosentino.

Nella mappa qui sotto proposta, si possono vedere la previsione della distribuzione delle temperature.

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Questo caldo, come si può vedere nel grafico sopra, è previsto durare fino a Domenica, quando correnti più fresche raggiungeranno la Calabria, ritornando così a valori più nella norma rispetto ai +15°C sulla media del periodo.

La prima fiammata africana

In questi giorni siamo quasi intrappolati dall’azione dei temporali pomeridiani, dei tipici fenomeni estivi, che avvengono per l’effetto combinato dell’incontro tra aria calda e aria più fresca, o meglio nel nostro caso, l’aria più fresca entra in contatto con quella presente sui nostri rilievi scaldati durante il giorno e più ricchi di umidità.

Senza entrare in questa occasione nei particolari, diciamo che il tutto è stato realizzato per la posizione dell’alta pressione, troppo lontano per proteggerci, e allo stesso tempo, motore delle correnti che ci hanno interessato.

Qui di seguito vi mostriamo la disposizione sinottica prevista per domani, dove si vede l’afflusso di correnti nel mediterraneo.

situazione sin domani

La situazione è ora arrivata però a modificarsi come da titolo, le previsioni modellistiche confermano da diversi giorni l’arrivo, per la seconda metà della prossima settimana, di una “fiammata africana”, cioè una risalita dell’anticiclone africano che andrà a portarsi con se aria molto calda, con un’isoterma prevista (una massa d’aria con uguali = iso caratteristiche termiche = terma, calcolata ad una quota di riferimenti a circa 1500m) che potrà arrivare a +25°C; si pensi che oggi 11/06, abbiamo una isoterma di circa  +14°C , e fuori superiamo i 25/27°C , il che significa in soldoni, che per valori superiori dell’isoterma ai 22/25°C potremmo raggiungere, dalle quote collinari in giù, valori superiori ai 36/37°C se non addirittura 40°C in alcune località,  come l’area di Cosenza.

isoterma oggi

Situazione ad oggi

isoterma giorno 16

Situazione prevista per giorno 16

La situazione sembra comunque abbastanza confermata, come si può vedere dal grafico qui sotto, il fascio di 20 linee, che rappresentano 20 possibilità, è molto unito, a rappresentare che non ci sono discostamenti significativi e che la previsione risulta abbastanza affidabile, anche se ci separano più di 100 ore.

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Qui di seguito vi proponiamo la dinamica prevista di come arriveremo alla situazione della prossima settimana, realizzata dalla pagina Facebook Meteorologia

sviluppo

Nuovo passaggio perturbato per il Weekend

Maggio pare non voler far ripartire la primavera, infatti nelle ultime settimane, diversi impulsi perturbati stanno lasciando questo mese con temperature sotto-media e piogge sparse (Spesso proprio nei Weekend).

La situazione attuale vede la presenza di una “goccia” fredda sull’Italia, una piccola area di bassa pressione in transizione verso sud-est, staccatasi da una più vasta area di bassa pressione posta sul nord Europa; questa “goccia” andrà nelle prossime ore ad attraversare il mediterraneo, facendosi strada proprio attraverso l’Italia.

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Per la Calabria, questo vuol dire trovarsi sotto la linea di tiro delle correnti che vengono mosse dalla bassa pressione; infatti già dalla giornata di oggi 19 maggio, iniziamo a vedere i primi effetti, con passaggi di corpi nuvolosi che vanno a provocare (anche se in modo “transitorio”) piogge diffuse sulla regione,  partendo dalle aree tirreniche per poi andare a coinvolgere l’entroterra prima, e le aree ioniche poi.

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Questa traiettoria della linea di mal tempo, verrà con molta probabilità riproposta anche domani (venerdì 20 Maggio), con precipitazioni e correnti che si prevedono più intense, in quanto, la bassa pressione descritta sopra, si troverà a passarci più vicino, per poi scivolare verso il sud della Grecia.

Qui si dovrà stare più attenti nel seguire gli sviluppi della situazione, infatti, i vari modelli meteorologici, non sono tutti concordi con quanto possa succedere, in sintesi la prospettiva è che possano crearsi piogge (non escludiamo possibili momenti di intensità maggiore) da domani mattina, a partire dalle aree tirreniche centrali, che vadano poi a spostarsi verso l’interno, quindi sul cosentino e sulla Sila, per poi traslare sulle aree ioniche, coinvolgendo con piogge l’alto ionio cosentino ed il crotonese, liberando però (dal pomeriggio) le aree tirreniche.

Per il catanzarese il coinvolgimento durante tutto questo periodo viene visto più marginale, con variabilità diffusa, ma senza fenomeni di rilievo.

Per sabato la situazione rimarrà ancora instabile, le correnti adesso da nord, andranno ad apportare umidità tramite il golfo di Taranto; le precipitazioni in mattinata potranno coinvolgere maggiormente i settori dell’Alto Ionio cosentino, la Sila e il cortonese; un miglioramento è però previsto già dal pomeriggio, grazie all’allontanamento della bassa pressione.

Bello invece risulterà la domenica, giornata in cui “finalmente” si prevedono cieli sgombri da nuvole.

Pausa fresca dopo un assaggio semi-estivo.

Un assaggio estivo ha caratterizzato gran parte del mese di Aprile, producendo temperature che hanno raggiunto valori massimi anche oltre i 26/28°C sulle nostre principali città e i 20°C in Sila, una situazione termica che è di oltre 10°C la media di Aprile.

Ad oggi siamo arrivati ad una interruzione di questo periodo, infatti siamo entrati in una nuova fase meteorologica, una pausa fresca (da quanto proiettano i modelli meteo) di pochi giorni, che ci farà ritornare a valori più freddi, con un calo delle temperature che ci porterà anche a qualche grado sotto media con possibile ritorno della neve sulle cime del nostro Appennino. Da precisare che ciò rientra nella normalità del primo periodo primaverile.

Lungo termine

Proiezioni Fig.1

Supportandoci dell’immagine in Fig.1, possiamo vedere l’andamento previsto delle temperature nei prossimi giorni; possiamo vedere che dal valore di +11°C avuto ieri (valore termico della massa d’aria registrato alla quota di riferimento di 1500m circa), scendiamo fino a raggiungere i +2/+3°C  tra il 25 e il 26 Aprile (quasi 5°C SOTTO la media), che vuol dire raggiungere temperature minime sui 10°C per le quote in cui sono poste le nostre principali città.

Niente paura, perché si ritorna a salire già dal 27 Aprile; oltre questo termine, l’incertezza è molto forte e non si possono dare delle previsioni, anche se la distribuzione media delle 20 proiezioni, ci porta a pensare che avremo ancora una fase prolungata di temperature sopra media.

Fig.2

Fig.2

Entrando più nel particolare, il motivo per il quale assisteremo a quando detto sopra in questo fine settimana, è dato dal cedimento dell’alta pressione protagonista in questi giorni, che arretrando verso sud-sudest,  darà spazio all’ingresso di un flusso più freddo dal nord atlantico che, nell’entrare nel Mediterraneo, andrà a raffreddare e a destabilizzare l’area producendo diffuso maltempo.

Ciò che dovremo aspettarci sarà quindi un Cielo in annuvolamento già da oggi ,  con possibili, ma deboli precipitazioni per il giorno di sabato, più probabili sulla Sila Greca e Pollino al mattino, e sulle aree tirreniche cosentine in serata.

Per domenica 24 e lunedì 25 Aprile, le proiezioni dei modelli meteo ci segnalano instabilità maggiore sulla Calabria, con le aree occidentali della nostra regione in prima linea per le piogge, trovandosi in traiettoria diretta sulle correnti umide provenienti dal Tirreno; Il cosentino e il lametino sembrano risultare le più esposte, insieme ai rilievi della Catena costiera, della Sila grande, del Reventino e parte delle Serre.

Le fasce ioniche non saranno però del tutto protette, anche se non saranno colpite direttamente, potranno vedere precipitazioni, anche se deboli.

Qui di seguito vi riportiamo l’evoluzione della struttura barica a partire da Giovedì fino a domenica 24 Aprile.

mappa 500 hpa ore12

Giovedì 21/04

mappa 500 hpa ore12

Venerdì 22/04

mappa 500 hpa ore12

Sabato 23/04

mappa 500 hpa ore12

Domenica 24/04

 

Associazione Meteopresila.

 

Ciclone Zissi, maltempo su tutta la Calabria

Al momento in Calabria siamo sotto l’effetto del maltempo portato delle correnti in risalita dal nord Africa che, spinte con molta energia dal minimo di bassa pressione (Denominato  Zissi ) posizionato a  sud delle isole Baleari (vedi immagine 1), provocano venti intensi che arrivano ad avere raffiche con punte di 100 km/h.

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Immagine 1 – Sinottica

 

venti al suolo

Immagine 2 – Venti al suolo

Come si può vedere dalle immagine qui sopra, i venti al suolo soffiano da sudEst, andando ad interessare principalmente le aree ioniche e producendo delle precipitazioni sui versanti presilani più esposti, ma il vento forte interessa ormai tutta la regione, e purtroppo si hanno notizie di una vittima e vari feriti.

Alzandosi di quota invece, i venti hanno una direzione da sudOvest-nordEst (visibile dalla direzione delle nuvole in rapido spostamento).

Immagine 3 – Satellite IR

La provenienza meridionale delle correnti, provoca un aumento delle temperature, che però,  per effetto del vento non viene molto avvertita.

Per le prossime ore e la giornata di lunedì il vento rimarrà presente sulla Calabria, anche se tenderà a spostarsi da Libeccio, mentre le precipitazioni andranno ad esaurirsi.

Con lo spostamento della bassa pressione verso est, arriveranno correnti più fredde e le temperature caleranno già entro Lunedì e continueranno a scendere anche per le ore successive; non si escludono possibili nevicate per martedì  in caso di precipitazioni sulla Sila oltre i 1300/1400m.

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