IPOTESI SEMPRE PIÙ ALTA PER CAMBIO CIRCOLATORIO A FINE ANNO

——————–Aggiornamento 30/12/2015 ore: 18.00————————–

In queste ore stanno entrando le correnti fredde tramite i Balcani, le temperature cominceranno a calare velocemente, portandosi a valori di +0/-1°C alla quota di 1500m (quota di riferimento della massa d’aria), dall’immagine possiamo vedere di quanto sarà l’entità del calo termico.

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Da quello che possiamo osservare, in Calabria, per le ore 6 del 31/12, si avrà una perdita di calore (rispetto ai valori registrati alle ore 6 del 30/12) di 4°C.

Le precipitazioni previste, al momento vengono  viste scarse, con qualche possibilità nella mattinata di domani 31 Dicembre sulla Sila ionica cosentina e crotonese per via delle correnti da nord-est, e nella serata di giorno 1 Gennaio sui versanti tirrenici, per via del cambio della circolazione dai quadranti occidentali.

Per quanto riguarda la neve, in caso di precipitazioni, si avrà dai 1300m sulla Sila ionica (nelle aree segnate nell’immagine di seguito) domani mattina.

Cattura

——————–Aggiornamento 28/12/2015 ore: 16.40————————–

Nuovo aggiornamento dai modelli:

Dalle ultime emissioni dei modelli previsionali, si comincia a delineare una tendenza comune, e anche più sicura, tra i vari centri di calcolo per il periodo tra il 31/12/2015 e il 03/01/2016  (grazie al diminuire delle ore necessarie alla simulazione dalla data in cui si prevede l’ormai annunciato cambio di circolazione atmosferica).

Ad oggi pare ormai confermato l’arrivo dell’inverno per il periodo su indicato, ma pare anche, che per ora le precipitazioni saranno scarse; questo perché la struttura barica, motore che porterà l’aria fredda dalla Scandinavia, si prevede in formazione più verso est, portando il grosso della circolazione da nord, più sull’area Balcanica e turca, facendoci restare ai confini dell’ondata; come mostrato nella figura qui di seguito, che mette in comparazione 4 modelli meteo, dove, con i colori ( i cui valori rappresentativi sono segnati nella scala a destra) si può notare come l’Italia rimanga ai margini in tutte e 4 le proiezioni.

Comparativo modelli

Questo vuol dire che, molto probabilmente, sulla Calabria avremo masse d’aria in arrivo con isoterme a 1500mslm di -2°C/-3°C, ma sembra difficile, con queste proiezioni, che si possa formare una nevicata abbondante sui nostri monti, ma comunque ci vorranno altri aggiornamenti per avere più sicurezza sulle precipitazioni.

 

——————–Aggiornamento 25/12/2015 ———————

Buongiorno e buon natale amici Appassionati, le ultime emissioni dei principali centri di calcolo in modo particolare il modello americano GFS evidenziano un cambio circolatorio proprio nella notte di Capodanno.

Eh giá!! sembra proprio che l’Anticiclone sia giunto a capolinea e voglia concedere un po’ dei suoi territori in mano all’artico. Avevamo già evidenziato da tempo in questo articolo https://www.meteopresila.it/primi-segnali-di-indebolimento-del-vortice-polare-proprio-per-fine-anno/  un possibile cambiamento per i primi dell’anno, ed al momento l’ipotesi sembra concretizzarsi.

Dinamica per il primo gennaio

Ebbene, il blocco scandinavo, sempre più potente, potrebbe lasciar scorrere lungo il bordo meridionale un impulso gelido verso il Mediterraneo, tale da far scivolare termiche davvero rigide interessando principalmente il nord Italia, ma anche nel Mare Nostrum avremo un netto cambiamento con temperature abbastanza fredde ed il ritorno della prima neve non solo in montagna, ma potrebbe arrivare anche sulle aree di alta collina.

Restate aggiornati…

PRIMI SEGNALI DI INDEBOLIMENTO DEL VORTICE POLARE PROPRIO PER FINE ANNO

Sono ormai giorni, per non dire settimane, che sulla nostra penisola persiste una vasta area di Alta pressione di due diversi stampi (Sub Tropicale e Azzorriana) mantenendo lontane le minacce; sia Atlantiche che Artiche e garantendo giornate ampiamente stabili e soleggiate, con annesse anomalie termiche dell’ordine di +4°/+6°C superiori alle medie del periodo.

É anche vero precisare che, rispetto ad altre regioni d’Italia, la nostra regione, come altre del Meridione, è stata interessata, seppur marginalmente, da sporadiche gocce fredde che, in transito dai Balcani, hanno divulgato i suoi timidi bracci nel Sud Peninsulare (vedi il 26-28 Novembre e 16 Dicembre) generando brevi piovaschi e un po’ di neve in montagna rivivendo insomma qualche giornata di stampo invernale.

Ma ormai, giunti all’ingresso della terza decade del mese, molti ci chiediamo se ci sono, oppure ci saranno nei prossimi giorni, cambiamenti capaci di ridurre in frantumi questa insistente cupola Anticiclonica.

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Andando ad analizzare le ultime emissioni dei principali centri di calcolo, appare sempre più chiaro in effetti come, a partire dagli ultimi giorni di Dicembre, l’assetto del VP (Vortice Polare), molto gradualmente, si andrà modificando e questa è già una notizia positiva in questo inverno anomalo. Sembra ormai accertata la partenza della spinta dell’anticiclone europeo, diretto con forza verso l’Artico Scandinavo nei giorni 28-29 Dicembre; pertanto, da nord-est una colata gelida sembra iniziare la sua lenta ascesa verso le latitudini più meridionali ma resta alto il rischio che non riuscirà completamente a giungere in Italia, a causa della spinta esercitata verso est dalla depressione Islandese.

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In parole più semplici, il freddo deve arrivare da est, muovendosi verso ovest, ma le correnti caldo umide in Atlantico spingono troppo forte a sua volta verso est (Europa), tenendo a bada il freddo nell’Europa orientale e consentendo solo l’arrivo di avvezioni fredde sui territori Balcanici.

Ad ogni modo, è probabile che Capodanno sia molto più fresco di ora con genesi di possibili nevicate in montagna, ma di questo ne riparleremo nei prossimi aggiornamenti

UNA GOCCIA FREDDA FARÀ ARRETRARE MOMENTANEAMENTE L’AZZORE

Attesa nella giornata di domani una momentanea flessione dell’Anticiclone dovuto ad una goccia fredda che dai Balcani tenderà a pompare verso la nostra regione aria più fredda che potrà causare lo sviluppo di nucleo instabili che dal mar Jonio potranno impattare sulle coste joniche coinvolgendo in maniera momentanea anche le aree Interne. Viste le termiche, previste in calo, non si esclude di assistere a deboli nevicate a partire dai 1400-1600mt con possibili brevi sconfinamenti di 100-200mt durante i fenomeni più intesi. Un miglioramento é atteso in serata e le temperature torneranno ad aumentare a partire da Lunedì con il ritorno dell’Anticiclone delle Azzorre

Dicembre 2015, il mese che non c’è.

Nei giorni scorsi, abbiamo parlato dell’alta pressione che da inizio mese ci ha “intrappolati” sotto la sua copertura; gli stiamo dando molto risalto in quanto, sembra voler coinvolgere l’intero mese tenendolo all’asciutto, se non per dei momentanei cedimenti che hanno fatto filtrare delle deboli perturbazioni.

In pratica abbiamo passato due intere settimane (e tra poco sarà la terza) con cieli per lo più sereni, garantendoci tepore durante il giorno e freddo durante le ore notturne.

La straordinarietà della cosa, è che ciò si sta verificando nel mese di Dicembre, storicamente il terzo o il quarto mese con più precipitazioni.

Ma cosa sta accadendo?

Ormai quasi tutti i siti meteo italiani ed esteri sono impegnati a dare una spiegazione a tutto ciò; il principale indiziato è il Vortice Polare (abbreviato in VP), forte più che mai, sta trattenendo tutto il freddo per se, senza scambiarlo a sud lungo i meridiani (la situazione normale è che vi siano degli scambi termici tra le aree polari e quelle tropicali).

VP a confronto

Confronto tra il vp attuale e di quello previsto per il 22

 

Il VP è rappresentabile come una enorme area di bassa pressione centrata sul polo, che gira vorticosamente e spesso si dirama in inverno in due o più lobi che, vagando per l’emisfero nord, apportando freddo e perturbazione a sud.

Ma se il VP è più “freddo” della media, lungo le sue quote altimetriche, risulta più intenso e compatto e, in assenza di ogni pressione destabilizzante in stratosfera che potrebbe dare un riscaldamento, riesce a consolidarsi e a rafforzarsi, accentuando i venti ai suoi bordi (lo jet stream) che da nastro trasportatore, diventano una barriera agli scambi termici sopra citati.

situazione emisfero nord

Immagine 2 (Anomalie)

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Immagine 3 (Dettaglio Anomalie termiche sull’Europa)

Qui dalle immagini proposte, possiamo vedere (immagine 2 presa dalla pagina facebook meteorologia ) come l’intero emisfero nord sia interessato da una anomala serie di alte pressioni, che riescono ad avere campo libero, grazie proprio ad un VP chiuso su se stesso, apportando aria mite perfino alle latitudini siberiane e del nord Europa.

Per quanto riguarda la nostra regione, tutto ciò si sta traducendo in piogge quasi assenti da settimane, e di montagne spoglie e senza neve; una situazione che, se al momento sembra non portare conseguenze, più in la (anche se la media annuale, nonostante tutto, è ancora sui livelli medi) potrebbe significare perdita di riserve d’acqua e quindi, problemi idrici per la prossima stagione estiva .

Vi proponiamo a riprova di quanto si sta osservando, tramite alcuni grafici elaborati con i dati da 4 stazioni meteo Arpacal prese come campione (immagine 4), raffrontate alla media delle precipitazioni medie dei mesi (immagine 5).

pluvio primi 15gg

Immagine 4 (precipitazioni registrate negli ultimi 15 giorni)

media pluvio

Immagine 5 (grafici delle precipitazioni medie divise per mesi)

Non c’è molto da aggiungere, basta infatti osservare che nei vari grafici, il mese di Dicembre, ha medie pluviometriche che vanno dai 100 di Crotone agli oltre 200mm di Chiaravalle, e ad oggi invece, le precipitazioni avute a oltre due settimane dall’inizio del mese, non raggiungono i 10mm.

Non sappiamo ancora con certezza, se questa situazione stabile durerà per altre settimane (qui il grafico che mostra la tendenza per i prossimi 15 giorni), ma sicuramente, se il mese di Dicembre chiuderà con cosi poche precipitazioni, si potranno temere mancanze d’acqua.

BREVE ASSAGGIO INVERNALE SULLA NOSTRA PENISOLA

La risalita da sud-ovest di una nuova onda Anticiclonica di estrazione Sub-Tropicale arrecherà, nella giornata di domani, l’ascesa da nord-est di un veloce  impulso freddo caratterizzato da aria artica che dai Balcani si dirigerà velocemente verso sud-est, interessando marginalmente anche la nostra regione.

infiltrazione d'aria fredda

Avremo quindi un momentaneo cedimento termico, sopratutto nel tardo pomeriggio di domani, con l’ipotesi di brevi scrosci di pioggia dovuti alla formazione di nuclei temporaleschi che in risalita da sud-est potranno interessare i settori centro-orientali con momentanei sconfinamenti anche sulla parte occidentale della Regione.

Resta alta inoltre l’ipotesi di assistere a brevi nevicate in montagna a partire dai 1400mt, in possibile calo nelle fasi più intense.

Un miglioramento è atteso nella tarda serata di domani con l’attenuazione dei fenomeni ma le temperature potranno spingersi vicino lo +0°C con possibili gelate nelle valli interne.

Vortice Polare compatto.. nessun segnale di ripresa all’orizzonte

HP dicembre

Giungono ancora una volta brutte notizie per i “freddofili” costretti a vedere incessantemente, come figura principale sullo scacchiere europeo, un Anticiclone davvero notevole che con i suoi geopotenziali compresi tra i 1025-1030 hpa, continua e continuerà a proteggere da ogni minaccia sia atlantica che artica-continentale la nostra penisola.

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Tutta colpa di un Vortice Polare molto compatto, che in assenza di ogni pressione in stratosfera, riesce a consolidarsi, rafforzarsi e di conseguenza rimanere chiuso nelle alte latitudini polari. Quello che ci aspetta quindi saranno altre giornate gradevoli ed ampiamente soleggiate, con la formazione solo nelle ore pomeridiane di banchi di nebbia nelle valli interne, che andranno successivamente a dare spazio alle inversioni notturne, anche dell’ordine di 7-9°C tra massima e minima.

Insomma ancora nessun ruggito invernale nei prossimi giorni con una tendenza a dir poco “piatta” per questo weekend e molto probabilmente tutta la prossima settimana aumentando questa inesorabile fase anomala che da giorni attanaglia tutto il Mediterraneo centrale.

Tendenza per i prossimi giorni

Prosegue senza sosta questa anomala fase Anticiclonica, che da giorni staziona sul Mediterraneo centrale richiamando da sud-ovest aria calda sub-Tropicale, mantenendo un clima pressoché stabile e soleggiato, con temperature ben al di sopra della medie del periodo e la formazione di nebbie, che, nel corso del pomeriggio interessano le valli interne tirreniche, mentre in montagna, prevalgono, grazie all’ampia stabilità atmosferica le inversioni termiche con le minime che in alcune ore notturne riescono a raggiungere anche valori negativi. Ma cosa ci attende nei prossimi giorni? Un vortice Polare molto forte e compatto continuerà a mantenere le sue basi nelle alte latitudini polari, mentre l’Anticiclone continuerà ad estendersi su gran parte del Mediterraneo centrale e parte dell’Europa centrale, garantendo ulteriori giornate stabili e soleggiate. Solo a partire da Venerdì  (ipotesi ancora da valutare) aria artica-continentale potrebbe dileguarsi sul’Est Europa, con la prima formazione di una goccia fredda che una volta stazionata sui Balcani potrebbe richiamare una ventilazione più marcata da nord-est con repentino calo e termico e possibile instabilità che potrebbe risultare neve sui monti a quote medio-alte, mentre nel weekend l’arrivo da nord-ovest di una colata artica potrebbe cambiare le sorti di questo inizio di Dicembre anomalo con temperature pronte a riportarsi in linea con le medie del periodo e il ritorno della tanto amata neve in montagna..

DOMINIO ANTICICLONICO ANCHE A DICEMBRE?

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Anticiclone davvero notevole quello che andrà a stabilizzarsi ulteriormente nei prossimi giorni sul bacino del Mediterraneo.

Proprio il rinforzo delle correnti occidentali, in uscita dal Canada, contribuiranno a schiacciare e distendere lungo i paralleli la figura anticiclonica, stabilizzando la colonna d’aria con il continuo transito al suo interno di masse d’aria piuttosto miti e secche che dalle Azzorre si muoveranno verso nord-est per estendersi fino ai vicini Balcani.

Tutto ciò assicurerà condizioni di tempo stabile e soleggiato con cieli per lo più sereni o poco nuvolosi. Le temperature torneranno ad aumentare con massime che nelle ore centrali del giorno si spingeranno intorno ai +17°C +18°C e minime notturne sui +9°C +11°C. I venti spireranno debolmente dai quadranti settentrionali.

Questa lunga pausa anticiclonica, destinata a prolungarsi per tutta la settimana, continuando a regalarci altre giornate di bel tempo, con tanto sole e prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi.

Occorre ricordare che l’alta pressione, soprattutto nel periodo invernale, può anche favorire il ristagno dell’umidità nei bassi, in particolare fra i 500 e i 1000mt, agevolando così lo sviluppo di piccoli “strati di inversione termica”, ossia zone ristrette dove la temperatura dell’aria tende a crescere man mano che si sale di quota. La presenza di questi “strati di inversione termica”, caratteristici nel periodo invernale durante le lunghissime fasi anticicloniche, vengono evidenziati dallo sviluppo di nubi basse (strati), molto sottili, che possono a tratti coprire la volta celeste, dando all’atmosfera un aspetto più uggioso nonostante la presenza di valori barici elevati, superiori ai 1030hpa

The winter is coming

Come da titolo di questo intervento, l’ inverno sta arrivando, ma fatica a raggiungerci.

Domani 1° dicembre sarà il primo giorno d’inverno meteorologicamente parlando e, dopo un assaggio avuto nei giorni scorsi (con la neve che è scesa sui nostri monti fino ai 1200m e temperature che sono arrivate sotto i 10°C sulle nostre maggiori città), andremo ora verso un periodo di bel tempo e temperature in risalita, come abbiamo già visto oggi.

immagine 1

Possiamo riassumere la settimana in entrata, con questa immagine riepilogativa, realizzata dal meteorologo A. Corigliano per la pagina facebook “meteorologia” su scala nazionale e valevole benissimo anche per la Calabria, dove si legge in breve, dell’arrivo del bel tempo e di un clima mite.

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Immagine 2

 

Questo perché, un ampia area di alta pressione andrà nei prossimi giorni a ricoprire tutta l’area mediterranea, regalandoci, come detto sopra, tempo stabile e per lo più soleggiato su tutta la Calabria, con valori di temperatura che ritornano a salire e a raggiungere punte di 18°C sui nostri litorali e aree interne (bassa collina e pianura), specie tra martedì 2 e giovedì 4.

I litorali e le aree interne più basse,  potranno essere soggette a foschie e a banchi di nebbia nelle ore notturne e al mattino, tipico effetto dell’inversione termica durante i periodi di alta pressione e bassa ventilazione, mentre più soleggiato risulteranno le aree più in alto.

Immagine 3

Immagine 3

Con l’immagine 3 vediamo l’aumento della temperatura tramite un grafico riassuntivo, che rappresenta l’andamento termico previsto nei prossimi giorni (che potete seguire aggiornato [qui]), e dai tracciati raffigurati, possiamo notare (riquadro blu) un deciso aumento delle temperature, che andranno a toccare i +10°C alla quota di 1400/1500mslm, quindi più di 5°C sopra la media del periodo (rappresentata dalla linea rossa).

Ad oggi sembra sempre più probabile che anche la seconda settimana di dicembre  si stia indirizzando verso un sopra media termico (riquadro rosso), indice questo, di una fase stabile che potrebbe accompagnarci per tutta la prima metà di dicembre.

DICEMBRE ANTICICLONICO MA COSA POTREBBE ACCADERE PER METÀ MESE

Non poteva che iniziare con il bel tempo, temperature in rialzo e giornate prevalentemente soleggiate il mese di Dicembre, dopo l’assoluto dominio Anticiclonico nel mese di Novembre, per tutta la prima decade del mese entrante una fascia molto tenace di alta pressione manterrá al sicuro la nostra regione dalle minaccie sia atlantiche che artiche. Previste temperature molto miti lungo le coste e sui rilievi, inversioni termiche e nebbie nelle pianure con condizioni di freddo umido. Continua infatti il forcing dinamico esercitato dal Vortice Polare, il quale, nelle alte latitudini vive un periodo di particolare intensità come non si vedeva più da diversi inverni, abbiamo infatti una stratosfera polare estremamente raffreddata, un precondizionamento del Vortice Polare in piena attività ed una scarsa reattività d’onda. Tutto ciò in teoria tende a dimostrare come le condizioni atmosferiche previste nei prossimi giorni, potrebbero condizionare la circolazione generale atmosferica dell’Europa ancora per diverso tempo, come purtroppo è già successo diverse altre volte nelle annate invernali del passato. Ma del resto non tutto é ancora perduto, a livello atmosferico stiamo infatti vivendo un precoce surriscaldamento delle fasce atmosferiche tropicali e subtropicali, un effetto sicuramente da attribuire al recente episodio di Nino strong in sede pacifica. L’elevato delta termico esistente tra la fascia delle medie e quella delle alte latitudini sarebbe sufficiente a consentire l’innesco di una fase nuovamente regolamentata dagli scambi meridiani di calore che potrebbe andare a disturbare il Vortice Polare spingendo parte dei suoi elementi nelle basse latitudini e di conseguenza regalarci il passaggio di brevi affondi che riporterebbero un clima più instanile e perturbato, ma al momento è un’ipotesi contemplata solamente dalle previsioni deterministiche rivolte a lungo termine (10-15 giorni).

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