Sila. Escursione invernale alla scoperta della Sila Piccola.

Partiti per una escursione silana, alla ricerca dei panorami invernali, che questo altopiano è in grado di regalarci.

Nel corso della giornata di Mercoledì 20 Gennaio, dopo la nevicata che ha interessato la Calabria centro settentrionale, due nostri associati si sono incamminati in una escursione che ha permesso loro di visitare alcuni dei principali luoghi che caratterizzano la Sila Piccola.
Cioè quella porzione della Sila che si affaccia sul versante meridionale dell’altopiano Silano .

Immagine Satellitare del 20/01/2021 – “Sat. Terra” del progetto di osservazione MODIS della NASA.

Ecco qui di seguito il reportage fotografico realizzato da Salvatore Madia, di questo viaggio tra le località di Vill. Mancuso, Ciricilla, Lago passante; raggiungendo anche loc. Mazzaforte (lungo la strada per Buturo) e valle di Tacina,  e il Lago Ampollino .

Da notare anche la Situazione dell’accumulo di #neve .

Di seguito un Video girato nella Valle di Tacina a circa 1488m, dove possiamo notare il lagetto usato per l’irrigazione, parzialmente ghiacciato.
 Foto del 20 Gennaio 2021. A cura di Meteocalabria.net, in collaborazione con MeteoPresila

Ringraziamo i nostri escursionisti

Giacomo Canino e Salvatore Madia

Ondata di freddo – aggiornamento situazione

Venerdì 15 – Aggiornamento ore 18:00.

Nevica su buona parte della Calabria centro settentrionale con quota neve che al momento sta rispettando le attese.

Sul cosentino, isoterme migliori, e l’attuale situazione di omotermia stanno garantendo nevicate a quote molto basse, localmente fin sui 300mt. Nevica anche su Cosenza e interland.

Foto Nevicate sulle località silane e presilane e su Cosenza.

Nevica ovviamente anche su Sila Piccola e presila dove al momento la quota neve si mantiene tra i 700-800mt con possibilità di fioccate più in basso durante le precipitazioni più intense.

Nelle prossime ore lieve calo della quota.

Le precipitazioni continueranno per quasi tutta la prima parte della notte con accumuli che però non saranno abbondanti.

Mappa neve – Qui possiamo vedere in breve le aree che saranno soggette a nevicate stasera.

Nelle ore serali dovrebbero registrarsi le precipitazioni più intense, poi lo scivolamento del minimo sempre più a sud favorirà un netto miglioramento delle condizioni meteo, con ampie schiarite nella seconda parte della notte.

In quel frangente, con la rotazione dei venti a tramontana, sfonderanno anche sul catanzarese isoterme molto più basse.

Sabato stabile, ma molto freddo.

Intervento a cura di Domenico Talarico

Meteo-Natale; Aggiornamento situazione.

Graduale peggioramento nelle prossime ore, e calo termico.

Augurando a tutti voi di trascorrere un Santo Natale, iniziamo l’analisi del veloce peggioramento dei prossimi giorni.
L’immagine satellitare messa in copertina (a cui abbiamo aggiunto il posizionamento della bassa pressione, e indicato i venti presenti insieme al fronte in avanzamento che attualmente è situato sul Tirreno, tra la Sardegna e il Lazio), mostra l’inizio dell’ingresso dell’aria artica nel Mediterraneo occidentale, nelle prossime ore avremo la formazione del minimo nel Golfo Ligure in veloce spostamento verso sud-est.
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Fig.1 – Immagine rappresentante i venti attuali, e le isobare; utili per l’individuazione della bassa pressione in questo momento.

Per la Calabria al momento e per la giornata odierna si segnalano solo addensamenti su alto Tirreno, con ventilazione in alcune aree piuttosto sostenuta.
Tra il pomeriggio e la serata su queste aree saranno possibili deboli piovaschi sparsi.
Nel corso della prossima notte e della giornata di domani, 26 dicembre, lo scivolamento del minimo sempre più a sud porterà con se il graduale calo termico e un po’ di maltempo che inizialmente interesserà soprattutto il versante tirrenico.
Attenzione, domani quota neve sui 1700 al mattino, in calo fin sui 1300-1400 al pomeriggio.
Intervento by Domenico Talarico

Previsione per il periodo pre-natalizio

In seguito agli ultimi aggiornamento diamo un’occhiata a cosa aspettarci per i prossimi giorni.

Possiamo dividere la settimana entrante in due fasi:

Una prima che parte da Lunedì 21 per arrivare a mercoledì 23, e una seconda  che invece abbraccia i giorni della Vigilia di Natale e Natale stesso.

Ci sarebbe poi una terza Fase, che si svilupperà dal 26, ma preferiamo parlarne più avanti.

Fig.1 – Rappresentazione delle figure bariche e della circolazione delle correnti tra il 22 e il 23 Dicembre

 

Nelle prossime ore, quelle che accompagneranno lunedì 21, avremo un progressivo aumento dell’alta pressione, che abbraccerà gran parte del mediterraneo (asse di innalzamento dall’Algeria fino ai Balcani (Vedi fig.1)).

I dettagli per la giornata di domani li potrete trovare qui << Link alla previsione >>

Come abbiamo cercato di rappresentare in breve, la parte principale di questo anticiclone non andrà troppo oltre la Sardegna; e nelle giornate di Martedì 22 e Mercoledì 23, ciò permetterà lo scorrere di un flusso d’aria lungo il mar tirreno e raggiungere poi la Calabria, portando con se della nuvolosità sui cieli della regione, seppur in modo abbastanza innocuo.

Sinteticamente, fino a giovedì , non ci aspettiamo particolari fenomeni, se non qualche debole piovasco sui versanti Tirrenici.

Dal 24 possiamo invece assistere alla formazione di una nuova fase; caratterizzata dall’ingresso da nord di una nuova perturbazione di origine nord atlantica, che scaccerà l’alta pressione verso sudEst, e andrà a portare dinamicità sul Mediterraneo.

Fig.2 – Rappresentazione delle figure bariche e della circolazione delle correnti tra il 24 e il 25 Dicembre

Osservando la figura 2 qui sopra, abbiamo rappresentato l’ingresso di un’area di bassa pressione in estensione dal nord Europa.

In gergo una figura cosi composta viene chiamata “saccatura”, e rappresenta un prolungamento verso sud di un “corpo” più ampio che si estende su tutto il continente europeo; questa originerà la nuova perturbazione che porterà correnti più fredde (di origine artico marittime) e instabilità sull’Italia.

Tale “saccatura”  arriverà sul Nord Italia tra il 24 e il 25 Dicembre,  e proseguirà il suo ingresso per tutto il giorno, estendendosi probabilmente su tutto il bacino centrale del Mediterraneo.

Qui si gioca il proseguo del periodo natalizio.

Possiamo dire ciò (con le dovute cautele); una dinamica come quella descritta sopra, potenzialmente può dare origine ad una perturbazione più organizzata che, potrebbe innescare maltempo su tutta la Penisola, sviluppandosi sul Nord Italia per poi scivolare velocemente verso il Sud.

Ora però entreremmo già nella Terza fase accennata sopra, quella dal 26 in poi,  per la quale servono ulteriori Dati.

Rimanendo invece tra il 24 e il 25; per la Calabria gli effetti dell’ingresso della saccatura saranno ancora limitati, e ad oggi ci aspettiamo una intensificazione delle correnti occidentali. che potrebbero spingere delle precipitazioni a ridosso della Calabria tirrenica, soprattutto per la giornata di Natale, insieme ad un lieve aumento delle temperature, prodotte proprio da queste correnti, che saranno più miti.

Fig.3 – Grafico rappresentante 20 possibili dinamiche delle temperature per i prossimi giorni – osservando tale grafico possiamo avere un’idea dell’andamento delle temperature .

Chiudiamo questo intervento con il grafico in figura 3; dove possiamo notare l’andamento delle temperature previste, e delle possibili precipitazioni.

Nell’ara tratteggiata in alto, abbiamo inserito delle indicazioni, dal 21 al 23 vediamo come le temperature resteranno stazionarie, per poi aumentare per il 24 e il 25 dicembre, per via del richiamo di correnti più miti richiamate dall’allontanamento verso est dell’alta pressione avuta nei giorni precedenti.

Dal 25 sera, le temperature andranno invece a scendere, probabilmente anche di 5/6°C dalla serata di Natale, per avere poi un ulteriore calo dal 26 Dicembre, ammesso che si verifichino le condizione che permettano alle correnti fredde di origine Artico Marittime di essere spinte verso sud (ipotesi che riprenderemo nei prossimi interventi).

Ass. Meteopresila.

Immagine di copertina presa dal web, ad augurare un periodo natalizio più sereno e, per gli appassionati, più bianco.

Eiffel, la Torre, le passioni e….la Meteorologia!

La storia di questa grande opera di ferro è ben nota agli appassionati di ingegneria e storia.

La struttura, nata per l’Esposizione Universale di Parigi del 1889, rivoluzionò i canoni del mondo delle costruzioni, sfruttando l’onda della seconda Rivoluzione industriale di fine 1800 e creando la famosa corrente dell’Architettura degli Ingegneri, una nuova filosofia costruttiva, che vedeva ampio uso di nuovi materiali, come l’acciaio, la ghisa o il vetro.

In realtà il buon ingegnere Gustave Eiffel non era nuovo a realizzazioni del genere.

Prima della Torre realizzò opere straordinarie, come la Stazione Ferroviaria di Budapest o la più ben nota Statua della Libertà, dove un intelligente connubio tra la struttura in acciaio e le 300 lastre di rame che compongono le sinuose forme del celebre monumento, avevano già dato al mondo le prove del talento del francese.

Tornando alla Tour Eiffel, la sua realizzazione ha dello straordinario. Le oltre 5300 tavole di disegno (realizzate a mano!) ne descrivono appieno ogni minimo particolare.

Alta 320 metri, composta da circa 18 mila parti metalliche, congiunte da circa 2 milioni e 500 mila rivetti, per un peso di oltre 10 mila tonnellate, per la sua realizzazione si userà una tecnica progettuale innovativa, partendo da una semplice (per così dire) equazione matematica.

Tralasciando la sua storia, è noto infatti che i Francesi detestassero all’inizio la sua realizzazione, ma già dopo 6 mesi dall’apertura furono recuperati tutti i costi di costruzione con la sola vendita dei biglietti per visitarla, pochi sanno che la Torre nasconde in realtà tante fantastiche curiosità, nate dalla grandissima passione di Gustave Eiffel per la meteorologia.

L’ingegnere francese, infatti, implementò nel progetto, per la prima volta nella storia, le analisi di resistenza della struttura agli agenti atmosferici, quali, soprattutto vento e pioggia.

I suoi studi nacquero dal crollo a causa del vento di un ponte ferroviario che avvenne su un cantiere seguito da Eiffel pochi anni prima.

L’ingegnere poté toccare con mano quanto la conoscenza dei fenomeni atmosferici e della loro frequenza fossero determinanti per poter garantire al meglio la funzionalità delle strutture da lui realizzate.

Basti pensare che la Torre Eiffel è progettata per resistere a venti fino a 180 km/h senza alcuna oscillazione pericolosa.

Ma Gustave non si accontentò di valutare questi fenomeni.

Dopo l’Esposizione Universale il francese costruì, all’interno dell’ultimo piano della Torre, un laboratorio da cui poter studiare al meglio la meteorologia e i fenomeni che interessavano Parigi.

Da qui Eiffel si interessò alle perturbazioni, ai venti alle temperature ed approfondì la relazione tra agenti atmosferici e costruzioni.

Creò inoltre, nei piani bassi della Torre, il primo prototipo di galleria del vento, ovvero un tunnel dove si ricreano fenomeni ventosi per poter analizzare il comportamento aerodinamico dei corpi.

Costruirà poi più tardi la prima galleria del vento dove, grazie al suo contributo, vedranno gli arbori tante innovazioni che usiamo quotidianamente, come ad esempio le eliche degli aeroplani o i classici ventilatori estivi.

Eiffel, negli ultimi suoi anni di vita, pubblicò anche le prime relazioni e studi di meteorologia, curate nel dettaglio e talmente precise da poter essere paragonate ai sistemi previsionali moderni.

Lo stesso approccio viene utilizzato oggi per la realizzazione dei grandi grattacieli in giro per il mondo o anche per la costruzione di parchi eolici efficienti e funzionali.

Immaginate se il Burj Khalifa, il palazzo più alto del mondo situato a Dubai, con i suoi 830 metri di altezza non tenesse conto di condizioni del genere. Basti solo pensare che tra la base e la punta ci sono ben 6 gradi di media di differenza!

Questa breve storia ci insegna quanto sia importante conoscere il clima e l’ambiente intorno a noi, per poter superare i nostri limiti e provare a costruire sempre opere nuove e interessanti.

A presto con una nuova curiosità dal mondo della meteorologia!

Salvatore Ponessa

Maltempo, nuova ondata in corso

Un nuovo forte peggioramento è arrivato sulla Calabria.

Tra oggi e domani passeremo dallo Scirocco (ionio) al Ponente (tirreno) con possibili forti temporali nel mezzo.

Iniziamo subito prendendo a prestito l’inervento pubblicato dal meteorolologo Andrea Corigliano 

<<La perturbazione alimentata dall’aria artico-marittima evolve lentamente verso levante, imperniata attorno a un minimo piuttosto profondo di 994 hPa che nelle prime ore di oggi pomeriggio si trovava sul Mar di Sardegna.

Preceduta da intensi venti sciroccali richiamati dall’entroterra tunisino e libico e seguita dai venti freddi ma in parte mitigati che sono ormai entrati sul Mediterraneo occidentale assumendo una componente zonale, l’intenso sistema nuvoloso proseguirà ora il suo cammino verso le nostre regioni centro-meridionali e il Nord-Est dove nelle prossime 24-36 ore sono attesi i fenomeni più intensi e organizzati.

Fig.1 – Carta del tempo rielaborata da Andrea Corigliano

 

La carta del tempo prevista infatti per le ore 13 di domani, domenica 6 dicembre, mostra lo spostamento del minimo della figura ciclonica verso l’Adriatico settentrionale e il fronte freddo della perturbazione che a essa si accompagna portarsi sullo spartiacque appenninico, per lasciare ancora campo libero all’intenso flusso sciroccale su tutto il versante orientale dell’Italia e permettere invece l’ingresso delle correnti più fredde su quello occidentale (figura 1)>>.

Qui per vedere l’intervento di Andrea Corigliano

 Avanza quindi il NUOVO PEGGIORAMENTO, già responsabile del pesante maltempo sul Nord Italia.

La nostra regione ne sarà interessata fino a lunedì, con diverse fasi che interesseranno in momenti diversi i vari settori della regione.

Per comodità possiamo dividere il peggioramento, e perciò effetti e precipitazioni in tre fasi:

  • Prima fase, fase prefrontale fino alla mattinata di domenica.  Aree più interessate dalle precipitazioni (a partire soprattutto dal pomeriggio-sera) i rilievi esposti alle umidissime correnti meridionali, venti di scirocco in forte intensificazione.

Mappa delle piogge – Le aree evidenziate, rappresentano i luoghi dove potranno esserci piogge nel corso della Mattinata. I colori in scala rappresentano l’intensità – Credit. by meteoincalabria.com , modello MC-EMM2

  •  Seconda fase, passaggio del fronte, ore centrali di domenica-primo pomeriggio, con possibili forti temporali sparsi su quasi tutta la regione.

Mappa delle piogge – Le aree evidenziate, rappresentano i luoghi dove potranno esserci piogge nel corso del pomeriggio. I colori in scala rappresentano l’intensità – Credit. by meteoincalabria.com , modello MC-EMM2

  • Terza fase, post-frontale, con maltempo che si concentrerà sul lato Tirrenico, nuclei instabili in ingresso da ovest. Aria artica sulla regione con quota neve sui 1500mt.

Mappa delle piogge – Le aree evidenziate, rappresentano i luoghi dove potranno esserci piogge nel corso della serata. I colori in scala rappresentano l’intensità – Credit. by meteoincalabria.com , modello MC-EMM2

Mappa Neve – Le aree evidenziate, rappresentano i luoghi dove potranno esserci nevicate nel corso della Serata. I colori in scala rappresentano l’intensità – Credit. by meteoincalabria.com , modello MC-EMM2

Per un miglioramento si dovrà attendere nella tarda serata di domenica, anche se rimarranno condizioni di variabilità sui settori tirrenici.

*Nota curiosità.

Nell’immagine di copertina, è stata inserita una foto scattata dal nostro associato Francesco Benevento, che ritrae un fulmine, che ricorda molto il profilo della costa ionica crotonese.

Inverno 2020/2021 – Proiezioni by accuweather.com

“buon primo dicembre”.

Oggi infatti, inizia l’inverno meteorologico.

Riponiamo in cantina il mese di Novembre ed inizia l’ultimo mese dell’anno. Con il primo giorno di Dicembre inizia l’inverno meteorologico ed archiviamo quindi l’autunno.

In meteorologia le stagioni hanno una diversa ripartizione che non tiene conto ne di solstizi ne di equinozi; si parla quindi di stagioni meteorologiche:

Inverno meteorologico va dal 1 Dicembre al 28 Febbraio

Oggi proviamo, con le dovute precauzioni a fare una analisi su come potrà essere l’inverno 2020/21

é una proiezione, una possibile traiettoria individuata del prossimo inverno, che però è soggetta a tante oscillazioni e pertanto va presa con le dovute cautele, quale prima indicazione di cosa ci potremmo aspettare nei prossimi mesi.

Per prima cosa dobbiamo come sempre precisare che le previsioni del tempo hanno una validità massima di pochi giorni (non ci stancheremo mai di ripeterlo) quindi oltre questa soglia è possibile solo stilare delle proiezioni con una percentuale di errore abbastanza alta, facendo dunque riferimento ad alcuni parametri come l’estensione della calotta polare, la NINA ecc…

Proprio quest’ultima cioè la NINA, sarà la chiave di lettura della prossima stagione.

[La Niña è un fenomeno accoppiato oceano-atmosfera che è la controparte più fredda di El Niño. Il nome La Niña deriva dallo spagnolo , che significa “la bambina”, per analogia con El Niño che significa “il ragazzino”]

L’attesa è finita: le indicazioni di #AccuWeather per l’Italia sono diverse rispetto al precedente inverno.

Anche il consorzio #LAMMA osserva un inverno più regolare rispetto a quello appena trascorso, anche se nel complesso risulterà leggermente mite.

Dando un occhiata alla nostra Calabria possiamo intuire che:

Il mese di Dicembre sarà probabilmente quello più freddo, con frequenti perturbazioni atlantiche anche di matrice artico-marittima. Nevicate sulla Sila, Pollino, Serre ed Aspromonte a quote di media montagna, sopra i 1200mt

Gennaio sarà un mese complessivamente mite e secco, anche se non mancheranno piogge e nevicate.

Il mese di Febbraio dovrebbe essere quello buono per vedere la neve a quote basse (anche Catanzaro e Cosenza) anche se resta ancora una parziale incognita, con i dati attuali potrebbe rivelarsi mediamente freddo e leggermente secco.

 

Fonti:

“https://www.accuweather.com/en/winter-weather/accuweathers-2020-2021-europe-winter-forecast/834961”

“http://www.lamma.rete.toscana.it/news/la-nina-e-linverno-che-verra”

Ass.Meteopresila

 

Piogge sulla Calabria, rapida osservazione.

Le piogge cadono sulla Calabria da diverse ore, con accumuli in aumento sulle fasce ioniche.

Responsabile di ciò è l’approfondimento sul mar ionio di una bassa pressione, che ruota al momento al largo delle coste greche.

La presenza di questa figura ciclonica va ad alimentare l’instabilità e la formazione di precipitazioni a ridosso della Calabria ionica centro settentrionale; ma non solo, le precipitazioni raggiungono anche i settori tirrenici tra vibonese e regino, sulle quali scorrono correnti di maestrale/ponente richiamate dalla stessa bassa pressione.

Nell’immagine qui in Fig.1, possiamo vedere che i maggiori accumuli di pioggia riguardano proprio le aree sopra citate.

Fig.1 – Piogge rilevate dalla reste di stazioni meteo Arpacal, elaborate da Meteonetwork, Accumuli in mm rilevati dalla mezzanotte.

 

Al momento possiamo vedere in allegato due piani su cui si sviluppa la dinamica di questo peggioramento odierno.

Uno in quota, a circa 5500m (Vedi fig.2), dove le correnti vanno a muoversi su 2 fronti, quello “interno” (frecce blu) vicino all’area di bassa pressione, dove le correnti si vanno a muovere in senso ciclonico (anti orario), andando poi a risalire verso nord, richiamate dal flusso principale del getto; e un’area esterna, dove un ramo della corrente a getto deviata verso sud dalla “nostra” area di bassa pressione ha le proprie correnti che passano velocemente (Frecce arancioni), le quali rimangono ai bordi, scendendo verso sudEst.

Fig.2 – Venti in quota, ad un’altezza di circa 5500m – Credit Windy.com

Più in basso invece, a circa 900m, le correnti cambiano un po’, se nella parte esterna il getto rimane molto simile alle correnti in quota, nella zona interna, il minimo di bassa pressione, attira a se meglio queste correnti, e non si ha la risalita verso nord delle correnti osservati in fig.2.

Fig.3 – Venti in quota, ad un’altezza di circa 900m – Credit Windy.com

Fig.4 – immagine Satellitare e rappresentazione dei venti in quota, ad un’altezza di circa 5500m – Credit Windy.com

Dal Satellite (Fig.4) possiamo vedere come la conformazione delle nuvole segue questa dinamica; Le coperture nuvolose raggiungono la Calabria in parte da sud est ( trasportate dai venti in alta quota) e in parte da nord est (per le correnti a quote più basse), seconda dinamica coperta dalle nubi più alte, ma visibile dall’immagine radar (Fig.5) che rileva le piogge .

Fig.5 – Immagine radar delle piogge rilevate, insieme ad una nostra rappresentazione delle correnti a 900m – credit Windy.com e Protezionecivile.it

Dal radar, nell’ultima immagine possiamo vedere le piogge formarsi al largo delle coste ioniche scendere verso sud ovest, seguendo la dinamica delle correnti a 900m, piogge che interesseranno quindi la fascia tra crotonese e alto ionio.

Nelle prossime ore la bassa pressione si allontanerà e le piogge andranno verso una riduzione per la Calabria, in serata si prevedono maggiori schiarite su tutta la regione.

 

Ass.Meteopresila

Calabria, Nuova perturbazione in arrivo.

Per martedì si prevedono piogge sparse sulla Calabria, fasce tirreniche in primis.

In queste ore dal Nord Atlantico comincia a farsi largo una nuova perturbazione, che dalle Isole britanniche  si spingerà verso sud, attraversando la Francia, per poi tuffarsi sul Mediterraneo (rappresentazione visibile in copertina).

Domani inizieremo ad avvertire i primi effetti, quando correnti da libeccio verranno spinte verso la Calabria, portando ad un lieve aumento delle temperature, insieme a della variabilità sui settori tirrenici.

Ma sarà Martedì la giornata in cui arriverà il fronte di questa perturbazione.

Fig.2 – Immagine dinamica delle precipitazioni in arrivo sull’Italia; possiamo notare il movimento delle piogge previste (vedi colori in sala in basso) arrivare sulla Calabria tirrenica nel corso della giornata di Martedì 27 – Mappa su base GFS

Nel corso della mattinata si prevedono arrivare le prime piogge sui settori tirrenici del cosentino, poi via via le piogge coinvolgeranno tutta la fascia tirrenica e i settori interni, quindi i rilievi.

Fig.3 – Mappa prevista per il pomeriggio/sera di Martedì 27, con le piogge rappresentate in blu come in scala. Icone aggiunte per rappresentazione delle precipitazioni in arrivo sulla Calabria.

 

I venti si prevedono in rinforzo da Ponente; questo favorirà il transito delle precipitazioni verso est, e non si escludono temporanei sconfinamenti anche sui versanti ionici, i quali però saranno interessati in modo più marginale, protetti dalle catene montuose.

L’alto ionio cosentino e il catanzarese (tramite l’istimo di Catanzaro) sembrano al momento le aree con maggiori possibilità (tra la fascia ionica) di avere maggiori precipitazioni.

Fig.4 – Venti previsti durante la giornata di Martedì 27 – In sfumatura rossa le correnti più intense (visibili sul catanzarese). – Rappresentati numericamente i valori in km/h dei venti previsti

 

 

Le temperature saranno in netto calo rispetto ai valori dei giorni passati.

I valori minimi scenderanno sui 10°C anche a basse quote; su gran parte del territorio avremo valori sotto media del periodo.

Ottobrata. Ritorna il sereno sulla Calabria.

Si apre una settimana di tempo piuttosto stabile sulla nostra Calabria, la classica ottobrata così come ci si aspettava.

Nelle prossime ore una decisa rimonta dell’alta pressione, con origine sub tropicale, si estenderà verso le regioni nord occidentali italiane e, successivamente spingerà verso est, coinvolgendo anche la Calabria nella sua protezione.

Fig.1 – Rappresentazione della posizione delle figure bariche da domani; con l’alta pressione in estensione da Ovest, che spinge via l’area di bassa pressione sulla Grecia.

Nei prossimi giorni, nel corso della settimana, tale area di alta pressione si rafforza ulteriormente spingendosi, verso est e verso l’Europa orientale.

 

Fig.2 – dinamica prevista sull’Europa del movimento dell’alta pressione (Area in rosso sulla mappa), dal quale possiamo osservare il suo movimento partire dal nord Africa sull’Algeria, per muoversi poi verso l’Italia e l’Europa dell’est.

 

Per la Calabria ciò si tradurrà in tempo soleggiato per buona parte della settimana, con temperature ancora piuttosto fresche fino a martedì mercoledì; poi in netta ripresa nella seconda parte della settimana quando, correnti miti di origine nord africana faranno impennare le temperature specie durante le ore centrali.

Si registreranno tra giovedì e sabato valori piuttosto miti (Vedi figura 3, in cui possiamo vedere sul grafico l’aumento delle temperature previste).

Fig.3 – Rappresentazione su grafico dell’andamento delle temperature per i prossimi 15 giorni (Spaghi). L’area tratteggiata rappresenta il periodo che va da Lunedì 19 a Domenica 25 Ottobre 2020

Tale situazione potrebbe durare anche per il fine settimana prossimo, e dagli ultimi aggiornamenti anche più in avanti.

Ass. Meteopresila in collaborazione con Domenico Talarico.

Fonti: C.N.M.C.A., Mappe su base calcolo GFS.

Foto copertina scelta da uno scatto realizzato da Giovanni Braile.

 

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