Sila: nevica sull’altopiano silano.

La giornata odierna inizia sotto un leggero manto nevoso per l’altopiano silano.

Le precipitazioni arrivate nella notte, insieme all’ingresso di correnti fredde, hanno portato a nevicate diffuse sulla Sila; la quota neve è arrivata tra i 900-1000m, con accumuli di pochi cm sopra i 1000-1100m.

A più riprese arrivano nuovi addensamenti nuvolosi dal Tirreno, che divisi in nuclei sparsi, vanno ad apportare nuove brevi nevicate durante questa mattinata.

Nel proseguo della giornata avremo ancora una situazione di variabilità, e anche se andremo verso un miglioramento, ci saranno ancora delle occasioni di qualche nevicata.

 

Ass. Meteopresila

17/12/2017

 

Aggiornamento situazione meteo. 14 Dicembre 2017

Nuova fase meteo in lavorazione.

Oggi stiamo vivendo una giornata di passaggio, tra la perturbazione che ci siamo lasciati alle spalle e la nuova in arrivo per il fine settimana.

Correnti tese di Libeccio (mosse proprio dall’approfondimento di una nuova saccatura dal Nord Europa, verso il Mediterraneo), ci stanno portando nuvolosità sui settori tirrenici della regione, con pioggia che si alterna a schiarite, e venti a tratti anche forti.

Rappresentazione delle correnti – tra il verde e il rosso abbiamo venti tra i 30 e i 50Km/h

 

Come visibile dall’immagine qui allegata, le correnti riescono ad acquistare notevole velocità in uscita dallo stretto o istmo di Marcellinara, portando venti forti con punte oltre i 40-50km/h sul catanzarese, cosi come in uscita dalla Sibaritide; punti in cui le correnti si vanno a concentrare e ad acquistare forza in uscita.

Per quanto riguarda le temperature, il libeccio in arrivo tende ad aumentarle, anche se mitigate nella sensazione per via del vento e della copertura nuvolosa; ma come detto sopra tale situazione è di passaggio.

Immagine satellitare – rappresentata l’area in cui è presente la bassa pressione.

 

Da domani sera infatti siamo in attesa dell’arrivo di un nuovo fronte di maltempo che porterà a nuove precipitazioni ed un nuovo calo termico.

 

Stelle cadenti: Le Geminidi di Dicembre

Il Sole è tramontato e ora inizia lo spettacolo.

Da stasera, e per due notti,  saremo sotto lo spettacolo delle meteore (o meglio dette stelle cadenti) provenienti dallo sciame meteorico delle Geminidi.

Queste sono lo sciame tipico di Dicembre, seppur meno conosciute delle Perseidi che cadono nella famosa notte di San Lorenzo, le Geminidi non hanno nulla da invidiargli, e quest’anno in particolare, sono agevolate nella visione dall’assenza della luna e della sua luce “disturbatrice”.

Le Geminidi si sono rese visibili già da inizio mese, ma saranno nelle notti tra oggi 13 e domani 14 Dicembre a dare il loro meglio; oggi infatti, entreremo nel picco delle precipitazioni meteoriche e con ben 120 meteore all’ora ( si parla di circa 2 stelle cadenti al minuto), andranno a garantirci una maggiore visibilità.

L’Osservazione.

Per poterle osservare correttamente servirà prima di tutto avere cieli sereni, e purtroppo stasera per la Calabria dovremo aspettare, il fronte della perturbazione che sta transitando su di noi coprirà il cielo  per tutta la serata, e si dovrà aspettare la notte; i settori della Calabria settentrionale dovrebbero scoprirsi prima, mentre più a sud la copertura impiegherà più tempo.

Ma niente paura, sarà la notte tra il 14 e il 15 Dicembre ad essere la migliore tra le due, e domani i cieli si prevedono migliori, seppur con qualche disturbo sui settori tirrenici.

Lo sguardo per i fortunati che avranno cieli sereni, andrà puntato in alto verso Est, e precisamente bisognerà guardare la costellazione dei Gemelli (come mostrato nell’immagine qui proposta), da cui prende il nome tale sciame per via dell’apparente provenienza da quella porzione del cielo.

Per facilitarvi la ricerca, trovate prima la Cintura di Orione, una serie di tre “stelle” in fila ben visibile, e poi proseguite con lo sguardo verso sinistra.

Origine.

Ad originare tutto questo è “un misterioso corpo celeste sulla cui natura gli astronomi si sono a lungo interrogati.

Definito inizialmente come un asteroide, ora si pensa si tratti dei resti di una cometa che ha perso il suo ghiaccio nei suoi passaggi vicino al Sole.

Quando quindi la Terra a dicembre attraversa la scia di detriti lasciati da 3200 Phaethon questi si infiammano, dando origine al fenomeno delle stelle cadenti.” (focus.it)

 

Adesso non ci resta che fare capolino fuori e dare un’0cchiata, e magari riuscire ad esprimere qualche desiderio.

Ass. Meteopresila

 

 

Maltempo: Da domani inizia una fase altalenante.

Questo inizio settimana si caratterizza dalla presenza di un caldo richiamo Sub Tropicale, che ha allontanato il freddo dei giorni scorsi e sta portando ad un netto rialzo delle temperature.

Valori superiori ai 17/18°C si sono raggiunti sulle nostre principali città, e anche sui rilievi il rialzo è netto,  le temperature hanno raggiunto praticamente i 10°C anche oltre i 1300m.

Queste correnti calde sono state attivate e spinte verso di noi dall’approfondimento di una vasta saccatura, che dalla Scandinavia si slancia fino alla penisola Iberica.

L’immagine satellitare ci “racconta” l’enorme sistema che in questo momento è attivo sull’Europa occidentale; la dinamica interna porta al movimento importanti masse d’aria, capaci di far raggiungere le correnti dalla Scandinavia fino al Marocco (Lato occidentale della saccatura), e contemporaneamente, provoca dai settori meridionali del Mediterraneo il richiamo caldo (Lato orientale della Saccatura).

Evoluzione Dinamica nei prossimi giorni. Cliccare per ingrandire

In queste ore tutto questo sistema sta evolvendo, traslando verso est e avvicinandosi così all’Italia, ma contemporaneamente è anche in indebolimento; infatti la saccatura nel portarsi verso levante verrà riassorbita verso nord, diminuendo d’intensità sul mediterraneo.

Domani per la Calabria si avrà infatti della instabilità, ma sarà solo di passaggio, e senza particolari fenomeni, se non localmente tra i rilievi della Catena Costiera e i versanti tirrenici del Pollino (i più esposti alle correnti in arrivo).

Successivamente da Giovedì,  inizia una fase altalenante, dopo il passaggio di questo fronte avremo un rapido e netto calo delle temperature, le quali, riprenderanno a salire già da Venerdì, per l’arrivo di nuove correnti calde sud occidentali, per poi ritornare a scendere nel Weekend, con l’ingresso della 4a perturbazione del mese.

Andamento delle Temperature a 850hpa (1400/1500m)

Il tutto verrà accompagnato da una lieve instabilità, prodotta dalle correnti in ingresso sempre dai quadranti occidentali o sud occidentali.

Non vengono per ora previste molte precipitazioni, ma per il periodo tra Sabato e domenica si attendono gli sviluppi; c’è il rischio di nevicate sui rilievi, ma per ora è presto per affrontare il discorso fine settimana.

 

Ass. Meteopresila.

 

Situazione Maltempo 9 Dicembre.

Aggiornamento delle 23.30

Le precipitazioni si tanno ormai spostando verso sud, andando a liberare i settori centro settentrionali.

Da domani mattina poi si allontaneranno definitivamente, grazie all’ingresso di nuove correnti meridionali, le quali porteranno ad un repentino aumento delle temperature, e cieli poco nuvolosi.

La giornata di oggi si sta chiudendo con accumuli precipitativi interessanti, specie sui settori tirrenici cosentini dove siamo andati oltre i 60mm/70mm di punta, come nel Comune di Montalto Uffugo (CS) con 68mm, oppure nel  Comune di Mormanno (CS) con quasi 70mm; altrove, ma sempre nell’area tra il Pollino, la Catena Costiera e i versanti tirrenici presilani; le precipitazioni si sono attestate su valori tra i 15 e i 30mm, con variazioni più o meno accentuate a seconda di come le precipitazioni si sono riversate localmente.

Precipitazioni meno abbondanti, ma non meno interessanti si sono avute sulle fasce più a sud, specie tra il lametino e il vibonese, con accumuli tra i 10 e i 15mm; punte oltre i 20mm si sono avute localmente come nel Comune di Cortale (CZ) con 21mm, o Comune di Palermiti (CZ) con 25mm, o al Comune di Mongiana (VV) con 31mm, o ai comuni di Serra San Bruno e Fabrizia (VV) con 28mm.

      

 

 

Altrove invece le precipitazioni si sono mantenute più o meno sotto i 10mm.

Per quanto riguarda la neve si sono avuti  gli maggiori accumuli sopra i 1500, grazie alle precipitazioni mattutine, e sopratutto sui versanti del Pollino; più in basso invece la neve è stata più intermittente, lasciando al suolo pochi cm.

 

 


 

Aggiornamento delle 20.30

Il vento testo spazza la regione, solo il crotonese rimane anche in questo caso più defilato; le raffiche arrivano a superare i 50-60 Km/h, sopratutto sul catanzarese e sulla Sibaritide.

Le precipitazioni continuano ad insistere sui settori tirrenici in prima battuta, e poi sulle aree centrali e ioniche siccessivamente, che se con carattere discontinuo.

Sui rilievi la neve sta scendendo sul Pollino, con quota scesa nei momenti di maggiore precipitazione tra i 800 e 900; e in Sila sopra i 1000m. Nevica debolmente sopra i 1200m sull’Aspromonte.

Nelle prossime ore avremo ancora precipitazioni, ma saranno in calo e in spostamento verso sud.

 


Aggiornamento delle 18.30

È passato il primo fronte perturbato che ha apportato moderato maltempo nelle ore centrali di oggi con neve solo sulle vette.

09/12/2017 – Loc. Botte Donato, Strada delle Vette – Autore Fabio Mauro

In questo momento sta iniziando ad affluire l’aria artica sulla Calabria, in attesa di un nuovo veloce fronte perturbato atteso fra qualche ora; la neve inizia a farsi vedere stabilmente sotto i 1300m, con nevicate diffuse anche se non continue.

Webcam In loc. Pantane – Sila Piccola – Taverna (Cz) 1275mslm

 

Le precipitazioni di quest’ultimo potrebbero non saranno abbondanti e probabilmente nevose intorno ai 900-1000mt.

Precipitazioni previste dal WFR MC-EMM2 by Meteo in Calabria

Venti tesi, a tratti molto intensi, attenzione sopratutto su questo aspetto, perche le raffiche potranno essere molto forti.

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Aggiornamento delle 13.00

Il Maltempo è arrivato sulla Calabria.

Piogge anche intense interessano i settori tirrenici centro settentrionali, sopratutto sul cosentino, dove si hanno anche grandinate.

Nelle prossime ore il calo delle temperature si farà più accentuato, e le precipitazioni andranno ad espandersi maggiormente sulla regione; le fasce ioniche saranno meno colpite, in particolare il crotonese sarà quello meno interessato.

Neve sui rilievi.

Le correnti fredde in ingresso vanno ad abbassare le temperature abbastanza da portare a nevicate sui 1500m al momento, ma questa quota neve calerà durante le prossime ore con la possibilità che raggiunga i 900/1000m sulla Sila, qualcosa in meno (800/1000m) sul Pollino, e in serata anche i rilievi delle Serre e dell’Aspromonte con quote sui 1000m.

Attenzione quindi.

Meteo weekend, aggiornamento situazione.

Come affrontato nell‘intervento precedente questo weekend sarà caratterizzato dall’arrivo di una perturbazione di origine artica, che andrà a portare maltempo a ridosso della Calabria.

 

Entrando però nel particolare di questo weekend, cerchiamo di dare qualche informazione in più.

Immagine 1 – Situazione in scala europea; dove si può vedere l’approfondimento della saccatura da nord verso Sud.

 

Partiamo da un ingrediente molto importante; la temperatura.

Il calo inizierà da oggi Venerdì 8, grazie all’arrivo delle masse d’aria fredde di origine artica con isoterme tra i -1°C nelle prime ore (Vedi immagine copertina), per poi raggiungere i -3°C alla quota dei 850hpa (tra i 1400m e i 1450m) per Sabato 09.

La durata del soggiorno per queste masse d’aria è prevista di poche ore, cioè fino alla serata di domenica; e sarà molto importante seguirne l’andamento, al fine di determinare l’ingresso di questa nuova perturbazione .

Per quanto riguarda il secondo attore protagonista, le precipitazioni; possiamo dire che, in linea di massima (sono ancora da individuare con precisione sotto il punto di vista di quantità e aree maggiormente coinvolte) avremo un primo impulso perturbato in arrivo dal Tirreno tra questa sera e la mattina di sabato (Vedi immagine 2), con piogge che andranno ad impegnare le aree del alto Cosentino prima, per poi avanzare anche sulla Calabria tirrenica centrale nella mattina di sabato; ma le temperature si prevedo ancora troppo elevate per portare nevicate sui rilievi.

Immagine 2 – Avanzamento delle precipitazioni nella prima parte di Sabato.

Poi nel pomeriggio di domani, con l’arrivo più deciso dell’aria artica, arriverà anche un secondo impulso di instabilità, il quale  avrà il potenziale di apportare precipitazioni nevose a quote che andranno man mano ad abbassarsi con il passare della serata; qui però ci sarà da monitorare la situazione, a seconda di come si muoverà la bassa pressione dipenderà la quantità e l’area colpita dalle precipitazioni, oltre che la quota a cui si poserà la neve.

 

Precipitazioni pomeriggio / sera, con neve sui rilievi.

Sarà in fin dei conti una toccata e fuga, nel senso che questa perturbazione porterà ad un passaggio freddo di durata di circa 48 ore, prima che arrivi un richiamo sud occidentale a riportare in alto le temperature (ma di questo ci occuperemo un’altra volta).

Dal grafico qui in basso (Spaghi) possiamo vedere con l’aiuto delle curve del piano delle temperature, come l’abbassamento dettato dall’arrivo delle correnti artiche duri proprio il lasso di tempo detto sopra, cioè tra la sera di venerdì 8 e la sera di domenica 10.

Peggioramento in formazione sul Nord Europa

Iniziano le manovre che porteranno al peggioramento di Sabato e Domanica.

 
In questo momento, l’area di bassa pressione che ruota con centro posizionato tra Gran Bretagna ed Islanda, va ad espandersi verso sud.
L’area di alta pressione che ci ha portato a cieli sereni negli ultimi giorni, si è infatti molto indebolita e ciò andrà a favorire l’azione da nord di espansione della bassa pressione.
 
Da ciò si andrà a formare una saccatura entro il quale scorreranno correnti fredde di origine artica, il quale si estenderà nelle prossime ore sul Mediterraneo centro-orientale, portando instabilità diffusa.
 
Dall’immagine in allegato, andiamo a rappresentare quanto detto, grazie alle immagini rgb Airmass, che ci dà dei dettagli proprio sui movimenti delle masse d’aria.
Da questa immagine vediamo appunto, le masse d’aria fredde (in blu) in movimento all’interno di questa area di bassa pressione, tali correnti verranno nelle prossime ore spinte a scendere verso sud.
 
Nei prossimi aggiornamenti cercheremo di vedere meglio gli effetti previsti.

Nuovo affondo freddo in arrivo per il fine settimana.

Tempo bello e soleggiato fino a venerdì; poi probabile nuovo affondo perturbato tra sabato e domenica.

Trovandoci ancora a mercoledì, è un pò prestino parlare con dettaglio del fine settimana in quanto la previsione è soggetta a cambiamento ma ad oggi i modelli matematici prevedono:
come già detto tempo bello fino a venerdì con qualche grado in più proprio tra giovedì e venerdì.

Imm 1 – Situazione Europea del campo di pressione; possiamo osservare l’alta pressione estesa su tutta l’area mediterranea centrale.

Nella giornata di sabato è previsto l’arrivo di una saccatura atlantica (Vadi immagine 2) che, scorrendo sul bordo orientale dell’anticiclone delle azzorre che intanto si è elevato in pieno Oceano Atlantico entrerà nel Mediterraneo, apportando pioggia nella giornata di sabato sulla Calabria.

Ma proprio questa pertubazione sarà accompagnata da aria piuttosto fredda che, entrando sia dalla porta del Rodano che da quella di Carcassonne, è vista arrivare sulla Calabria nel primo pomeriggio di sabato portando la quota neve sui 700-800 mt.

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Imm 2 – Previsione dei venti a 5000m di quota Immagine realizzata da Andrea Corigliano

Imm. 3 – Mappa campo delle pressioni a 500hpa (circa 5000m di quota

La giornata di domenica dovrebbe proseguire fredda e pertubata.. (ancora troppo presto per definire le precipitazioni) ma dalla serata l’ingresso di un nuovo fronte perturbato, farebbe impennare le temperature portando la quota neve molto in alto.

La settimana successiva potrebbe essere contrassegnata da pioggia e neve solo a quote elevate.

Focus: Perché la neve è bianca.

<<Forse non ve lo siete mai chiesto, ma la risposta non è così evidente>>.

La famosa rivista di scienza Focus va a dare una risposta a questa curiosità che, come dicono anche loro, molti danno per scontato.

Foto: Pollino, loc. Madonna del monte, Davide Capparelli. Dicembre 2017

La risposta è legata al modo in cui la luce va ad interagire con i cristalli di ghiaccio di cui è composta la neve; un gioco di riflessi e rifrazioni che vanno a portarci a vedere di “quel colore” un determinato oggetto o sostanza.

Citando direttamente l’articolo, nel caso della neve:

<< Perché? Ogni raggio di luce attraversa il primo cristallo di neve che incontra (il singolo cristallo è ancora trasparente) venendo leggermente deviato, e, di cristallo in cristallo, continua a deviare fino a riemergere, tornando all’osservatore >>.

In pratica tutto lo spettro della luce che entra in contatto con la neve viene alla fine riflesso verso l’esterno, arrivando ai nostri occhi come una somma, che da come risultato il colore bianco tipico della neve.

 

Maggiori approfondimenti su > Focus.it

 

 

Prima neve di Dicembre; continua l’instabilità, domani interessati anche i settori meridionali.

Continua l’instabilità sulla Calabria.

In questo primo fine settimana di Dicembre 2017 si è avuto un assaggio invernale con neve e piogge sparse sulla regione, sopratutto sui settori tirrenici, più esposti, mentre le aree ioniche sono rimaste più ai margini.

Aree interessate dalle precipitazioni; a destra la scala per determinare i mm caduti.

Ciò grazie alla ventilazione occidentale proveniente da un minimo di bassa pressione in rotazione sul Mediterraneo e posto tra Francia e Algeria.

Una bassa pressione che ha portato con se le fredde masse d’aria dal nord Europa, capaci di portare nevicate che, in questa giornata si sono spinte fin sui 1000/1100mslm.

 

Immagine radar in cui vengono rilevate le piogge in atto

Attualmente le precipitazioni stanno interessando a macchia di leopardo la parte settentrionale della regione e ciò continuerà ancora per le prossime ore.

Per la giornata di domani, l’instabilità si manterrà ancora presente, ma andrà ad interessare con più decisione i settori centro meridionali, portando nevicare sui rilievi e andando cosi ad interessare le Serre e l’Aspromonte, oggi rimasti più defilati.

La neve comunque si prevede cadere anche sull’Altopiano Silano e sulla catena costiera, come rappresentata dall’immagine di seguito.

La quota neve, è prevista sui 1100m/1200m, ovviamente è una stima variabile a seconda del posto (sull’alta Calabria si potrà avere una quota di 900m, più a sud si prevede più alta) e dell’intensità delle precipitazioni, (queste infatti, possono abbassarla anche in modo notevole per un breve periodo).

Aree dove si prevede possa cadere la neve nelle prossime 24 ore

 

L’aria fredda continuerà ad affluire sulla regione anche per i prossimi giorni, con temperature che caleranno ancora di qualche grado, specie tra lunedì e martedì; i valori potranno raggiungere valori negativi  anche in collina, e avvicinarsi ai “0°C” sui nostri capoluoghi, come Cosenza, Catanzaro o Vibo Valentia

Da martedì migliora; cieli sereni o poco nuvolosi, ma in serata il freddo sarà ancora presente.

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