Solstizio d’Estate. Con oggi entriamo nella nuova stagione

Buongiorno e buon Solstizio d’Estate .
Con oggi 21 giugno entriamo nella stagione Estiva anche al livello astronomico, raggiungendo la giornata con maggior ore di luce.
Per la precisione ben 15 ore e 15 minuti di luce; ovviamente a discapito delle ore di buio, le quali saranno accompagnate dalla Luna crescente al suo primo quarto.
L’orario preciso in cui ci troveremo con la posizione di massima altezza nell’emisfero boreale del Sole, viene calcolato alle ore alle 12,07 (ora italiana), con alba e tramonto rispettivamente (per la Calabria) alle ore 5.28 e alle ore 20.23.
Vi auguriamo una Buona nuova stagione Estiva.
Ass. Meteopresila.

Astronomia; Caduta della Stazione spaziale cinese Tiangong-1.

Da due anni a questa parte, la stazione spaziale cinese Tiangong-1 è fuori controllo e nelle prossime ore rientrerà in atmosfera.

Nota: Trovate gli Aggiornamenti in basso a fine intervento: ultimo agg. ore 03.15.

Le ultime previsioni effettuate dalle agenzie spaziali di ESA e ASI riportano una finestra per la caduta nella notte del 2 Aprile (Il luogo e l’orario esatti si sapranno solo con poche ore di preavviso).

La stazione spaziale cinese Tiangong 1 in orbita intorno alla Terra, in un’illustrazione grafica (Agenzia spaziale cinese)

Cerchiamo quindi di fare un po’ di chiarezza rispetto alle preoccupazioni che abbiamo raccolto.

Con le sue 8.5 tonnellate metriche di massa (iniziale), Tiangong-1 non è sicuramente il più grande rientro incontrollato nella storia dei voli spaziali. Questo sarebbe invece Skylab con 74 tonnellate metriche.

Diciamo subito che non si tratterà di un impatto singolo.

Il corpo principale della navicella, lungo 10,4 metri, è costituito da due cilindri di lunghezza pressoché uguale e in esso  sono presenti diverse parti più o meno resistenti; da qui quindi , la possibilità che si possano formare numerosi frammenti e, qualora alcuni di essi dovessero riuscire a sopravvivere all’attrito con l’atmosfera, si spargeranno su una grossa area e c’è una remotissima possibilità che ciò avvenga su aree popolate.

La possibilità che i frammenti cadano sull’Italia centro meridionale esiste, MA è molto remota, misurata a circa 0.02%; percentuale che si abbassa drasticamente per le persone, se uno tiene conto della nostra densità di popolazione.

La probabilità personale di essere colpiti da un pezzo di detrito proveniente dalla Tiangong-1 è in realtà 10 milioni di volte inferiore alla possibilità annua di essere colpiti da un fulmine.

Fig. 1 – Aggiornamento 01 Aprile – Evoluzione attuale e prevista della caduta della stazione, con riferimento temporale. Credit: AerospaceCorporation/ESA

 

Fig. 2 – Area potenziale di rientro – Credit: AerospaceCorporation/ESA

 

Dalla foto in Fig. 2 si vedono le zone interessate, quelle tra i 44° Nord e 44° Sud di latitudine, e la loro densità di popolazione. Quindi possiamo avere un’idea di quanto sia vasta l’area in cui potrebbe cadere la stazione.

In ogni caso la Protezione Civile e l’Agenzia Spaziale Italiana hanno diramato veri comunicati,  che spiegano cosa fare in caso di caduta su suolo italiano (uno dei quali visibili qui : http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/view_com.wp?contentId=COM68430).

Perché è così difficile capire dove e quando cadrà la stazione spaziale?

Beh per spiegarlo ci affidiamo al commento rilasciato dall ESA proprio nell’aggiornamento odierno in cui si evidenziava uno spostamento della data tra domenica 01/04 e lunedì 02/04 :

“Uno dei motivi principali per cui è così difficile fare previsioni accurate sul rientro , anche se solo pochi giorni prima del previsto rientro, si è materializzato durante giovedì di questa settimana.

Un flusso ad alta velocità di particelle dal Sole, che avrebbe dovuto raggiungere la Terra e influenzare il campo geomagnetico del nostro pianeta, in effetti non ha avuto alcun effetto, e il tempo spaziale più calmo attorno alla Terra e la sua atmosfera è ora prevista nei prossimi giorni .

Ciò significa che la densità dell’atmosfera superiore, attraverso la quale Tiangong-1 si muove, non è aumentata come previsto (che avrebbe trascinato prima il veicolo spaziale verso il basso) e quindi l’Ufficio Debris Space ESA ha regolato il tasso di decadimento previsto.

Ciò implica che la nuova (e ancora incerta) finestra di rientro si è spostata verso la fine della giornata del 1 aprile”.

 

++ Qui di seguito metteremo i vari aggiornamenti rilasciati ++

AGGIORNAMENTO: ORE 03:15 – 2 APRILE 2018

E’ rientrata, la stazione spaziale cinese è caduta a sud del Pacifico alle ore 02.16.

Iniziano ad arrivare le prime notizie in merito, vari osservatori informano di cadute di frammenti nell’oceano.

 

AGGIORNAMENTO: ORE 02:40 – 2 APRILE 2018

La Tiangong-1 è ancora in volo, ma la sua altezza è ormai al limite con gli attuali 120km, si attendono ancora notizie in merito al punto in cui potrebbe iniziare l’impatto con l’atmosfera.

AGGIORNAMENTO: ORE 23:05 – 1 APRILE 2018 (TUTTI GLI ORARI RIGUARDANO L’ITALIA)

Secondo l’ultimo aggiornamento di Aerospace Corp alle 22:53 la Tiangong-1 si trovava a un’altitudine di 133 km. L’impatto è stimato per le 2,30 del 2 aprile, con un’incertezza di +/-  un’ora e quaranta minuti. La finestra temporale, dunque, va dalle 0:50 alle 4:10.

Per l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), l’ora x è stimata per le 02.44 del 2 aprile con una finestra di incertezza tra un’ora e mezzo e le due ore e mezzo. Si tratta di un’informazione importante, perché in questo intervallo di tempo si riducono ulteriormente le “finestre di interesse” per l’Italia: ne resterebbe aperta soltanto una che prevede il parziale (e pur sempre altamente improbabile) coivolgimento dell’isola di Lampedusa.

Credit: https://www.focus.it/scienza/spazio/dove-si-trova-la-tiangong-1-aggiornamenti

AGGIORNAMENTO: ORE 20:15 – 1 APRILE 2018 (TUTTI GLI ORARI RIGUARDANO L’ITALIA)

Un ultimo aggiornamento:

1) Secondo US-StratCom Tiangong-1 precipiterà il 2 aprile alle 01:34 con un margine di errore di +/- 5 ore

2) Secondo l’ESA Tiangong-1 precipiterà il 2 aprile alle 06:00 con un margine di errore di +/- 4 ore

3) Secondo Satview.org Tiangong-1 cadrà l’1 aprile allo 01:05 nell’Oceano Atlantico come nella mappa qui sotto.

Credit: https://www.focus.it/scienza/spazio/dove-si-trova-la-tiangong-1-aggiornamenti

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AGGIORNAMENTO: ORE 20:00 – 1 APRILE 2018 (TUTTI GLI ORARI RIGUARDANO L’ITALIA)

Un ultimo aggiornamento arriva da Satview.org: secondo loro modelli Tiangong-1 cadrà l’1 aprile allo 01:05 nell’Oceano Atlantico come nella mappa qui sotto.

 

Questo è il messaggio tradotto dal sito del’ESA:

Aggiornamento 1 aprile 2018

Con gli ultimi dati orbitali disponibili e le previsioni meteorologiche spaziali, la finestra di previsione del rientro si è stabilizzata e si è ridotta ulteriormente a un periodo di tempo compreso tra la notte del 1 ° aprile e la mattina del 2 aprile (in ora UTC).

Aggiornamento 11:00 CET, 31 marzo 2018

Il team di esperti dell’ESA ha adattato le previsioni di rientro nelle ultime 24 ore per tenere conto delle condizioni di bassa attività solare. I nuovi dati ricevuti durante la notte, hanno confermato ulteriormente che la finestra delle previsioni si sta spostando verso la fine del 1 ° aprile.

Il team ora prevede una finestra centrata intorno alle 23:25 UTC del 1 aprile (01:25 CEST 2 aprile) e si svolgerà dal pomeriggio del 1 aprile al mattino presto del 2 aprile. Questo rimane altamente variabile.

 

 

 

In viaggio verso Marte… in Auto.

Ebbene si, il lancio è riuscito e ora abbiamo un’automobile in viaggio nel sistema solare.

Come abbiamo detto nell’articolo precedente, è partito il più potente lanciatore a disposizione; il debutto del razzo pesante di SpaceX denominato Falcon Heavy.

La partenza, avvenuta con oltre due ore di ritardo per i forti venti in quota, è stata perfetta e quasi tutto è andato secondo le previsioni.

Dai primi dati non ancora confermati ufficialmente, pare che il razzo centrale sia arrivato sulla piattaforma, ma che l’appontaggio non sia riuscito e il razzo sia andato perso.

Il suo carico per il Test è stato quello di una vettura elettrica della Tesla, una Roadster rossa, che insieme al suo “passeggero” Starman, un manichino con una tuta spaziale che, << Udite – Udite >>, sono in  — Live streaming –, e potete vederlo sul canale Youtube della SpaceX; sotto metteremo anche noi il link alla diretta.

 

Astronomia: Sta per partire il Falcon Heavy, direzione Marte.

E’ Tutto pronto, il Falcon Heavy è sulla storica rampa di lancio n°39-A di Cape Canaveral.

Quello che sta per partire (Lancio previsto per le 20.50 ore italiane) è il più potente lanciatore mai costruito; il debutto del razzo pesante di SpaceX denominato Falcon Heavy.

Per l’occasione, per testare la sua capacità porterà con se un particolare carico; un’automobile Tesla Roadster rossa fiammante (Vedi fig. 3 ) insieme al suo “passeggero”,  un manichino con la tuta spaziale, il tutto al ritmo di Space Oddity di David Bowie.

Annunciato nel 2011 da Elon Musk, CEO e fondatore di SpaceX, il vettore pesante della compagnia spaziale Americana è finalmente pronta al lancio, dopo vari ritardi.

C’è molta attesa sull’esito di questo test, perché questo razzo, che è riutilizzabile come il Falcon 9, potrebbe restituire agli Stati Uniti la capacità di trasportare equipaggi umani, che ora ha solo la Russia.

 

Fig. 1 – Lancio del Falcon Heavy, preso dalla simulazione virtuale

Le fasi della missione sono illustrate in un’animazione diffusa da Elon Musk (riproposta dal canale della SpaceX)

Dal punto di vista ingegneristico una fase cruciale sarà il tentativo di recupero dei ben tre booster che compongono il primo stadio del vettore, capaci insieme di generare una spinta di 2.300.000 kg forza.

 

 

I due laterali, esaurita la loro fase di spinta a due minuti e mezzo circa dal lancio, dovrebbero rientrare verso Cape Canaveral, dove ad attenderli ci saranno due piattaforme di atterraggio terrestri. Solo pochi secondi più tardi, quello centrale tenterà invece l'”ammaraggio” sulla piattaforma galleggiante OCISLY (Of Course I Still Love You) nell’Oceano Atlantico, al largo della Florida.

Se tutto andrà come da manuale il lancio si concluderà con l’immissione della macchina in un’orbita eliocentrica con afelio (il punto più lontano dal Sole) in prossimità dell’orbita di Marte – questo è bene precisarlo: l’auto di SpaceX non andrà su Marte, anche perché sarebbe altissimo il rischio di contaminazione.

 

Fig. 2 – Fase della separazione del carico “spaciale”, preso dalla simulazione virtuale.

 

Fig. 3 – Tesla Roadster rossa fiammante posizionata come payload del lancio.

 

Beh non ci resta che gustarci il lancio;  a seguire vi diamo il Link dove poter assistere al Test, che senza nasconderlo sarà molto, ma molto difficile e rischioso, e questo lo renderà molto spettacolare e sopratutto… importante.

 

Aggiornamento:

Da una notizia ANSA possiamo leggere: “Forti venti in quota hanno costretto a rinviare di due ore il lancio del razzo Heavy Falcon della SpaceX di Elon Musk. Si legge sul profilo Twitter dell’azienda. Nel frattempo nella base di lancio americana di Cape Canaveral si continua a seguire l’andamento del meteo”.

Inverno, oggi inizia la nuova stagione 2017-2018

Con la giornata odierna, si entra anche al livello astronomico nella stagione invernale 2017-2018.

 

Al livello meteorologico oggi siamo in fase di uscita dall’ondata di freddo che ha portato neve su tutti i rilievi calabresi; anche a quote collinari, come nella notte tra il 17 e il 18 Dicembre.

Immagine Satellitare scattata il 18/12/2017 dal satellite Nasa Aqua.

Come sappiamo però se al livello meteorologico l’inverno inizia con il primo giorno di Dicembre, non è cosi al livello Astronomico; infatti sotto questo aspetto, possiamo descrivere la giornata odierna come il giorno più corto dell’anno, cioè siamo nell’solstizio d’inverno, che da inizio al nostro inverno boreale.
21 dicembre tra le 16 e le 17 sarà il momento in cui, siccome la terra è inclinata con il suo asse rispetto al piano dell’ellittica, il Sole apparirà nel punto più in basso rispetto all’orizzonte che un osservatore può vedere stando a nord dell’Equatore.
Di conseguenza, vedere il sole basso all’orizzonte, significa anche che impiegherà meno tempo per percorrere il suo tragitto che separa l’alba dal tramonto.
Tragitto che però non è uguale per tutti, cambia infatti a seconda della latitudine in cui uno si trova.
 – A Roma, per esempio, sorgerà alle 7:34 e tramonterà alle 16:42: il suo cammino nel cielo durerà a malapena 9 ore e 8 minuti, e culminerà a mezzogiorno raggiungendo l’altezza minima rispetto all’orizzonte.
“Tutti sappiamo che il solstizio d’inverno segna il giorno più corto – spiega Paolo Volpini, dell’Unione astrofili italiani (Uai) – ma pochi sanno che la sua durata varia ampiamente in base alla latitudine, perfino lungo lo Stivale: a Palermo, per esempio, il giorno durerà quasi 25 minuti in più che a Roma e 55 minuti in più che a Belluno” (Intervento fonte Ansa.it) –
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Visto il periodo teniamo a ricordare che, alba e tramonto, come il susseguirsi delle stagioni, fanno parte di un moto “apparente”, perché in realtà il Sole sta fermo, ed è la Terra a girargli intorno e a girare su se stesso, ma muovendoci noi con il pianeta abbiamo l’impressione che a spostarsi nel cielo sia il Sole e non viceversa.
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Viste le ore di buio non possiamo che approfittarne per osservare il cielo notturno, in oltre, sono ancora presenti le stelle cadenti .
Buona nuova stagione invernale.
Ass. Meteopresila.

Stelle cadenti: Le Geminidi di Dicembre

Il Sole è tramontato e ora inizia lo spettacolo.

Da stasera, e per due notti,  saremo sotto lo spettacolo delle meteore (o meglio dette stelle cadenti) provenienti dallo sciame meteorico delle Geminidi.

Queste sono lo sciame tipico di Dicembre, seppur meno conosciute delle Perseidi che cadono nella famosa notte di San Lorenzo, le Geminidi non hanno nulla da invidiargli, e quest’anno in particolare, sono agevolate nella visione dall’assenza della luna e della sua luce “disturbatrice”.

Le Geminidi si sono rese visibili già da inizio mese, ma saranno nelle notti tra oggi 13 e domani 14 Dicembre a dare il loro meglio; oggi infatti, entreremo nel picco delle precipitazioni meteoriche e con ben 120 meteore all’ora ( si parla di circa 2 stelle cadenti al minuto), andranno a garantirci una maggiore visibilità.

L’Osservazione.

Per poterle osservare correttamente servirà prima di tutto avere cieli sereni, e purtroppo stasera per la Calabria dovremo aspettare, il fronte della perturbazione che sta transitando su di noi coprirà il cielo  per tutta la serata, e si dovrà aspettare la notte; i settori della Calabria settentrionale dovrebbero scoprirsi prima, mentre più a sud la copertura impiegherà più tempo.

Ma niente paura, sarà la notte tra il 14 e il 15 Dicembre ad essere la migliore tra le due, e domani i cieli si prevedono migliori, seppur con qualche disturbo sui settori tirrenici.

Lo sguardo per i fortunati che avranno cieli sereni, andrà puntato in alto verso Est, e precisamente bisognerà guardare la costellazione dei Gemelli (come mostrato nell’immagine qui proposta), da cui prende il nome tale sciame per via dell’apparente provenienza da quella porzione del cielo.

Per facilitarvi la ricerca, trovate prima la Cintura di Orione, una serie di tre “stelle” in fila ben visibile, e poi proseguite con lo sguardo verso sinistra.

Origine.

Ad originare tutto questo è “un misterioso corpo celeste sulla cui natura gli astronomi si sono a lungo interrogati.

Definito inizialmente come un asteroide, ora si pensa si tratti dei resti di una cometa che ha perso il suo ghiaccio nei suoi passaggi vicino al Sole.

Quando quindi la Terra a dicembre attraversa la scia di detriti lasciati da 3200 Phaethon questi si infiammano, dando origine al fenomeno delle stelle cadenti.” (focus.it)

 

Adesso non ci resta che fare capolino fuori e dare un’0cchiata, e magari riuscire ad esprimere qualche desiderio.

Ass. Meteopresila

 

 

Eclissi lunare parziale – 07/08/2017

Questa sera la Luna avrà qualcosa di “strano”, sarà un po’ più scura e gli mancherà uno spicchio.

Tra le 20 e le 21.18 infatti, la Luna entrerà in parte nell’ombra proiettata dalla Terra e si eclisserà parzialmente; non avremo quindi una #eclissi totale, ma solo una parte della Luna sarà interessata dall’ombra.

Un evento che andrà ad anticipare l’eclissi totale di Sole che si avrà sugli Stati Uniti il 21 Agosto (beati loro).

In allegato possiamo vedere una rappresentazione grafica di ciò che vedremo alle 20.20 circa (il momento di picco dell’eclissi), quando la Luna sarà bassa sull’orizzonte.

 

07/08/2017

Super Luna

Buona sera, oggi si parla molto della “Super Luna” un fenomeno dato dal passaggio più ravvicinato del solito (a 356,511 km) della Luna, il che la renderà un po’ più grande del solito (circa il 14%).

Purtroppo per noi questa volta sarà difficile vederla, questo perché la nuvolosità si mantiene abbastanza compatta sulla Calabria, in oltre vi sarà anche maggiore possibilità di pioggia in nottata.

Maggiori possibilità di vederla ce l’hanno maggiormente i versanti tirrenici centro meridionali, e per non perdere la speranza per il resto della regione, si dovrà appunto sperare in qualche possibile apertura momentanea, sopratutto questa sera.

 

14/11/2016

Cometa Ison

Passaggio ravvicinato della Cometa Ison.

Per tutti coloro che sono disposti ad alzarsi alle 4:30 per vedere la cometa Ison … puntate lo sguardo (ancora meglio se avete un binocolo) ad Est/SudEst e questa (segno rosso di fianco a Spica, la stella più luminosa della costellazione della vergine) è la posizione prevista alle ore 5 di domani 18 Novembre.

 

Buona Visione.

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