Bassa pressione porterà maltempo nel corso del weekend

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Alta pressione, timidamente, inizierà a conquistare le regioni settentrionali. Timidamente, perché la sua posizione sarà tale da facilitare l’ingresso di venti tesi di Grecale sui nostri bacini. Questi venti, decisamente freschi, andranno ad alimentare una bassa pressione che raggiungerà il Sud e che porterà maltempo nel corso del weekend. Maltempo in arrivo sulle regioni meridionali nel corso dei prossimi giorni: un vasto sistema perturbato porterà intense e violente piogge  tra Venerdì 11 e Sabato 12, vogliamo illustrare la situazione meteo che si formerà nel weekend.
Peggioramento interesserà la zona  Ionica nel corso della giornata di Sabato,  forti piogge specie sul Crotonese e Cosentino.
WEEKEND Sabato 12 Marzo : maltempo con temporali, locali grandinate e sulla ionica,  neve da 1000/1200 metri .

Domenica 13Marzo : temporali  Tendenza a generale miglioramento entro sera.

 

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Ciclone Zissi, maltempo su tutta la Calabria

Al momento in Calabria siamo sotto l’effetto del maltempo portato delle correnti in risalita dal nord Africa che, spinte con molta energia dal minimo di bassa pressione (Denominato  Zissi ) posizionato a  sud delle isole Baleari (vedi immagine 1), provocano venti intensi che arrivano ad avere raffiche con punte di 100 km/h.

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Immagine 1 – Sinottica

 

venti al suolo

Immagine 2 – Venti al suolo

Come si può vedere dalle immagine qui sopra, i venti al suolo soffiano da sudEst, andando ad interessare principalmente le aree ioniche e producendo delle precipitazioni sui versanti presilani più esposti, ma il vento forte interessa ormai tutta la regione, e purtroppo si hanno notizie di una vittima e vari feriti.

Alzandosi di quota invece, i venti hanno una direzione da sudOvest-nordEst (visibile dalla direzione delle nuvole in rapido spostamento).

Immagine 3 – Satellite IR

La provenienza meridionale delle correnti, provoca un aumento delle temperature, che però,  per effetto del vento non viene molto avvertita.

Per le prossime ore e la giornata di lunedì il vento rimarrà presente sulla Calabria, anche se tenderà a spostarsi da Libeccio, mentre le precipitazioni andranno ad esaurirsi.

Con lo spostamento della bassa pressione verso est, arriveranno correnti più fredde e le temperature caleranno già entro Lunedì e continueranno a scendere anche per le ore successive; non si escludono possibili nevicate per martedì  in caso di precipitazioni sulla Sila oltre i 1300/1400m.

FORTE MALTEMPO IN ARRIVO NELLA GIORNATA DI DOMANI 18 FEBBRAIO

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Sta davvero sorprendendo questo inverno decisamente anomalo, caratterizzato da un clima più consono nei mesi primaverili, con temperature che solo in poco fasi sono rimaste in linea con le medie del periodo. Ma vediamo insieme cosa sta accadendo e cosa ci attende nelle prossime ore. Una risalita caldo umida dalle steppe Sahariane sta generando ormai da 48 ore un incremento dei valori sia minimi che massimi delle temperature, con punte che specie sulle coste Joniche, maggiormente interessate all’ingresso diretto dei venti, hanno raggiunto i +20/+22°C, mentre nel complesso le temperature variano tra i +16/+19°C. Molta sabbia inoltre sta “svolazzando” in quota nei cieli del mar mediterraneo e sulla nostra regione dovuto all’intesa ventilazione in quota da quadranti meridionali. Nelle prossime ore continuerà questo trend stabile e asciutto con la sola formazione nel tardo pomeriggio di nubi basse e qualche banco di nebbia lungo le aree interne della regione. Da questa notte però avremo un importante cambiamento; le temperature tenderanno a calare mentre un poderoso minimo depressionario dalle coste Libiche tenderà a risalire verso nord-est. Il suo passaggio determinerà condizioni  di moderato maltempo specie sui settori centro-orientali, con l’ipotesi di forti rovesci e qualche temporale; maggiormente interessati dai fenomeni piú intensi il Catanzarese ed il Crotonese, ma le piogge non mancheranno nel resto della Regione. Un trend deciso a durare per l’intera giornata di domani fin quando il minimo tenderà, nel tardo pomeriggio, a spostarsi verso est lasciando in serata una residua instabilità solo sui settori jonici della penisola.

Flusso atlantico continuo, vento e pioggia spazzano la Calabria.

Da giorni ormai, siamo interessati da continui affondi di perturbazioni che, dall’area atlantica, riescono a penetrare nel Mediterraneo, grazie alla situazione barica sullo scenario europeo; a tal proposito, dal portale meteo dell’aeronautica militare leggiamo: “Lo scenario europeo continua ad essere caratterizzato da un’ampia area depressionaria che rimane ancora per lo più stazionaria a causa della presenza di un blocco anticiclonico sull’est europeo-medio oriente; in seno a tale area una serie di transienti tendono a traslare verso levante interessando un po’ tutti i paesi.

La presenza di un forte anticiclone sul medio atlantico determina un flusso con elevato gradiente e con componente in prevalenza zonale in area mediterranea.”

situazione barica europea

Questo vuol dire che, l’enorme campo di bassa pressione che si estende sull’Europa orientale, da nord fino all’area mediterranea, sposta verso sud-est (Vedi immagine 1) la corrente a getto (un flusso d’aria permanente che scorre velocemente in quota con direzione da ovest > verso > est) che, come un nastro trasportatore, spinge le correnti dall’Atlantico verso il Mediterraneo, e con esse in ingresso, si formano le sequenze di tante perturbazioni (immagine 2) che ci stanno interessando in questa settimana, provocando inoltre il forte vento che sta coinvolgendo la regione.

flusso atlantico

Il fine-settimana sarà ancora interessato dal mal tempo, e nella giornata di domenica, avremo uno spostamento verso < ovest del campo di bassa pressione descritto sopra, il quale, estendendosi più verso occidente, coinvolgerà la penisola Iberica fino a raggiungere e superare le coste marocchine; provocando per noi, la variazione delle correnti in meridionali. Tali correnti, porteranno venti più deboli, ma anche più caldi, andando così ad alzare le temperature per l’inizio della settimana entrante.

Situazione Linedi

Le precipitazioni saranno ancora possibili nella giornata e nella serata di domenica, specialmente sulle aree tirreniche e sui versanti sud occidentali dell’Appennino, ma non si prevedono fenomeni intensi.

Da Lunedì si prevedono cieli ancora nuvolosi ma in con schiarite in aumento; da Martedì avremo un ritorno alla stabilità, con nuvolosità per lo più di passaggio.

Per un nuovo peggioramento si dovrà probabilmente aspettare giovedì 18, quando (per il momento) si prevede la formazione di una depressione che, dall’Africa settentrionale, potrebbe risalire verso le aree ioniche e portare precipitazioni anche intense da scirocco sulla Calabria.

Ma per questo periodo attendiamo ulteriori aggiornamenti.

Passaggio instabile con precipitazioni

Il meteo della  settimana sarà dettato da una serie di ondulazioni in seno al flusso occidentale atlantico con fasi instabili a tratti perturbate, intervallate da pause anticicloniche.

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Passaggio tra aria polare e artica. I corpi nuvolosi previsti attraversare il nostro territorio entro i prossimi 5-7 giorni, ognuno di questi contribuirà ad un rimescolamento delle masse d’aria. Sperimenteremo un progressivo, graduale raffreddamento delle temperature che si manifesterà soprattutto alle quote superiori e sarà in gran parte provocato da un’ingerenza abbastanza consistente delle masse d’aria fredde. Le masse d’aria che, potrebbero quindi diventare di tipo artico marittimo, portatrici di raffredamento delle temperature ed un calo della quota neve  in occasione di passaggi frontali.

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Tale evoluzione viene intravista nel periodo compreso tra domenica  14 e mercoledi 17 febbraio.

Caldo nei primi giorni di febbraio.

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Caldo in questi primi giorni di febbraio 2016 temperature da record. L’inverno prosegue anomalo. Le temperature saliranno ancora.  Pertanto, al suolo, la colonnina di mercurio salirà fino a 20°C, con punte anche superiori nelle vallate interne e sulle coste Ioniche! Farà caldissimo per il periodo anche sui monti che vedranno valori massimi diurni anche superiori a 10°C, quando normalmente in questo periodo dovrebbero fermarsi a 0 °C , Solo da domani si avrà un graduale calo della temperatura, che, poi, giovedì si riporterà nella media del periodo. sarà una giornata fredda, tipicamente invernale, con piogge, qualche temporale e nevicate sui rilievi fino a quote collinari. I fenomeni non saranno particolarmente violenti, ma ovunque molto veloci.

Da venerdì tornerà subito a splendere il sole con temperature in netto aumento. Insomma, soltanto qualche ora di normalità invernale in un contesto di follia calda e siccitosa che continua e continuerà ancora. Anche sabato bel tempo, soltanto domenica  torneranno le piogge, localmente intense ma ancora una volta brevi. Una perturbazione più consistente. Ma ancora una volta molto veloce: poche ore di pioggia, e poi tornerà di nuovo a splendere il sole.

A lungo termine la situazione è poco chiara.  L’inverno certamente non è ancora finito (anzi … forse dovremmo dire che dovrebbe ancora iniziare!), ma almeno nei primi 10 giorni di febbraio non avremo particolari situazioni di freddo e neve se non appunto la breve e timida sfuriata invernale di giovedì  e le piogge di domenica  che comunque si verificheranno senza freddo ma con neve soltanto in montagna ad alta quota.

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“Tre Giorni della Merla” 29-30-31

Si avvicinano i tre giorni che secondo la tradizione, dovrebbero risultare i più freddi dell’Inverno, quest’anno non sarà così.

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I cosiddetti giorni della merla sono, secondo la tradizione, gli ultimi tre giorni di Gennaio 29-30-31, per antonomasia i tre giorni più freddi dell’anno.
Le statistiche meteorologiche disponibili per gli ultimi decenni contrastano con il detto popolare per cui si ipotizza che le temperature medie di un tempo fossero inferiori alle attuali.
SITUAZIONE – Un promontorio di alta pressione ha ormai conquistato l’Italia, tenendo lontano le perturbazioni atlantiche.
I GIORNI DELLA MERLA . A fine mese, proprio durante i giorni della Merla, considerati i giorni più freddi dell’anno, il vasto promontorio anticiclonico portando condizioni stabili e favorendo un aumento delle temperature sia nei valori minimi che massimi. Alpi e Appennini potrebbero vedere davvero poca neve in questa fine di Gennaio, con un prosieguo anche nel mese di Febbraio, almeno fino alla prima decade.

PER DOMANI INSTABILITÀ DIFFUSA E DEBOLI NEVICATE IN MONTAGNA

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Nella giornata di domani atteso un peggioramento delle condizioni atmosferiche già nella mattina dovuto ad un impulso instabile che da nord-ovest tenderà a scivolare verso est.. il suo passaggio a contatto con la nostra regione ne scaturirà la formazione di nuvolosità irregolare che porterà la stura a deboli piovaschi alternati a momento più stabili e asciutti. Trend che proseguirà per gran parte del giorno con un lento miglioramento atteso in serata con le ultime precipitazioni concentrate sui settori nord-orientali della Regione. Nevicherá nuovamente in montagna (Lorica-Camigliatello-Sila e Serre) quota neve che si attesterà tra i 1000-1100mt. Le temperature attese in leggero aumento comprese tra i +5/+7°C; minime previste in calo comprese tra i +2/+4°C.

Mal tempo in Calabria, Neve a bassa quota.

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Figura 1

Dalla mattina di oggi, la neve cade su gran parte del territorio Calabrese centro settentrionale dai 100/200m in su, complice l’aria fredda depositatasi in questi giorni e le correnti umide spinte dal minimo di bassa pressione, posizionato sul mar Tirreno (Figura 1) e in movimento verso sud est.

Come abbiamo già scritto, quando ipotizzavamo possibili sorprese per oggi, pensavamo alla eventualità (e non era alta) che, l’ingresso un po’ più anticipato di aria umida dal Tirreno, si potesse trovare a contatto con l’aria fredda ancora presente in mattinata sulla Calabria; questo, è ciò che è accaduto, e che ha permesso alla neve di raggiungere quote molto basse e, contro ogni aspettativa, di resistere anche durante le ore successive.

La sorpresa maggiore, sta nel fatto che la temperatura fatichi a salire, nonostante i venti da sud siano presenti a disturbare la colonna d’aria, essa rimane fredda a sufficienza nelle aree interne per mantenere la neve a bassa quota…

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Figura 2 Venti al suolo.

Molto interessante, è la presenza di quel minimo a sud della Reggino, come si può vedere  dalle immagini (figura 2) devia verso la Locride i venti miti in risalita, mantenendo probabilmente, più fresche le correnti al suolo che da sud arrivano sulla Calabria centrale e preservando così l’aria fredda presente.

Alle alte quote invece le correnti da sud est riescono ad arrivare, aumentando la temperatura, questo è forse il motivo per il quale ci troviamo ad avere anche temperature poco differenti  a quote diverse.

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Figura 3 / Stazione Arpacal di Sellia Superiore posta a circa 550m

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Figura 4 / Stazione meteo Arpacal di Ciricilla (Taverna Cz), posta a circa 1400m

Possiamo notare infatti che alle 7:00 in entrambe le località (poste a 1000 metri di differenza) la temperatura inizia a salire, ma se nel grafico a figura 3 (ciricilla a 1400m), l’aumento continua per via delle correnti meridionali (vedi figura 5), nel grafico di figura 4 (a Sellia superiore a 550m) notiamo un calo della temperatura importante, segno che le precipitazioni apportano freddo al suolo, e che questo non è perturbato da correnti miti.

Venti in quota

Figura 5 / Venti in quota a 1500m

Successivamente anche nel grafico in figura 3 abbiamo un aumento di temperatura, ma è ancora insufficiente, e continua così la nevicata.

Anche nel cosentino nevica abbondantemente, l’aspettativa  più che rispettata, complice il cuscino freddo della valle, nevica abbondantemente dai 100m in su.

Per le prossime ore, comunque la temperatura dovrebbe tendere ad aumentare sulle aree ioniche; in questo momento varia di pochi decimi di grado, ma la quota neve sembra non risentirne al momento.

Rimaniamo ad osservare, questo evento che ha sempre più dello storico.

19 Gennaio.Neve a Cosenza.E la preSila catanzarese?!?

Nella giornata di domani sembra essere attesa la neve a quote molte basse in Calabria. Ma dove?!?

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La nostra regione sarà interessata da un flusso mite e umido proveniente dai quadranti meridionali; ciò causerà un moderato peggioramento del tempo su gran parte del territorio regionale.

In preSila Catanzarese la neve potrebbe fare la sua comparsa inizialmente oltre i 600mt ma nel corso del pomeriggio subirà un netto rialzo, assestandosi oltre gli 800/1000mt. Perchè accadrà ciò? La ciclogenesi presente sul Tirreno traslando in Sicilia,  determinerà un ulteriore afflusso mite con conseguente rialzo termico. Il cosentino e la città di Cosenza,  riparate dai venti di Scirocco(grazie alla Sila) in concomitanza dell’aria fredda presente nei bassi strati, permetterà al capoluogo Bruzio e all’hinterland di ricevere la prima nevicata dell’anno.

Seppur con minore probabilità non è da escludere che il minimo possa traslare più a sud, sul Canale di Sicilia; in questo caso,anche la preSila Catanzarese potrebbe ricevere nevicate anche a quote collinari.

In questi casi è utile seguire passo passo l’evoluzione…le sorprese potrebbero non mancare.

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